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SENTIERI DELLA VAL TANARO |
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Monte Mongioie (m 2630) |
Bellissima gita su una delle cime più frequentate e conosciute del nostro entroterra.
Il Mongioie si trova sul tratto di catena montuosa, compresa tra il Monte Antorotto (m 2149)
e il massiccio del Marguareis (m 2651), che fa da confine tra la Liguria e la pianura
piemontese. Escursione, che non presenta grosse difficoltà, su sentiero ben segnalato. E' abbastanza faticosa, soprattutto negli ultimi 400 metri. Da Pian Rosso (m 1520) dove si trova il rifugio il sentiero comincia a salire ripido. Ma le fatiche sono ripagate dalla splendita vista a 360° che si gode dalla cima e nelle giornate limpide è possibile intravedere anche la Corsica. | |
| Come arrivarci: |
Da Imperia Km. 44 - circa un'ora di tragitto Partendo da Imperia seguire la statale 28 in direzione del Colle di Nava (m 934) fino ad arrivare in località Ponti di Nava al Km 34. Superato il ponte che passa sul fiume Tanaro e che divide la Liguria dal Piemonte svoltare a sinistra in direzione Viozene dove si parcheggia nei pressi della Chiesa. |
| Quota partenza: |
m 1245 (Viozene)
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| Quota massima: |
m 2630 (Monte Mongioie)
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| Dislivello: |
+ m 1385
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| Tempi di percorrenza: |
dalle 5 alle 6 ore totali.
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| Tempo in salita: |
40' al rifugio - 3h dal rifugio alla cima (2h 15' al Bocchin de l'Aseo).
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| Difficoltà: |
EE
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| Periodi consigliati: |
Giugno - fine Agosto e Settembre.
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| Punti idrici: |
Scarsa presenza di acqua, è presente una fonte a Pian Rosso nei pressi del rifugio.
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Lasciata l'auto a Viozene (m 1245) il sentiero ha inizio alla destra della chiesa parrocchiale. Un'altra via percorribile si trova a circa 1 Km e mezzo dal paese nei pressi della sorgente della salute (una sbarra impedisce l'accesso alle autovetture). Si risale per il borgo percorrendo la stretta stradina cementata che dopo aver superato il caseggiato di "Piumini" diventa sterrata e si addentra in un bosco di nocciole. 
Dopo circa 40' di cammino raggiungiamo il rifugio Mongioie (m 1520) a Pian Rosso.
Una fonte all'esterno della costruzione ci permette di fare rifornimento. Dal rifugio partono due
diramazioni per il Mongioie la prima si dirige in direzione del Bocchin dell'Aseo (m 2292)
con 2h e 15' di cammino e la seconda per il Bocchin delle Scaglie (m 2325). Consigliamo di prendere la prima
direzione a salire e utilizzare la Gola delle Scaglie per la discesa. Il sentiero comincia a
risalire sempre più ripido vero Piano dell'Olio (m 2090) attraversando una zona adibita a
pascolo. Per i cultori gastronomici è
possibile acquistare il famoso formaggio Raschera, originario di queste parti, dal pastore che si
trova nei pressi del rifugio.Il tracciato si inerpica alla base rocciosa delle Martinelle e lascia sulla destra il vallone della Vastera attraversato dal torrente Regioso. Raggiungiamo il pianoro di Pian dell'Olio (m 2090) dove un masso ben squadrato chiamato "Pietra dello Scambio" ci ricorda che questa era un'antica via di collegamento tra la Liguria e il Piemonte, a nord infatti si trovano i centri abitati di Artesina (m 1299) e Prato Nevoso (m 1622). Ci troviamo in una zona frequentata dagli speleo, possiamo intravedere infatti alcune cavità alla base del Monte Rotondo (m 2497) alla nostra destra. Risaliamo verso il Bocchin dell' Aseo (m 2292) lasciandoci alla nostra sinistra un grosso masso a forma di parallelepipedo percorriamo la gola che divide il Monte Rotondo (m 2497) e la Cima Revelli (m 2489) dal Mongioie(m 2630). Si segnala la presenza di una via secondaria, non segnata, che parte alla destra del masso e attraversa il canale posto alla base della parete che separa il Piano dell'Olio dal Bocchin dell'Aseo. Consigliamo però di percorrere la via principale poiché questo tratto è ripido e potrebbe risultare faticoso in vista del pezzo finale che porta in vetta. Arrivati al Bocchin dell'Aseo un sentiero alla nostra destra costeggia la Cima Revelli (m 2489) il Monte Rotondo (m 2412) e si dirige in direzione del Bric Conoia (m 2521), quello a sinistra invece segnalato da cartelli porta sul Mongioie. Sono gli ultimi 400 m., i più faticosi anche perchè costituiti in prevalenza da scaglie di roccia friabile che ci fanno affondare il piede nel terreno. Risalendo possiamo scorgere in basso sul versante a nord il laghetto della Raschera (m 2110). Dopo circa 45' di cammino raggiungiamo la cima a m 2630; se la giornata è limpida le fatiche sono ripagate dalla splendida vista che spazia dalle Alpi al Mare, è possibile scorgere il Bernina e la Corsica. Il versante a nord del Mongioie è erboso, seguendo alcuni ometti di pietra ridiscendiamo dalla parte opposta a quella da cui siamo venuti in direzione del Bocchin delle Scaglie (m 2325), ad ovest del Mongioie, da dove ha inizio l'omonima gola. Un canalone di detriti che attraversa le Rocche del Garbo e la Cima delle Colme (m 2378) e finisce alle spalle del rifugio.
POSTI TAPPA: Rifugio Mongioie (m 1520) Comune: Ormea - Valle Tanaro Località: Viozene - Gruppo del Mongioie Proprietà e gestione: CAI sezione di Albenga - v. Rione Risorgimento, 22 - 17031 Albenga (SV) Gestore: Silvano Odasso (Guida Alpina) Telefoni: 0174-39016 / 335 5745001 Periodo di apertura o gestione: dal 01/05 al 30/09 continuativo - dal 01/10 al 30/04 durante i week-end su prenotazione. Servizi offerti: 46 posti letto (obbligo di sacco a pelo o sacco lenzuolo)- coperte e cuscini a disposizione - acqua potabile interna ed esterna - servizi igienici interni - illuminazione con pannelli solari - riscaldamento a legna - bar - ristoro - servizio alberghetto - locale invernale o di emergenza. Viozene (m 1245):
Informazioni: APT Imperia - Viale Matteotti 54/A Tel. 0183-294947 Fax 0183-294950 |
