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condizionatore Candy
lampada Spider
Joe Colombo

Nel 1962 apre uno studio di design. Nell'arco della sua carriera disegna mobili e lampade per diverse aziende tra cui Castelli, Kartell, Arflex, O-Luce. Caratteristici del suo lavoro sono i sistemi di mobili componibili, come la mini cucina per Boffi o il sistema di armadi uomo/donna, che integrano diverse funzionalità in un unico mobile. Come "creatore dell'ambiente futuro", Colombo sviluppa alcune "visioni" per nuovi arredi, tra cui l'"environment" in plastica Visione 1 per Bayer Leverkusen.

È autore anche di piccoli oggetti come i bicchieri asimmetrici o le pipe che non si rovesciano. Ha vinto la Medaglia d'Oro alla XIII Triennale per la lampada Acrilica è stato premiato due volte con il Compasso d'Oro, la prima nel 1965 per la lampada Spider, la seconda nel 1970 per il condizionatore d'aria Candyzionatore.

Per Colombo il designer è il creatore dell'ambiente futuro, capace di cogliere le enormi possibilità offerte dalle nuove tecnologie e dai materiali, e di tradurle in prodotti industriali accessibili a tutti. In realtà poche aziende sono in grado di stare alla pari con la sua inventiva: gli imprenditori che gli danno fiducia, come Giuseppe Ostuni della O Luce, ottengono risultati insperati. Talvolta le difficoltà da superare sembrano insormontabili: Giulio Castelli della Kartell è costretto a investire somme ingenti nel tentativo di produrre la prima sedia interamente in plastica; ma l'entusiasmo contagioso di Colombo vince sempre, anche a costo di abbandonare il produttore per cercarne uno con maggiore disponibilità al rischio. Ciò spiega la grande quantità di progetti irrealizzati e di prototipi che Colombo lascia in eredità, insieme ad altrettanti oggetti ancora pienamente vitali

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