Antonio Loi, un cane sciolto della sinistra sestese

Sandra Mereu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al centro delle polemiche sulla frattura della sinistra in consiglio comunale, il consigliere Antonio Loi eletto nella lista PER SESTU, risponde ad alcune domande che ci permetteranno di conoscere le motivazioni della sua scelta e il suo punto di vista su alcune questioni che ultimamente stanno animando il dibattito politico dentro e fuori l'aula consiliare.

In questi primi mesi di amministrazione Taccori il suo impegno è stato principalmente rivolto alla questione del lavoro e alla tutela e salvaguardia dell'ambiente. Parliarno di quest'ultimo. Non le sembra che questa giunta, naturale erede dell'amministrazione Cossa che abbiamo visto sostenere la campagna per la raccolta differenziata dei ririuti e la battaglia contro la discarica di Francischettu dia sufficienti garanzie in questo senso?

Che quella dell'amministrazione Cossa sia stata una vera politica ambientali sta ed ecologista è tutto da dimostrare. La realtà è che mentre da un lato si vuole impedire la costruzione di una discarica, poco o nulla si è fatto per controllare le situazioni di pericolo ambientale presenti nel nostro territorio. Nella discarica dell'ex cava Fornaci Usai sono presenti cumuli di materiali ferrosi e di materiali non smaltibili. Per di più è presente un cumulo di almeno 1.600 me. di macerie in superficie che si potrebbe prestare a sotterrare carichi pericolosi. Basta leggere i giornali per rendersi conto di quanto un tale pericolo sia reale e in che misura la Sardegna sia esposta a questo genere di rischi.

Ma il Comune e i singoli amministratori cosa possono fare concretamente?

Innanzitutto svolgere più seriamente il loro compito istituzionale, evitando l'ipocrisia della politica che io chiamo del "vogliamoci bene". Quando a luglio dello scorso anno ho sollecitato i controlli sulla discarica ex Fornaci Usai, che da due anni non veniva più controllata, l'assessore Farris mi ha voluto rassicurare dicendomi che il proprietario della discarica è un uomo onesto e il guardiano un bravo ragazzo! Per carità, io non voglio accusare nessuno ma credo che la nostra sicurezza, la salute pubblica dei cittadini, non debba essere affidata esclusivamente all'onestà e alla discrezionalità del proprietario della discarica e del suo guardiano. Il Comune deve impegnarsi a sollecitare gli organismi istituzionali competenti (Assessorato provinciale all'ambiente) per l'esecuzione di controlli più frequenti, possibilmente senza preavviso, e allargati al rilevamento della radioattività e all'inquinamento del sottosuolo. Ma soprattutto è importante che questi controlli avvengano in un contesto congiunto che veda coinvolti anche il N.O.E. (nucleo operativo ecologico dei carabinieri) e alcuni rappresentanti del Comune, a garanzia testimoniale.

E in nome dell'ambiente non ha esitato a spaccare la coalizione di sinistra quando sì è visto negare un posto nell'apposita commissione.

Le cose non stanno proprio cosi! Non sono attaccato a nessuna poltrona politica né sono particolarmente interessato a nessuna commissione. E' stato piuttosto un problema di metodo, di rapporti interni al nostro gruppo. Sostanzialmente mi sono sentito ingiustamente e immotivatamente sfiduciato.

Quindi lei è ormai fuori dàl gruppo "Per Sestu'' e dal partito dei democratici di sinistra. A chi risponde del suo operato?

Sono sempre un democratico di sinistra, benché in dissenso con la dirigenza. Sono arrivato in consiglio comunale con l'intenzione di fare qualcosa nell'interesse del mio paese, il mio partito sono i miei concittadini, i loro problemi il mio colore politico.

Sulle politiche del lavoro la maggioranza ha deciso di destinare gran parte delle risorse disponibili a sostenere progetti basati sulle nuove tecnologie. Lei invece continua a parlare di incentivi alle imprese manifatturiere, artigianali, di servizi presenti nel nostro territorio. Non le sembra un po' una posizione di retroguardia. Come a dire old economy contro new economy?

E' vero appartengo alla old economy sia come formazione professionale che come formazione politica. Non condivido la fiducia illimitata verso questo tipo di economia, non solo perché non produce un prodotto tangibile ma anche perché tende a vanificare quei diritti dei lavoratori per affermare i quali molti della mia generazione hanno lottato. Capisco però che è il futuro e che con essa dobbiamo fare i conti. Quello che non capisco e invece come mai il Comune di Sestu si sia fatto carico dell'intero rischio di impresa della società SESTU 2010. Inoltre mi piacerebbe tanto sapere quali voci concorrono a formare la cifra di 200 milioni circa che costituisce il costo del lavoro per ogni singolo operatore da assumere e per giunta da formare. Meglio sarebbe stato, a mio parere, rivitalizzare l'agricoltura, il tessuto della piccola e media impresa presente nel nostro territorio con l'attuazione dei piani per gli insediamenti produttivi sulla ex 131 e con incentivi, condizioni necessarie per renderle competitive sul mercato.

Pur da posizioni diverse, chi la accusa e chi la difende, sembra voler accreditare di lei l'immagine di un politico inesperto, incapace di soppesare le parole, insofferente alla disciplina di partito. Condivide questa interpretazione?

Effettivamente questa è l'impressione che si ricava leggendo una certa stampa interessata a fornire un'informazione, a mio parere, distorta e funzionale a interessi di parte, a gruppi economici che stanno speculando sul nostro territorio.
Altra stampa invece ha evidenziato (posso citare almeno una decina di articoli) la pregnanza dei mìei interventi in consiglio comunale. Per quanto riguarda l'incapacità di soppesare le parole, lo considero quasi un complimento. Sono uno che dice pane al pane, vino al vino, è vero! Tendo forse ad esasperare i toni, ma lo faccio solo per mettere bene in evidenza i problemi che considero importanti nell'ambito del dibattito politico. Ma posso dire di non aver mai mancato di rispetto a nessuno sul piano personale. Quanto poi all'indi sciplina di partito, beh..., credo di aver in parte già risposto. Ci sono molte cose che non condivido...