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Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà - in caso di forza maggiore
- di apportare modifiche o annullamenti alle attività proposte in questo calendario.
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Direttori: Riccardo Berio – Luca Ghirardo
La località dell'uscita si deciderà secondo le condizioni di innevamento. |
Programma dettagliato in sede
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Direttori: Giuseppe Borsotto - Pier Rigo |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 700 m |
Tempo: 5-6 ore |
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 –
Breil sul Roya (290 m) - Totale Km 78 circa – 1 ora. |
Cartina: Carta ASF - 2 "Moyenne Roya - Argentina" (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT - "Vallèe de La Roya"
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Itinerario: dopo il ponte inferiore del lago di Breil (290 m – b.1), seguendo le mura
di fortificazione (b.3), si scende leggermente in direzione della Cappella di Saint Antoine e
si prosegue verso Libre per il “Sentier Vallèen de la Roya”. Si raggiunge prima un oratorio
(b.105) e alla balise 104 (502 m) si svolta a sinistra e si procede in salita fino alla balise
107 (804 m). Quindi traversata panoramica a mezza costa sotto Testa d’Alpe (1587 m) e Arpette
(1611 m) passando per Serre de Cabanasso – Serre de Pozzo – Serre de Poggio Armina e ritorno
su Breil passando dalla torretta.
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Presidente Comitato Organizzatore: Marino Arimondi
Direttore di gara: Riccardo Berio
Direttore di percorso: Marco Clemenzi
Presidente Comitato di Giuria: Delegato Tecnico F.I.S.I.
Responsabile del Servizio Medico: Dott. Roberto Buccelli
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Organizzata in collaborazione con lo Sci Club Imperia, inserita nel calendario FISI.
La “Coppa G. Kleudgen – F. Acquarone” che quest’anno compie 80 anni è organizzata in collaborazione
con lo Sci Club Imperia e la scuola CAI “Alpi Marittime” ed è inserita nel calendario nazionale
FISI. Continuamo a prodigarci con tutti i volontari, ad organizzare questa gara, per onorare la
storia della nostra sezione.
Il programma della manifestazione si può avere in sede o negli uffici turistici della Provincia.
Invitiamo i Soci e Simpatizzanti di essere presenti per collaborare o comunque come spettatori
per la riuscita della stessa.
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Direttori: Pier Franco Ferraris - Zefferino Ramoino |
Difficoltà: MS |
Prenotazioni: entro il 2 Febbraio. |
La località dell'escursione si deciderà secondo le condizioni di innevamento.
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- Val Vermenagna - |
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Direttori: Pier Franco Ferraris - Zefferino Ramoino - Pier Rigo |
Difficoltà: MS |
Prenotazioni: entro il 23 Febbraio. |
Pernottamento: Rifugio “La Porta del Sole” – Upega |
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene
(1245 m) – Upega (1297 m – 18 km da SS 28) – Totale 58 km - 1h 10’ circa. |
Cartina: Carta ASF - 3 "Marguareis - Mongioie" (1:25.000)
Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000)
Carta IGC 14 “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000)
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Avete mai provato a camminare di notte sotto la luna piena con le ciaspole? Perché no?
Abbiamo pensato di organizzare un’escursione con le racchette al chiaro di luna nella zona
di Upega. Al rientro al rifugio ci aspetterà un buon bicchiere di vin brulè.
Note: le racchette si possono affittare presso la nostra sezione o presso il Rifugio
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Direttori: Pierangelo Rigo - Alessandra Gallo |
Difficoltà: E |
Tempo: 3h 30' - 4h |
Prenotazioni: con largo anticipo |
Accesso stradale: In autostrada Imperia – Nizza – Cannes – Mandeliu – uscita sulla D98
– direzione Saint Raphael fino a Calanque d’Aurelie. |
Cartina: IGN TOP 25 n° 3544 ET – “Frejus – St Raphael”
Abbiamo il piacere di riproporvi una gita fatta nel lontano 2003 nel massiccio dell’Esterel.
Percorrendo la strada che costeggia il mare verso St. Raphael lasciamo l’autobus all’altezza
della Calanque d’Aurelie dove ha inizio la nostra escursione. Attraversata la ferrovia si
entra nella foresta demaniale caratterizzata dalla macchia mediterranea. Spettacolare panorama
che, progredendo nella salita, si offre in tutte le direzioni: in basso le imponenti scogliere
di rocce rosse, sullo sfondo le isole e le baie della costa, a monte la vegetazione rigogliosa
ed ancora le rocce di un rosso intenso che caratterizzano tutta la zona fino alla meta del Pic
de Cap Roux (452 m).
Ritorno su sentiero diverso passando dalle “Rocher de St. Barthélemy” (157 m). Tempo permettendo,
il pullman potrà raggiungere la bella spiaggia d'Agay dove ci fermeremo per un tranquillo relax;
per chi lo desiderasse può scegliere per un breve giro ad anello (1,5 km) sul bordo del mare
al Cap de Dramont.
Programma dettagliato in sede
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ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI
in sede
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Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Leonardo Moretti |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 500 m |
Tempo di salita: 3h 30' |
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Savona, all’uscita si seguono le indicazioni
per Valleggia e Vado Ligure, superato l’abitato di Vado si prosegue per le borgate di
Sant’Ermete e Segno e poi si svolta a destra per Cunio (350 m - 14 km da Savona) – Totale 85 km – 1h 30’ circa. |
Cartina: Ed. Multigraphic “Alta Val Bormida” Tav. 103 (1:25.000)
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Punto culminante della dorsale che separa la Valle di Vado dalle Valli di Quiliano.
In gran parte boscosa con affioramenti di rocce quarzitiche che dominano un’area vagamente
alpestre. L’escursione consiste in un bel giro ad anello tra bei boschi e punti panoramici.
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Direttori: Danilo Barbarino - Massimo Mela - Marco Tallone |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 952 m |
Tempo: 2h 40' circa |
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 –
deviazione sulla destra per Libre poco prima dei casolari di Piene Basse (204 m – 20,5 km da
Ventimiglia) – D90 per 4 km fino a Libre (470 m) - Totale 76 km circa. |
Cartina: Carta ASF 2 - “Moyenne Roya - Argentina” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – “Vallèe de La Roya”
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Cima rocciosa che sorge sulla costiera tra la Bassa Valle Roya e la Val Nervia proprio
sopra l’abitato di Breil. Stupenda vista che si estende dai vicini contrafforti delle Alpi
Marittime (Capelet – Bego – Cime du Diable) fino al lontano Massiccio dell’Esterel.
Itinerario: dalla piazzetta di Libre (470 m - b.417) per sentiero inizialmente
cementato si attraversano prima le ultime case del paese e poi per uliveti si raggiunge la
costa Sud Ovest (b.418). Il tracciato si inerpica quindi con numerosi tornanti offrendo scorci
panoramici sempre più estesi sulla Val Roya. Giunti ad un pianoro denominato Roche du Tron
(1178 m) si costeggia (tacche gialle) il versante meridionale del Monte Tron (1339 m) fino
allo spartiacque Roya Nervia (1330 m – 2h 20’ circa). Per il pendio sul versante Nord Est si
attraversa un bosco di conifere e poi si ripiega a sinistra per la china erbosa che porta alla
vetta (1422 m) dove troviamo i resti di un osservatorio militare costruito nel 1935.
Ritorno: per lo stesso itinerario dell’andata.
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Da un po' di anni ad Imperia, ad inizio primavera, a cura dell'Ammministrazione Comunale si
organizza una manifestazione dedicata all'energia pulita. L'evento si svolge nello specchio
della Marina di Porto Maurizio e l'attrazione principale consiste nell'esibizione
degli aquiloni.
Anche quest'anno la nostra sezione sarà presente con l'allestimento di un muro di arrampicata
e di uno stand.
In concomitanza con l'inizio della manifestazione, il sabato pomeriggio apertura del "muro" a
disposizione di bimbi, giovani e non, che volessero cimentarsi a provare la disciplina sportiva.
Ovviamente assicurati con imbrago e corda e sotto la stretta sorveglianza degli autorizzati.
Alle ore 17.00 è previsto un mini torneo, di abilità o rapidità per giovanissimi e ragazzi
con un minimo di esperienza.
Contemporaneamente nel nostro gazebo si distribuirà, a chi lo richiedesse, del materiale
informativo inerente all'attività sezionale, al sentiero dell'Alta Via e a tutto il materiale
in nostro possesso riguardante la montagna. In serata esibizione, da parte della scuola di
persone qualificate ed eventuale prova dimostrativa da parte dei volontari del soccorso
alpino.
Alla domenica siamo presenti dal mattino fino a fine manifestazione.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI |
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Direttori: Giuseppe Borsotto – Moreno Manzini |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 850 m |
Tempo: 5-6 ore |
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Varazze, poi si procede in direzione Savona.
Si svolta a destra e si costeggia il torrente Teiro e per la SP 542 direzione Sassello si
prosegue per Pero dove si svolta a destra per la frazione di Alpicella (403 m - 11 km – 20’
circa). Totale 90 km – 1h 10’ circa. |
Cartina: IGC n. 18 – Langhe - Meridionali (1:25000)
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Gita escursionistica su sentiero ben segnalato denominato “percorso preistorico” per via
dei reperti dell’età paleolitica e neolitica. Il percorso attraversa diversi ambienti: dal
bosco mediterraneo alla pineta, dalla faggeta all’ambiente paludoso. Ampio il panorama sulla
costa da Savona a Genova e verso le Alpi Liguri e la pianura padana. Ottimi scorci panoramici
in diversi punti del percorso.
Itinerario: da Alpicella si procede prima verso est al Monte Greppino (680 m) e poi a
nord fino al Monte Beigua (1287 m). Ritorno prima per asfalto e poi per sentiero Monte Cavalli
(1142 m) - Priafaia fino ad Alpicella.
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Direttori: Maria Teresa Maccanò – Elda Bianchi – Sandro Pisani |
Difficoltà: EE |
Dislivello in salita: 548 + 244 m |
Tempo di salita: Mont Brune: 2h 15’ – Cime Collettes: 1h 45’ |
Tempo complessivo: 6 ore |
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Vallèe du Var per la
N. 202 fino a Saint Martin du Var – bivio a sinistra Pont Charles Albert – D17 per Gilette –
D227 – D27 - Revest les Roches - Tourette du Chateau - Toudon (40 km da Nizza) – Totale 129 km. |
Cartina: IGN TOP 25 n° 3642 ET – “Vallèe de L’Esteron”
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Itinerario: Toudon (970 m – b.61) – Plateau de Sebairons (b.90) – Baisse des Collettes
(1269 m – b.91) – Baisse du Mont Brune (1493 m – b.93) – Mont Brune (1518 m). Ritorno a Baisse
des Collettes e salita a Cime des Collettes (1513 m).
Ritorno: Cresta de la Clappe (1444 m) - b.63 – b.62 – parcheggio.
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Direttori: Pierangelo Rigo - Mirella Pagotto |
Difficoltà: E |
Prenotazioni: con largo anticipo |
Cartina: IGN TOP 25 3244 ET - “Montagne Ste Victoire - Aix "
Anche per quest’anno abbiamo pensato di riproporvi una gita con gli amici di Sanremo.
Il Massif de Sainte Victoire è un massiccio montuoso del sud della Francia che si trova nella
regione Provenza – Costa Azzurra. Il massiccio è situato ad est di Aix en Provence è lungo 18
km, tra i dipartimenti delle Bocche del Rodano e del Var, ed è largo 5 km; il suo punto più
alto, il Pic des Mouches, è alto 1011 m.
Ha una fama internazionale grazie alle opere del famoso pittore Paul Cèzanne che lo dipinse
ripetute volte riprendendolo da varie angolazioni.
Programma dettagliato in sede
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Direttori: Giuseppe Borsotto – Marco Zat |
Difficoltà: EEA |
Dislivello: 700 m (da quota 675 m a quota 1309 m) |
Tempo: 5-6 ore |
Prenotazioni: entro Martedì 20 Aprile. |
Accesso stradale: in autostrada fino a Pietra Ligure (SV) da dove si procede per Tovo
San Giacomo – Bardino Vecchio – Bardino Nuovo - Magliolo – Totale 59 km. |
La ferrata degli artisti è la prima ferrata realizzata in Provincia di Savona: si tratta di
un percorso esposto di medio – alta difficoltà che si sviluppa sulla parete rocciosa rossastra
dei Balzi Rossi sul versante della Val Maremola.
Lungo avvicinamento in salita ripida prima dell’attacco. La via prevede uno sviluppo di circa
1500 m di cavo metallico, con una variante facoltativa per le persone esperte. All’interno del
percorso è inserito anche il passaggio su un ponte tibetano lungo circa 40 m. La traversata
del ponte è facoltativa (sentierino alternativo).
Ritorno: lunga discesa attrezzata, nella prima parte ripida.
Note: sono indispensabili imbrago provvisto di doppia longe con moschettoni tipo k e
dissipatore, più 2 connettori di scorta tipo k, guanti, casco.
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Direttori: Domenico Carenzo – Massimo Mela |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 864 m |
Tempo di salita: 2h 45’ |
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Breil
sur Roya – Saint Dalmas de Tende – Tenda (815 m – 47 km da Ventimiglia) dove lasciamo l’auto
prima di superare il ponte sul Roya all’ingresso in Tenda - Totale 98 km – 1h 20’ circa.
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Cartina: IGN TOP 25 n° 3841 OT - Vallèe de La Roya
Carta ASF 4 – “Valle Meraviglie - Vermenagna” (1:25.000)
IGC 8 – “Alpi Marittime e Liguri” (1:50.000). |
Il Monte Bergiorin sorge sul crinale Sud Ovest del Monte Bertrand tra l’abitato di Tenda e
Morignole, offre una vista sorprendente sulle montagne circostanti e i paesi di fondovalle.
Itinerario: poco prima di superare il ponte sulla D204, alle porte del paese, si prende
un sentierino sulla destra che sale nel bosco fino a raggiungere un bivio (b.60), dove si
incrocia l’altro sentiero che proviene da Tenda. Si procede a destra in lenta salita in
direzione del Col de Boselia (1111 m – 1 ora). Poco prima del Colle si imbocca a sinistra un
sentierino non segnalato che con ampi tornanti si dirige verso nord fino a terminare a quota
1550 m, quindi a destra su terreno erboso si raggiunge prima l’anticima (1632 m) e, dopo
essere scesi ad una selletta (1606 m), la cima a quota 1679 m (1h e 45’ dal Colle).
Ritorno: per lo stesso itinerario dell’andata.
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Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Leonardo Moretti |
Difficoltà: E |
Accesso stradale: in autostrada fino all’uscita di Finale Ligure (50 km) poi si
prosegue per Finalborgo e San Bernardino dove si lascia l’auto. |
Cartina: Ed. Bacchetta Albenga – “I sentieri del Finalese”
Ed. Multigraphic “Finalese” Tav. 104 (1:25.000) |
Un bellissimo ed interessante itinerario che si snoda sull’Altopiano Finalese e che fa parte
dei numerosi percorsi piacevolmente conservati ed organizzati che non finiscono mai di
incantare.
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Organizzatore: Carlo Volpara – Nardo Anselmo |
Difficoltà: EE |
Prenotazioni: con largo anticipo |
Cartina: IGN TOP 50 - “Les Calanques de Marseille a Cassis”
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Unico al mondo, il sito delle Calanques è un vero e proprio monumento della natura. Questo
massiccio calcareo che costeggia il mare si estende tra Callelongue e Port Pin su circa 20 km
di lunghezza e 4 km di larghezza, nei comuni di Marsiglia e Cassis. Le sue splendide falesie
bianche, a volte alte 400 m, cadono a picco in acque verde – turchese. Come dita di smeraldo
tuffate nella roccia si formarono 12.000 anni fa quando il livello dell’acqua risalì ad
invadere le vallate. Si contano una ventina di calette, particolarmente apprezzate dai
diportisti. Malgrado il paesaggio sia a volte spoglio costituisce paradossalmente un luogo
speciale per la flora, ricco di circa 900 specie vegetali, di cui una cinquantina sono molto
rare e una quindicina protette dalla legge.
Programma dettagliato in sede
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Direttori: Domenico Fossati – Carlo Corio |
Difficoltà: OC |
Dislivello in salita: 600 m |
Tempo: 4h |
Accesso stradale: in autostrada fino all’uscita di Finale Ligure (50 km) poi si
prosegue per Finalpia. |
Cartina: Ed. Bacchetta Albenga – “I sentieri del Finalese”
Ed. Multigraphic “Finalese” Tav. 104 (1:25.000) |
Giro ad anello con salita su asfalto e discesa su sentiero panoramico e divertente
Note: consigliata bicicletta biammortizzata o almeno front. |
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Organizzazione: CAI Sanremo |
Giunta alla 19^ edizione, anche quest'anno gli amici di Sanremo organizzano la camminata non
competitiva "4000….. sul mare". Si percorre all'inverso il tracciato della tubazione di
approvvigionamento dell'acqua, che, partendo dalle località di Vignai e Argallo, raggiunge la
città di Sanremo alternando tratti di facile falsopiano ad erte scalinate costruite per
superare i dislivelli incontrati lungo il percorso.
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Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per l'Escursionismo propone una
giornata di impegno per i sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario a
carattere nazionale volto a richiamare l'attenzione dei propri associati e di tutti i
cittadini sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e la
valorizzazione del territorio.
Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare.
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Direttori: Elena Norzi - Alessandro Pisani |
Difficoltà: EE |
Dislivello in salita: 650 + 150 m |
Tempo di salita: 2h 50’ |
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202
(Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de La Tinèe) – D2565 St Dalmas de Valdeblore –
parcheggio Millefont (2040 m – b.82 – 77 km da Nizza) – Totale 166 km.
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Cartina: IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe |
Itinerario: Col de Veillos (2194 m – b.83) – Lac Petit (2225 m – il più grande dei
quattro) – Col Ferriere (2484 m – b.262 – 2h 30’) – Cime des Lauses (2651 m – 20’).
Ritorno al Col Ferriere (2484 m) – Brec Ferriere (2518 m) – Tete des Marges (2550 m) – Tete du
Barn (2529 m) – Col du Barn (2452 m – b.84 – GR52).
Discesa per i laghi superiori del Vallone di Millefont – Lac Gros – Lac Long – Lac Rond – Col
de Veillos (2194 m) – parcheggio (2040 m).
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Direttori: Il direttivo |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: m 701. |
Tempo: Andata 2h 30' - Ritorno 1h 30'. |
Accesso stradale: In auto fino a Santa Brigida passando per frazione Poggi. |
Cartina: Carta IGC 14 "Sanremo, Imperia, Montecarlo" (1:50.000) |
Itinerario: In occasione della "Gara internazionale" di corsa in montagna del Faudo,
organizzata dalla società sportiva "MAURINA OLIO CARLI", il CAI di Imperia, come la passata
edizione, organizza un'escursione con partenza da Santa Brigida, che porta alla cima seguendo
il vecchio sentiero segnato con segnaletica internazionale "CAI" dalla nostra sezione.
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La cittadinanza è invitata |
Il comitato organizzatore offrirà a tutti i partecipanti un pranzo campestre. Le iscrizioni
sono gratuite e aperte anche ai non soci.
Si invitano i soci della sezione che volessero partecipare alla "maratona" partendo da
Imperia, di chiedere il patrocinio presso la segreteria.
Ritrovo: Ore 8.30 a Santa Brigida |
- Santa Brigida - |
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Direttori: Carlo Corio - Giovanna Ammirati |
Difficoltà: BC |
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene
(1245 m) – Upega (1297 m – 18 km da SS 28) – Totale 58 km - 1h 10’ circa. |
Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000)
Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) |
Venerdì 18 Giugno |
Ritrovo nel pomeriggio e trasferimento in auto a Upega. Cena e pernottamento presso il
Rifugio “La Porta del Sole” |
Sabato 19 Giugno |
Dislivello in salita: 800 m |
Tempo: 4h |
Saliamo nel Bosco delle Navette lungo un percorso sterrato che ci porta sulla strada militare
Monesi – Limone. La percorriamo in direzione di Monesi e risaliamo in direzione del Saccarello
e del Rifugio Sanremo dove pernottiamo. |
Domenica 20 Giugno
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Dislivello in salita: 600 m |
Tempo: 5h |
Lasciato il Rifugio Sanremo ritorniamo indietro fino al Passo del Tanarello dove cominciamo a
percorrere la vecchia mulattiera che passando dalla Cima Ventosa, Farenga, Missun, Colla Rossa,
Monte Bertrand, Colle Selle Vecchie, ci porta fino al Colle dei Signori. Torniamo indietro
sulla strada militare e rientriamo a Upega lungo uno dei numerosi sentieri a disposizione
(unico tratto OC).
Note: consigliata bicicletta biammortizzata o almeno front.
Numero massimo partecipanti: 15
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Organizzatori: Maria Vittoria Bertetti - Armando Mezzadri |
Difficoltà: T/E |
Prenotazioni: con largo anticipo |
Visita del Parco Nazionale dei laghi di Plitvice, la penisola Istriana con le città
storiche di Rovigno, lo spettacolare fiordo di Lim, la città di Abazia, il Parco Nazionale
delle Isole Brioni – Regione Carsica - e poi ancora in Slovenia la città storica di Lubljana,
il famoso lago di montagna di Bled con il castello e il Canyon Vintgar, del Parco Nazionale
del Triglav – le grotte di Postumia.
Tutto il programma è stato studiato per i soci del CAI i quali ne avranno un ricordo
indelebile di stupore e meraviglia.
Programma dettagliato in sede
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Direttori: Pier Ferraris – Zefferino Ramoino - Giuseppe Borsotto |
Organizzazione logistica: Pier Rigo |
Facile gita su neve e ghiaccio, priva di pericoli oggettivi, non è necessario procedere in
cordata per assenza di crepacci.
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Accesso stradale:In autostrada Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5 – uscita Aosta
Est – SS 27 – Arliod - poi SR 28 per la Valpelline fino a Bionaz (1696 m) – Totale 346 km –
3h 45’ |
Cartina: Carta Sentieri 1:25000 N° 6 – “Valpelline – St.Barthèlemy” |
1° GIORNO
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Bionaz (1696 m) – Rifugio Crete Sèche (2410 m)
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Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 714 m |
Tempo complessivo: 2h 20’ |
Itinerario: dalla Frazione Ruz di Bionaz (1696 m) in 2 ore si sale al rifugio per la comoda
sterrata (segnavia n. 2) attraverso l’emissario della Comba di Crete Sèche. Proseguendo
attraverso il bosco si raggiunge l’Alpe Berrier (2192 m) dove si incontrano i segnavia dell’Alta Via n. 3 che accompagnano l’escursionista fino al rifugio. Il rifugio offre un grande panorama sulle vette circostanti che va dal Luseney, alla Becca di Nona, alla Grivola.
Pernottamento: Rifugio Crete Sèche (2410 m).
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2° GIORNO
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Rifugio Crete Sèche (2410 m) – Mont Gelè (3518 m)
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Difficoltà: F |
Dislivello in salita: m 1100 |
Tempo in salita: 4h |
Tempo in discesa: 5h |
Itinerario: attraversato l’ampio pianoro a monte del rifugio si segue per un tratto il
segnavia 2 che porta al Colle Crete Sèche. Si salirà un canale nevoso abbastanza ripido (30°)
che porta ad una serie di dossi nevosi e glaciali e al sovrastante Colle del Mont Gelè (3180 m).
Dal colle si seguirà dapprima l’ampia cresta sulla destra, per poi mettere piede sul
ghiacciaio e percorrerlo fino in cima senza alcuna difficoltà (solo alcune rocce rotte sotto
la vetta). Meraviglioso panorama a 360 gradi.
Note: obbligatori picozza, ramponi e bastoncini.
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Direttori: Carlo Corio – Marco Carezzana |
Difficoltà: OC |
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Saint
Dalmas de Tende (dove lasciamo qualche auto) – Tenda (815 m – 47 km da Ventimiglia) –
sorgenti del Roya. |
Cartina: Carta ASF 3 – “Marguareis - Mongioie” (1:25.000)
Carta ASF 4 – “Valle Meraviglie - Vermenagna” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallèe de La Roya |
Gita molto impegnativa fisicamente. Prevede anche alcuni tratti con terreno molto dissestato,
faticosi anche in discesa. |
Sabato 26 Giugno |
Dislivello in salita: 1400 m |
Tempo: 5h |
Trasferimento in auto da Imperia in Val Roya fino alle sorgenti del Roya passando per Saint Dalmas
de Tende (dove lasciamo qualche auto). Saliamo al Colle di Tenda lungo i numerosi tornanti della
vecchia strada. Percorriamo la strada militare che collega Limone con Monesi passando per il
Col della Boaria fino al Colle dei Signori dove pernottiamo al Rifugio Don Barbera. |
Domenica 27 Giugno
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Dislivello in salita: 300 m |
Tempo: 3h |
Lasciato il Rifugio Don Barbera saliamo al Colle Selle Vecchie dove lasciata la strada
militare percorriamo un sentiero che scende nel Vallon du Refrei raggiunge Morignole, La
Brigue e Saint Dalmas de Tende.
Note: obbligatoria bicicletta biammortizzata.
Numero massimo partecipanti: 12
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Direttori: Alessandra Gallo - Quartu Emanuela |
Rinnoviamo l'invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i propri figli alla montagna.
Insieme ad altri giovani si crea un ambiente a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso
abbiamo avuto alla richiesta di accompagnarci in qualche escursione.
L'entusiasmo e l'adesione delle due giornate passate insieme lo scorso anno al rifugio Mondovì
ci invita a continuare a fare scoprire ai ragazzi il nostro territorio.
Come arrivare: in autostrada Savona – Mondovì (Km 126) – Beinette - Chiusa Pesio (m 575)
– SP 42 – Certosa di Pesio – Frazione Madonna d’Ardua – superato un ponte deviazione a destra
per Pian delle Gorre (1086 m) - Totale 170 km circa.
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A piedi: Pian delle Gorre (1086 m) - Rifugio Garelli (1970 m) |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 884 m |
Tempo di salita: 2h 30’ |
Cartina: Ed. Multigraphic 109 - “Marguareis - Argentera” (1:25.000)
IGC N. 8 - "Alpi Marittime e Liguri" (1:50.000) |
Programma dettagliato in sede |
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Direttori: Domenico Carenzo - Daniele Toscano |
Difficoltà: E/EE |
Dislivello in salita: 900 m circa |
Tempo complessivo: 6-7 ore |
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 -
Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) – D91 fino a Casterino
(1543 m – 13 km dalla D204) – parcheggio bivio per la Bassa Peyrefique - Valmasque (1719 m –
3 km da Casterino) - Totale 108 km – 1h 40’ circa. |
Cartina: Carta ASF 4 – “Valle Meraviglie - Vermenagna” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – La Roya
IGC 114 – “Limone - Piemonte” (1:25.000) |
Posta sul crinale di confine italo francese, nel tratto che va dalla Cima Ovest dell’Agnello
(2794 m) alla Rocca dell’Abisso (2756 m), offre un vasto panorama a 360 gradi sui principali
rilievi del Mercantour e sulle Alpi Marittime.
Itinerario: dal bivio presso il Jardin Alpin de Casterino (1719 m – b.394) si segue la
carrareccia per la Valmasque fino a quota 1850 m (b.393). Abbandonata la sterrata principale
si svolta sulla diramazione a destra che, dopo aver attraversato su un ponticello di legno il
Ruisseau de Valmasque, sale verso nord l’erbosa destra orografica del Vallon du Sabbion fino
a quota 1936 m (b.374). A destra stacca il sentiero che risalendo il vallone raggiunge il
Colle del Sabbione (2308 m) e gli omonimi laghi. Quindi per facile sentiero si raggiunge la
cima a quota 2610 m.
Ritorno: per facile cresta in discesa si raggiunge la Cima di Barchenzane (2410 m), per poi
scendere per prati sul sentiero che collega il Vallone del Sabbione con la Baisse di Peyrefique. Lasciato il sentiero, sempre per facili prati si scende al punto di partenza.
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Direttori: Giuseppe Borsotto – Sandro Pisani |
Organizzazione logistica: Elena Norzi |
Il Grand Tournalin è la cima più elevata della dorsale Valtournenche – Val d’Ayas. Dalla vetta
panorama superbo a giro d’orizzonte sui colossi delle Alpi Graie – Pennine: Cervino, Monte
Bianco, Grand Combin, Dent d’Herens e tutto il Gruppo del Monte Rosa.
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Cartina: Carta Sentieri 1:25000 N° 7 – “Valtournenche – Cervino”
IGC 1:50000 N° 5 – “Cervino – Matterhorn e Monte Rosa”
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Prenotazioni entro il 4 Maggio. |
1° GIORNO
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Partenza da Porto Maurizio (Pensilina) alle 6.45 e da Oneglia (Piazza Dante) alle 7;
trasferimento in pullman a Cheneil (2100 m) in Valtournenche. |
Accesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5 – uscita Chatillon – SS 26
- Valtournenche – Alpe la Barmaz (2023) - Totale 326 km. |
Pernottamento: Albergo Panorama a Cheneil (2105 m). |
2° GIORNO
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Partenza per uno dei tre itinerari possibili: |
Alpinismo
1) Grand Tournalin (3379 m) |
Difficoltà: F- |
Dislivello in salita: 1356 m |
Tempo di salita: 4h 15’ |
Si sale da Cheneil seguendo il sentiero ben segnalato puntando al Colle tra i 2 Tournalin, dal
colle per cresta con qualche divertente passaggio si raggiunge la cima.
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Escursionismo
2) Petit Tournalin (3207 m) |
Difficoltà: EE |
Dislivello in salita: 1100 m |
Tempo di salita: 3h 30’ |
Si segue lo stesso itinerario per il Grand Tournalin, ma dal Colle si piglia la deviazione per
il Petit Tournalin (3207 m).
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Escursionismo
3) Anello - Col de Nannaz (2727 m) – Santuario Clavalitè (2681 m) |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 749 m |
Tempo di salita: 2h 30’ |
Tempo di discesa: 1h 50’ circa |
Tempo complessivo: 4h 15’ |
Il Col de Nannaz posto a 2775 m di quota è un antico e molto frequentato passaggio fra la
Valtournenche e la Valle d’Ayas. Da Cheneil si segue il percorso dell’Alta Via n. 1 fino
all’Alpe Champ Sec (2328 m – 50’). Il primo tratto del percorso si svolge nella bella conca di
Cheneil, successivamente si passa in un bosco di larici, si sale per pascoli e si scollina nel
Vallone di Chamois. L’ultimo tratto prima del colle è in un ambiente di sfasciumi.
Il ritorno avviene passando dal Santuario de la Clavalitè, balcone panoramico sul Cervino e le
Grandes Murailles. Si scende su due laghetti e poi salendo leggermente per pascoli si aggira
uno sperone e si giunge al Santuario (2530 m – 1h). Fra rododendri e mirtilli si scende a
Cheneil.
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Raduno interregionale transfrontaliero di Canyoning che si terrà a Upega (CN).
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Programma dettagliato in sede |
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Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat - Pier Ferraris – Zefferino Ramoino |
Abbiamo il piacere di accompagnare i soci su un 4000 delle alpi nell’intento di far assaporare
emozioni e panorami.
L’itinerario sarà scelto in base ai partecipanti e alle condizioni delle montagne.
E’ richiesto un buon allenamento, l’iscrizione scade il 31 Maggio.
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Programma dettagliato in sede |
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Direttori: Domenico Carenzo – Daniele Toscano |
Difficoltà: EE |
Dislivello in salita: 1237 m |
Tempo complessivo: 7 - 8 ore |
Accesso stradale: In autostrada Imperia Savona (A10) poi per la A6 fino all’uscita di
Mondovì (127 km 1h 10’) – SP564 per Pianfei Beinette – SP21 in direzione di Boves Fontanelle
– Borgo San Dalmazzo (163 km – 1h 50’) – deviazione per Valle Stura sulla SS 21 –
Roccasparvera – Demonte – Aisone – Vinadio – Pianche – Pietraporzio (1249 m) –
Pontebernardo (1307 m) - Bersezio (1624 m - 50 km da Borgo SD) – Totale 213 km – 2h 40’.
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Cartina: Carta ASF 6 – “Haute Tinèe – Alta Valle Stura” (1:25.000)
IGC 112 – “Valle Stura – Vinadio - Argentera” (1:25.000)
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Il Monte Oserot è una cima molto panoramica situata interamente in territorio italiano, si
trova sul limite meridionale delle Alpi Cozie, sullo spartiacque che separa la Valle Stura
di Demonte dalla Valle Maira.
Itinerario: si parte dall’abitato di Bersezio (1624 m – itinerario P37) dove prima su
prati e poi su strada sterrata si procede in direzione del Monte Oserot fino ad incontrare un
sentiero che risale una lariceta e poi con lunghi traversi raggiunge il canale per la Testa
dell’Iretta (2185 m). Da qui si continua a salire su bei pascoli fino ad arrivare alla Bassa
di Terra Rossa (2425 m); invece di seguire il sentiero che continua in direzione del Gias
(2305 m) e poi del Col dell’Oserot (2640 m) si svolta a sinistra per la lunga traccia che su
erba e detriti risale tutta la cresta in direzione del Colle poco prima del quale a quota
2543 m si svolta a sinistra. Quindi con ripido ma facile sentiero si prosegue per l’evidente
cima. Vasto panorama a 360 gradi sulle Alpi Marittime, Cozie Meridionali, Valle Stura e Val
Maira.
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Direttori: Carlo Corio – Marco Carezzana |
Accesso stradale: Imperia – Genova – Milano – Brescia – Rovereto Nord. |
Partenza: Venerdì 30 Luglio. |
Sabato 30 Luglio |
Dislivello in salita: 1300 m |
Tempo: 6h |
Distanza: 50 km |
Domenica 1 Agosto
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Dislivello in salita: 1300 m |
Tempo: 6h |
Distanza: 50 km |
Il percorso si snoda su tracciati sterrati e sentieri (provvisti di segnaletica) che collegano
la linea di fortezze Austro – Ungariche (guerra 1915 – 1918). Itinerario interessante in quota
con tratti anche tecnicamente impegnativi.
Note: percorso consigliato ai bikers con buon allenamento e con bici in ordine.
Numero massimo partecipanti: 12
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Programma dettagliato in sede |
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Direttori: Paolo Re - Pierangelo Rigo – Carlo Malinverni |
Difficoltà: E – EE - EEA |
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Tenda
– Limone – Roccavione (133 km – 2h) - deviazione per Valle Gesso SP 22 – Valdieri (774 m) –
poi per la SP 301 in direzione di Entracque – poco prima del Ponte Murato deviazione sulla
destra per il Bacino artificiale della Piastra – si risale la sinistra orografica del
Vallone Gesso della Barra fino a San Giacomo d’Entracque (1215 m) - Totale 156 km circa. |
Cartina: Carta ASF 4 – Valle delle Meraviglie Vermenagna (1:25000)
Ed. Blu - Parco Naturale delle Alpi Marittime (1:25.000) |
Escursione in uno degli ambienti più splendidi e affascinanti delle nostre Alpi Marittime
sovrastati dalla Catena del Gelas e dalla Maledia. |
1° GIORNO
San Giacomo (1215 m) - Rif. Federici Marchesini (2620 m) |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 1412 m |
Tempo di salita: 14h 30’ |
Itinerario: si risale a piedi il Vallon di Moncolomb passando per la Casa di Caccia
(1250 m) – Gias dell’Aiera (1343 m) – Gias del Rasur (1412 m) – Gias del Vei del Bouc Sott.
(1437 m) – Gias Colomb (1444 m) – Gias Muraion (1856 m) – Passo Sottano del Muraion (2053 m) –
Rifugio Federici Marchesini al Pagarì (2620 m) dove pernotteremo. |
2° GIORNO
Rif. Federici Marchesini (2620 m) – Bivacco Moncalieri (2700 m)
Rif. Soria Ellena (1830 m) – San Giacomo (1215 m)
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Difficoltà: EE - EEA |
Dislivello in salita: 280 m |
Dislivello in discesa: 197 m (per il Bivacco) + 1485 m |
Itinerario: dal Rifugio al Pagarì (2620 m) si scende al Passo Soprano del Muraion
(2430 m), quindi il sentiero dopo aver oltrepassato una zona franosa risale in direzione del
Lago Blu (2501 m) e poi del Lago Bianco del Gelas (2523 m), sopra il quale sorge il Bivacco
Moncalieri (2700 m) - Dislivello: - 197 m / + 280 m - Tempo: 2h.
Dal Bivacco si raggiunge la cresta dei Ghiacciai, la si segue per circa 150-200 m (esposta)
per poi ritrovare il sentiero segnato che taglia verso sinistra in direzione del Chafrion e
del Gelas.
Poi per numerosi tornanti in discesa: Pera de Fener (2698 m) – base occidentale della morena
frontale del Ghiacciaio Nord del Gelas (o de la Siula) – superato il bivio per la Forcella
Roccati si ridiscende la Gorgia della Maura fino ad incontrare il sentiero a quota 1913 m che
risale il Vallone del Praiet – Rifugio Soria Ellena (1830 m) – Piano del Praiet (1790 m) –
quindi costeggiando il torrente Gesso della Barra: Gias Alvè (1718 m) – Gias della Siula
(1463 m) - Gias Isterpis – San Giacomo (1215 m).
Note: tratti molto impegnativi. Da prestare molta attenzione in alcuni punti esposti,
molto ripidi, franosi e insidiosi.
I direttori di gita si riservano la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti.
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Direttori: Elena Norzi - Giuseppe Borsotto – Moreno Manzini |
Posta nel cuore del Parco Naturale dell’Orsiera – Rocciavrè, la Punta Cristalliera è una delle
cime più elevate ed importanti della zona, seconda per quota soltanto allo stesso Monte Orsiera
(2890 m). Questa bella vetta è sicuramente una delle più famose e frequentate della zona che,
pur apparendo come un’imponente e severa montagna rocciosa, offre salite sia di semplice
carattere escursionistico ma anche diverse impegnative vie alpinistiche. |
Accesso stradale: in autostrada Imperia est – Savona (A10), poi per la A6 fino a Torino
(uscita Stupinigi) e si prosegue in direzione di Pinerolo. Da Pinerolo si segue la SS 23
della Val Chisone fino a Villaretto - Totale 258 km – 3h. |
Cartina: Carta ASF – 11 “Rocciamelone / Val di Susa” (1:25.000)
IGC 1 – “Val di Susa – Val Chisone” (1:50.000) |
1° GIORNO
Villaretto - Rifugio Selleries (2023 m) |
Difficoltà: E |
Dislivello in salita: 1019 m |
Tempo di salita: 3h |
Itinerario: Partendo dalla Borgata di Villaretto Superiore si raggiunge con 1 ora di
cammino la borgata di Selleiraut (1517 m), poi passando tra splendidi prati si raggiungono
quelle di Ors e Malzè (1610 m). Il percorso prosegue poi in uno splendido bosco di faggi e
larici e dopo aver superato un ponticello in legno sul Rio Selleries giunge l’alpeggio di
Sors (1710 m – 2 h). Il sentiero diventa quindi più ripido e risale il Vallone costeggiando il
rio e dopo alcuni tornanti raggiunge il Rifugio (2023 m). |
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2° GIORNO
Rifugio Selleries (2023 m) – Punta Cristalliera (2801 m)
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Difficoltà: EE |
Dislivello in salita: 778 m |
Tempo in salita: 2h 45’ – 3h |
Tempo complessivo: 7h circa |
Itinerario: Dal Rifugio Selleries (2023 m) si imbocca il sentiero (339) che poco dopo
attraversa un torrente e si inerpica per un ripido pendio per poi ripiegare a sinistra
seguendo un costoncino al termine del quale si svolta a destra e in leggera salita si
raggiunge la Bergerie del Laus e il Lago del Laus (2259 m). Superata una cascatella si
prosegue per il Lago della Manica (2365 m). Costeggiato il lato sinistro del lago e
attraversata una zona con prati e massi il sentiero diventa molto ripido e su pietraia ci si
porta al Colle Superiore di Malanotte o Colle della Cristalliera (2680 m). Dal Colle si svolta
a destra per tracce su pietraie e qualche piccolo risalto fino a raggiungere la croce di ferro
posta sulla vetta.
Note: è possibile salire alla Cristalliera arrivando al rifugio con un fuoristrada il
sabato sera. Continuando sulla SS 23 della Val Chisone dopo Villaretto si raggiunge Depot
(poco prima di Fenestrelle), quindi si svolta a destra per la SP 172 per Pra Catinat. Dopo
circa 8 km, superato l’ultimo bastione del Forte di Fenestrelle e poco prima della fontana di
Pra Catinat si svolta a destra su strada sterrata che termina nella conca del Rifugio Selleries
(2023 m - 5 km).
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Direttori: Sandro Pisani - Nicola Ardoino |
Bella e caratteristica cima aguzza. Offre una eccezionale e panoramica vista sul Gelas. |
Accesso stradale: Imperia - Nizza St. Isidore - Vallèe du Var per la N. 202 - Plan du
Var - Vallèe de la Vèsubie (D2565) fino a Saint Martin Vèsubie - a destra per la D94 si risale
il Vallon de Fenestre - Madone de Fenetre (m 1903) - 70 Km da Nizza - Totale 159 km - 2h
circa. |
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT - Vallèe de la Vesubie (1:25000)
Carta ASF 4 - Valle delle Meraviglie Vermenagna (1:25000)
IGC n. 8 - Alpi Marittime e Liguri (1:25000) |
Escursionismo
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Lac Mort - Lac Blanc - Terrasse du Gelas (m 2935)
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Difficoltà: EE |
Dislivello in salita: m 1032 |
Tempo di salita: 3h 10' |
Itinerario: dal Santuario al Praire (Lago) de Fenestre (m 2266) - Lac Mort (m 2527) -
Lac Blanc (m 2665 - 2h 30') - Terrasse du Gelas (m 2935 - 3h 10'). |
Alpinismo
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Cime Saint Robert (m 2919)
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Difficoltà: F+ |
Dislivello in salita: m 1066 |
Tempo di salita: 3h |
Itinerario: fino al Lac Mort insieme agli escursionisti poi salita alla cima.
Note: dietro proprio interessamento è possibile pernottare al Rifugio Madone de
Fenestre (Tel 04 93028319) o presso hotel a St. Martin Vesubie. |
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Direttori: Angelo Bonavera - Fulvio Ramella |
Difficoltà: EE |
Dislivello in salita: 1050 m |
Tempo complessivo: 6h 30’ – 7h |
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Tenda
– Limone – Borgo San Dalmazzo (137 km – 2h) - deviazione per Valle Stura sulla SS 21 –
Roccasparvera – Demonte – Aisone – Vinadio – Pianche – SP 238 Terme di Vinadio (1265 m) –
Strepeis (1281 m) - Vallone dei Bagni – San Bernolfo (1663 m – 5,4 km da Bagni Vinadio –
42 km da Borgo SD) - Totale 180 km circa – 3h circa.
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Cartina: Carta ASF 6 – “Haute Tinèe – Alta Valle Stura” (1:25.000)
IGC 112 – “Valle Stura – Vinadio - Argentera” (1:25.000) |
Prenotazioni: entro il 27 Luglio 2010. |
1° giorno: Partenza nel primo pomeriggio del sabato e trasferimento in auto a
Demonte in Valle Stura – cena e pernottamento.
2° giorno: trasferimento in auto a San Bernolfo (1663 m).
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Le cime rocciose della Rocca e della Guglia di San Bernolfo si trovano al centro del
Vallone dei Bagni, sul contrafforte che divide i due valloni di San Bernolfo e di Collalunga.
Il Panorama dalle cime si presenta molto bello, domina il Vallone dei Bagni di Vinadio e
spazia a 360°. Sullo sfondo, vista dell’Argentera e del Monte Matto.
Itinerario ad anello: si parte dal tornane (1650 m) poco prima dell’abitato e si risale
nel bosco fino al Rifugio Foches (1910 m) e al vicino Colletto del Laus (1927 m – 50’); poi
fino al Lago di San Bernolfo (1907 m) e per il Vallone di Collalunga o di Bagna si raggiunge
prima il Lago di Mezzo (2279 m) e poi il Lago di Collalunga (2430 m). Si gira a destra fino al
Colle e al Lago della Seccia (2490 m) quindi costeggiando la Punta di Gavia (2597 m) si
raggiunge il Colletto di San Bernolfo (2560 m) con possibilità di salire sulla Guglia (2600 m)
o sulla Rocca di San Bernolfo (2681 m). Su pietraia e successivamente in un bosco di larici,
si raggiunge il Lago di Laus e poi il paese di San Bernolfo.
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Direttori: Giuseppe Borsotto – Marco Zat – Pier Ferraris – Zefferino Ramoino – Cleto Tirteo |
Difficoltà: AD |
Dislivello: 350 m circa |
Lunghezza dell’itinerario: 750 m |
Tempo: 4-5 ore |
Prenotazioni: entro Martedì 14 Settembre |
Accesso stradale: Imperia - Nizza (uscita 52 St Isidore - 89 km) - Saint Martin du
Var - D202 - Valle del Var fino a Puget Thèniers (418 m - 58 km da Nizza) - dopo 500 m in
direzione di Entrevaux prima del ponte sul Var si svolta a destra fino ad arrivare ad un
piccolo parcheggio sulla sinistra (420 m). Totale 147 km - 1h 40' circa. A piedi si procede
fino alla base della falesia a quota 530 m. |
Cartina: IGN TOP 25 n° 3641 OT - Moyen Var. |
Questo elegante itinerario risale una grande lama inclinata di calcare fino a terminare
sulla sommità di superbe guglie. Via ferrata con tirolese finale non obbligatoria (carrucola).
Al termine è possibile visitare il bellissimo paese medioevale di Entrevaux con la sua
fortezza edificata dal "Vauban".
Note: il pagamento del ticket e l’affitto dell’attrezzatura possono essere effettutati
presso la “Maison du Pays” all’uscita di Puget.
Riferimento: guida randoxygène “ Rando Via Ferrata”
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Direttori: Maria Vittoria Bertetti - Armando Mezzadri |
Difficoltà: E |
Prenotazioni: entro il 7 Settembre 2010. |
Numero partecipanti: massimo 30. |
Cartina: Studio Cartografico Italiano – Genova - “Valli Borbera – Trebbia – Aveto” (1:50.000).
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1° GIORNO
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Dislivello in salita: 670 m |
Tempo di salita: 2h – 2h 30’ |
Partenza dalla stazione di Porto Maurizio alle ore 11.30 e trasferimento con treno intercity
(posti prenotati) alla stazione di Genova Porta Principe (arrivo previsto ore 13.00) dove ci
attende un bus dell’ATP che ci porterà in Val Trebbia in località Bavastrelli.
Inizio del trekking per il Monte Antola (1597 m) – segnavia 2 bollini gialli. Pernottamento al
Rifugio Antola (1460 m).
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2° GIORNO
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Dislivello in salita: 850 + 150 m |
Tempo in salita: 4h |
Partenza di primo mattino per traversata: Monte Antola – Tonno – Monte Buio (1400 m) – Pian
dei Curli – Alpisella – Monte Proventino – Crocefieschi (760 m) - segnavia 2 trattini gialli.
Al termine dell’escursione, nel primo pomeriggio, effettueremo una visita al museo
paleontologico di Crocefieschi dove potremo ammirare una collezione di reperti fossili
ritrovati tra l’Antola e l’Aveto risalenti al Miocene (20 milioni di anni fa).
Rientro con autobus ATP alla stazione di Genova PP e con treno intercity a Porto Maurizio.
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Direttori: Giuliana Restani - Sandro Pisani |
Difficoltà: EE |
Dislivello: 967 m |
Tempo in salita: 3h 15' |
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Saint Martin du
Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) – D89 Vallon du Boreon – Parcheggio di Salèse
al confine del Parco del Mercantour (m 1680 – balise 434). Totale 162 km – 2h 30’ circa. |
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vèsubie
IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe. |
Itinerario: Dal parcheggio di Salèse (1670 m – b.434) si segue la traccia del GR 52
fino al Col de Salèse (2030 m – b.435,436). Si procede in direzione sud ovest per la cresta
tra il Vallone di Salèse e quello di Mollières fino al bivio (b.437) alla base della parete est
del Cayre Archas. Si traversano su pietraie e detriti i pendii del Cayre e della Costette e si
raggiunge il Col de la Vallette des Adus (2356 m – b.394). Si sale a destra la cresta erbosa
che porta alla Cima Costette (2548 m), si procede verso nord, si scala la larga cresta
sommitale e si raggiunge la cima.
Si riscende al Col de la Vallette des Adus e si procede in direzione nord est fino al bel
lago des Adus (2130 m). Poi raggirata la cresta des Petits Adus (b.395,396) e passando per il
rifugio privato con diverse serpentine si raggiunge il parcheggio (b.397).
Riferimento: guida randoxygene “Rando Haut Pays” – itinerario 17 “Circuit des Adus”.
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Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2011. Si invitano i soci
che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale che possa interessare per la stesura
del prossimo calendario, a partecipare.
Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare l’apposito modulo
reperibile presso la segreteria o all’interno del presente opuscolo.
Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di parecchio tempo di
lavoro sia da parte nostra che della tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il
materiale al fine di poter avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi
di fine anno.
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Direttori: Giovanni Ardissone - Danilo Barbarino - Massimo Mela |
Difficoltà: EE |
Dislivello: 1120 m |
Tempo di salita: 3h 30’ |
Tempo complessivo: 7 ore in totale circa. |
Partenza: ore 6.00 |
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 -
Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) – D91 fino al Lago delle
Mesches (1390 m – 9,5 km dalla D204) - Totale 102 km – 1h 30’ circa. |
Cartina: Carta ASF 4 - "Valle Meraviglie - Vermenagna" (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT - La Roya |
Gita con vista splendida sui laghi che contornano la Valle delle Meraviglie, sulla Cima du
Diable (2687 m) e sul Monte Bego (2872 m). La Valle delle Meraviglie è un vasto circolo di
origine glaciale disseminato di laghi, autentico regno minerale, un paesaggio grandioso.
Abbiamo deciso di riproporvi una gita fatta nel Giugno 2005, questa volta però la
ripercorreremo nella stagione autunnale per poterne apprezzare i colori.
Itinerario: lasciata l'auto nel parcheggio che fiancheggia il bacino artificiale Les
Mesches (1390 m - b.82) si segue il sentiero che con alcuni tornati risale il lariceto sulla
destra orografica del Vallon de la Minière fino a raggiungere la carrareccia proveniente dai
vicini fabbricati ristrutturati della Minière de Valaura (1494 m - b.86) poi si prosegue in
direzione del Rifugio delle Meraviglie per il Gias Viorè inferiore (1600 m - b.88). A quota
1702 m si lascia la carrareccia, sulla destra si stacca una suggestiva scorciatoia che percorre
la destra orografica del Vallon de l'Enfer, per poi riprenderla a quota 2097 m poco prima di
un ponticello in legno nei pressi dell'emissario del Lago Saorgine (2097 m), poi costeggiando
il Lago Lungo Inferiore si raggiunge il Rifugio delle Meraviglie sulle sponde del Lago Lungo
Superiore (2125 m - 2h 30'). Si procede quindi per il Lago Mouton (2193 m) e alla balise 93
si svolta a sinistra. Per facile sentiero si risale il canale e si raggiunge la cima posta in
posizione frontale rispetto al Monte Bego (2872 m). Splendido il colpo d'occhio sui laghi
circostanti.
Ritorno per il versante Sud Ovest: Lago de la Moute (2274 m) - Lago du Trem (2250 m) - Lago
Carbon (2179 m) - Lago Saorgine (2097 m) e poi per lo stesso itinerario dell'andata.
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Direttori: Giovanni Clavio - Leonardo Moretti |
Difficoltà: E |
Dislivello: 100 m |
Tempo complessivo: 3h 30’ |
Accesso stradale: autostrada (A10) – A7 direzione Torino - uscita Altare Carcare -
SS 29 per Acqui Terme – Carcare – Cairo Montenotte – Dego – Pontevecchio di Piana Crixia –
Totale 102 km – 1h 15’ circa |
Cartina: Ed. AAVV – “Fungo di Piana Crixia - Dego” (1:25.000)
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Un breve ma interessante itinerario permette di osservare spettacolari effetti dell’erosione,
prodotta dagli agenti esogeni su sedimenti a grana fine, costituiti principalmente da argille
e marne, dando luogo a caratteristiche forme calanchive uniche in Liguria. Il paesaggio
collinare di Piana Crixia, nella media Valle della Bormida di Spigno, anticipa i caratteri che
presentano le vicine Langhe Piemontesi dove ad aree a modesto declivio si affiancano rilievi
più aspri.
Il territorio fu abitato fin da tempi lontani ed era un’importante via di comunicazione ai
tempi dell’antica Roma e nel Medioevo. Da recenti scavi sono emerse tracce dell’antica mansio
romana “Crixia”.
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Direttori: Gilberto Calandri – Danilo Barbarino – Giuseppe Morchio |
Difficoltà: EE |
Tempo di percorrenza: 3h |
Accesso stradale: Da Aquila d’Arroscia (645 m – raggiungibile, 7 km, dalla SS 453
Albenga / Pieve di Teco – 49 km da Imperia) si segue la rotabile asfaltata per San Giacomo
(759 m), sullo spartiacque Arroscia – Pennavaira, dominato dai resti del Castello dell’Aquila
del XII secolo. La strada prosegue semipianeggiante in direzione di Caprauna con ampi scorci
sulla dorsale Dubasso – Galero. Dopo circa 4 km da Aquila ad uno slargo, sulla destra, scende
una rotabile per la diga del Rio Ferraia che segna l’inizio dell’itinerario. Totale 53 km.
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Cartina: Ed. Multigraphic 105 - “Val Pennavaira” (1:25.000)
IGC 15 – “Albenga – Alassio – Savona” (1:50.000)
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L’itinerario ad anello si sviluppa dalla rotabile che collega Aquila d’Arroscia (645 m)
con Caprauna e Alto (segnavia 2 bollini rossi), consente di visitare le principali grotte /
cavernoni della zona interessate da peculiarità archeologiche come la maestosa Arma do Cupà,
proseguendo per la Tana dei Carbonai e l’Arma Ravinella e passando per la suggestiva cascata
del Rio Ferraia.
La visita delle grotte interessate non prevede difficoltà speleologiche trattandosi nella
maggioranza dei casi, di ampi cavernoni.
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Direttori: Giovanni Clavio - Leonardo Moretti |
Difficoltà: E |
Dislivello: 910 m |
Tempo: 3h 30’ |
Accesso stradale: per la SS 28 – Pieve di Teco (240 m – km 32) – Acquetico - SP3 –
Ponti di Pornassio – Mendatica – SP74 - San Bernardo di Mendatica (1265 m) – Totale 52 km.
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Cartina: IGC 14 "Sanremo, Imperia, Montecarlo" (1:50.000)
Carta ASF – 2 “Argentina - Roya” (1:25.000)
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A San Bernardo di Mendatica comincia il tratto n. 6 dell’AVML. Il tracciato inizia accanto
all’imbocco della SP2, sale fra alcune case come mulattiera e, dopo alcune curve, entra in un
bellissimo bosco di faggi fino a raggiungere la Margheria Garlenda (1590 m). Superato il prato
si rientra nel bosco, che passa dalla faggeta al lariceto e in breve ci si porta all’erbosa
Goletta di Garlenda (1855 m), che si affaccia sulla Valle Arroscia. La salita diventa breve e
a tratti ripida, il panorama si estende sempre di più e il paesaggio diventa più alpino.
Si procede quindi per la Cima dell’Omo dell’Arpetta (2051 m) e subito dopo per la Cima
Garlenda (2141) con vista spendida sulle nostre montagne. Si scende al Passo di Frontè (2081 m)
e poi a quello di Garlenda (2016 m) dove si trovano i ruderi di alcune casermette, una delle
quali (dal 1921 agli anni 50) fu utilizzata come rifugio dalla nostra Sezione. In breve si
raggiunge il Rifugio Sanremo (2054 m) sistemato su un piccolo pianoro accanto alla Cima
Valletta della Punta (2093 m).
Ritorno al Passo Frontè e discesa sul versante sud est del Frontè al Colle del Garezzo
(1771 m).
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A cura del direttivo |
Prenotazioni entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi volesse partecipare al pranzo |
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Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Martedì 21 Dicembre 2010 alle ore
21,30 presso la
sede sociale di Piazza U.Calvi 8 per il tradizionale scambio di auguri e brindisi.
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