Bruno Munari
Designer, artista, didatta. A partire dalla fine degli anni venti si
avvicina ai gruppi del cosiddetto Secondo Futurismo, trovando il migliore
interlocutore in Enrico Prampolini, con il quale espone numerose collettive
e in molte occasioni anche internazionali.
A partire dal 1930 realizza numerosi lavori di grafica e scultura collaborando
anche a numerose riviste; Col maturare del suo lavoro grafico e artistico,
si distacca progressivamente dal gruppo futurista: Nel 1952 arrivano
le prime commesse per oggetti da produrre industrialmente: due giocattoli
in gommapiuma di cui uno - la scimmia Zizi - vince il compasso d'oro
nel 1954. L'anno successivo vince, con un secchiello portaghiaccio,
un altro Compasso d'oro, ma è a partire dal 1957 con la
collaborazione della ditta Danese di Milano che Munari comincia a progettare
con continuità pggetti di industrial design, come il famoso portacenere
cubico (1957) o la serie di lampade - Cubica, triangolare, di maglia
(Flakland), caratterizzate dal minimo ingombro.
Dal 1970 l'interesse per il mondo dell'infanzia monopolizza la sua attività,
così crea la prima struttura abitabile trasformabile, L'Abitacolo
(Compasso d'oro nel 1979).
Nel 1977 realizza il primo Laboratorio per l'Infanzia alla Pinacoteca
di Brera.Da allora la sua fama si è sparsa per il mondo. Gli
sono state conferite molte onoreficenze; numerose scuole in Europa,
America, Asia lo hanno insignito di vari titoli e ovunque si fanno mostre
a lui dedicate.