IL SERPENTE E L'ARCOBALENO
(The Serpent And The Rainbow)
CON:
Bill Pullman
Cathy Tyson
Paul Winfield
REGIA DI:
Wes Craven
DURATA:
1h e 40'
GENERE:
Horror
ANNO DI PRODUZIONE:
1988
Questo è un film che fa veramente paura! Nessuna concessione alle trucide
ironie del "gore", niente complicità con un pubblico pre-disponibile
a divertirsi con l'orrido. Qui l'incubo è attivo, angoscioso come la soggettiva
della tumulazione del protagonista Bill Pullman. Un medico, già precedentemente
"scottato" da esperienze allucinogene ed extrasensoriali, si reca
nell'Haiti ancora dominata da Baby "Doc" Duvalier e i suoi Tonton
Macoute, a svelare il mistero degli zombie. E il viaggio scientifico si
trasforma in un crollo senza scampo nella vertigine dell'incubo, del mistero di
una realtà al di là del sensibile. Brividi da accapponare la pelle più un
solido dominio della costruzione drammatica e dell'effetto speciale. Wes
Craven riesce a raccontare splendidamente l'incubo terreno dell'incognito
che unisce la quotidianità al fantastico nelle sue forme più allucinanti.
VOTO: 8
MORRISSEY
"Viva Hate"
GENERE:
Brit Rock/Pop
DISTRIBUZIONE:
Emi
ANNO DI PRODUZIONE:
1988
DURATA:
42'38''
LE CANZONI:
Alsatian Cousin
Little Man What Now
Everyday Is Like Sunday
Bengali In Platforms
Angel, Angel, Down We Go Together
Late Night Maudlin Street
Suedehead
Break Up The Family
The Ordinary Boys
I Don't Mind If You Forget Me
Dial A Clichè
Margaret On The Guillotine
I BRANI MIGLIORI:
Suedehead; Everyday Is Like Sunday; Bengali In Platforms; Margaret On The
Guillotine
Torniamo ad occuparci dei favolosi anni '80 recensendo il primo LP da solista
di Morrissey, ex leader dei The Smiths, con cui ha inciso da vocalist
bellissimi dischi in perfetta sintonia con il rock inglese degli '80, da "Rank"
a "Strangeways Here We Come", fino allo splendido "The
World Won't Listen" che conteneva la hit song "Ask".
"Viva Hate" è un capolavoro di umiltà e saggezza, con la voce
inconfondibile di Morrissey che fa da padrona, e brani in risalto quali "Suedehead",
"Everyday Is Like Sunday" e "Bengali In Platforms".
Un'unione che si schiera tra la pulizia e i canoni del brit pop e passi saltuari
e ben scanditi nell'ambiente psichedelico, fanno di "Viva Hate"
uno dei dischi più importante di fine anni '80. Da ascoltare e riascoltare.
VOTO: 8 ½
Di MORRISSEY segnaliamo anche:
Vauxhall And I; Southpaw Grammar; Maladjusted
Di CALVIN RUSSELL segnaliamo anche:
Dream Of The Dog; Crossroads; A Crack In Time; Sam