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oggetti nell'Archivio:

macchina caffè Coban (R. Sapper)
scopino Merdolino (S. Giovannoni)
caffettiera 9090 (R. Sapper)

Alessi SpA

L'azienda fu fondata da Giovanni Alessi, abile tornitore di metalli, nel 1921 a Omega.
All'inizio degli anni Settanta, il rilancio dell'attivita' produttiva dell'azienda si caratterizza per il coinvolgimento di numerosi designer italiani e stranieri; Richard Sapper vince il Compasso d'Oro 1979 con la caffettiera 9090, Mendini propone oggetti-totem e A. Castiglioni firma la posate Dry e vince il Compasso d'Oro. Sotto il marchio dell'azienda si succedono numerosi programmi che vanno dalla produzione in grande serie alle collezione di pezzi sperimentali, frutto della ricerca su tipologie tradizionali, come quella sulla caffettiera condotta da R. Dalisi, Compasso d'Oro 1987.

Con la sigla Officina Alessi, nata nel 1983, l'azienda raggruppa gli oggetti sperimentali e quelli realizzati con materiali diversi dall'acciaio inox, oltre a una serie di riedizioni. Ne fanno parte la collezione Tea & Coffee Piazza, la caffettiera La Conica 1984 di A. Rossi, la batteria da cucina La Cintura di Orione 1986 di Sapper e il servizio di posate Nuovo Milano di E. Sottsass jr.,Compasso d'Oro 1989. Nel 1991 nasce il Centro Studi Alessi, diretto da Laura Polinoro, che si presenta con i lavori progettuali Memory Containers (nove oggetti per contenere); Feticci urbani (ventidue prototipi) e il libro Rebus sic...che raccoglie alcuni saggi della ricerca del Centro.

Nel 1994 Alessi presenta una nuova linea di prodotti realizzati in collaborazione con Philips e disegnati da Mendini; ne fanno parte il tostafette HD 2000, il bollitore HD 2001, la macchina per il caffe' HD 2002 e lo spremiagrumi HD 2003.
Durante gli anni 20-30 nella sua officina si creavano artigianalmente oggetti per la tavola e la casa in rame, ottone, che venivano poi cromati, nichelati e argentati. Il design fa la sua comparsa con la fine degli anni '30 con il primogenito del fondatore a cui si devono gran parte degli oggetti in catalogo tra la metà di quel decennio e il 1945. Con gli anni '50 inizia la collaborazione con designer esterni, tra cui R. Sapper a partire dalla fine degli anni '70. Negli ultimi anni l'azienda si è aperta all' utilizzo dei nuovi materiali e di nuove tecnologie.

La Alessi ha prodotto nella sua storia oggetti disegnati da oltre duecento progettisti. Nel gennaio del 1999, a Novara è iniziata l' attività del museo Alessi su una superficie di 550 mq; si tratta di un museo di arte applicata che raccoglie gli oggetti e i documenti significativi della crescita dell' azienda e dell' evolversi della sua identità.
Vi si trova tutta la produzione Alessi, sia storica che attuale, ma anche prototipi, "fasi di lavorazione", disegni originali, immagini d'epoca, libri, riviste e cataloghi dell' azienda che dal 1928 si è trasferita a Crusinallo.
Per gli innumerevoli possessori di accessori domestici usciti dalla fabbrica di Crusinallo il marchio Alessi è sinonimo di design. Il richiamo esercitato da nomi illustri del design contemporaneo, i prodotti lucenti ed eleganti, l'approccio giocoso nei confronti di forme, funzioni e colori, hanno contribuito negli anni ottanta a fare di Alessi l'azienda di design per eccellenza. Una manifestazione tangibile di questa percezione si deduce da quanto è capitato al celebre spremi agrumi di Juicy Salif di Philippe Starck del 1990. Tutti lo conoscono, molti lo hanno; questo bizzarro, ma poco funzionale oggetto lo troviamo in molte cucine, solo come status symbol.

Per Alessi la forma si adegua non solo alla funzione, ma anche all'estro del momento. Il merito di Alessi è l'aver trasferito la nuova percezione del design nella produzione industriale in serie di accessori domestici.

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