C.A.I.

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SEZIONE DI IMPERIA
"Alpi Marittime"

Piazza Ulisse Calvi, 8 C.P. 519 - 18100 Imperia - http:\\web.tiscali.it\cai.imperia
 

SENTIERI DI IMPERIA


Itinerario ad anello con partenza da Montegrazie

L'itinerario proposto percorre strade interpoderali, nei primi tratti asfaltate, poi sterrate e sentieri, inerpicandosi fino a raggiungere la cresta spartiacque tra la Valle Impero e la Valle di Caramagna. Il panorama è spettacolare poichè sono ben visibili e riconoscibili tutti i paesi di costa opposti, inoltre la vista spazia dal mare alle Alpi Liguri, montagne d'aspetto dolomitico, che chiudono l'orizzonte raggiungendo quote vicino ai tremila metri.
 
Come arrivarci:
Montegrazie è uno splendido paesino alle spalle di Imperia - Porto Maurizio. Partendo da Imperia Oneglia procedere in direzione Sanremo per la Via Aurelia fino a Porto Maurizio dove a livello del semaforo si svolta a destra; qui si stacca a monte Via Cascione, che percorriamo fin quasi a metà della discesa per imboccare il bivio sulla destra che porta in Caramagna e a Montegrazie (km. 9). Il borgo è facilmente raggiungibile anche con autobus di linea urbana (RT)a partenza da Imperia Oneglia o da Porto Maurizio:
  • Piazza Dante - Imperia Oneglia (stradario G4)
    Feriali: 6,45 - 7,45 - 13,20
    Festivi: 14,00
  • Pizza Ricci - Imperia Porto Maurizio (stradario C4)
    Feriali: 10,40 - 18,55
    Festivi: 19,00
Piazza Ricci è raggiungibile con tutti gli autobus che collegano Oneglia a Porto Maurizio.
Quota partenza:
m. 235
Quota massima:
m. 540 (Monte Croce)
Dislivello:
m. 294
Tempi di percorrenza:
2 h 45'
Montegrazie - M. Croce: 1 h 30';
M. Croce - Bivio S. Agata: 40';
Bivio S. Agata - Santuario NS delle Grazie: 30'
Santurario - Montegrazie: 5'
Difficoltà:
E
Periodi consigliati:
E' possibile percorrere l'itinerario tutto l'anno, sono però sconsigliati i mesi di Luglio e Agosto. Il periodo migliore è il mese di Marzo - Aprile e Settembre - Ottobre.
Su tutto l'itinerario scarseggia l'acqua.

L'itinerario parte dal paese (capolinea dell'autobus) davanti alle scuole. Si percorre la Via delle Scuole fino al sagrato della chiesa, da qui risalire per circa 50 m (altezza del n° civico 6) la Via Torre e svoltare a sinistra (Via Brizio), procedendo in piano fino ad incontrare una strada asfaltata che risale a destra. Si segue la strada attraverso l'uliveto a monte del paese e con qualche tornante si Santuario di Montegrazie raggiunge un bivio, svoltare a sinistra, dopo poco la strada diviene cementata. Dopo circa 200 m. arriviamo ad una piccola selletta, ignoriamo il bivio di sinistra e saliamo a destra, dopo pochi metri, in fondovalle, possiamo notare l'abitato di Moltedo. Da questo punto in poi percorrendo tratti sterrati alternati a tratti cementati , continuiamo a salire ignorando tutti i bivi fino ad una caratteristica piccola pineta. Con due tornanti attraversiamo la pineta, dopo l'ultimo la strada diviene piana, guardando avanti, col mare sullo sfondo, resteremo colpiti dal Santuario immerso nel verde degli ulivi e dal centro storico di Porto Maurizio.
Dopo aver ammirato il panorama torniamo indietro di pochi metri e deviamo a sinistra, sempre su sterrata giungendo, al termine, su uno spiazzo delimitato a destra da un caratteristico muro a secco. Da qui parte il sentiero (ignorare quello in piano) che porta in cresta. Svoltiamo a destra, e iniziamo a salire, dapprima tornando indietro e, dopo un'altra svolta a sinistra, ci dirigiamo verso una piccola casa in pietra con tetto di ciappe, attraversiamo un caratteristico muro di confine in pietra e con obliquando a destra aggiriamo il M. Camione e raggiungiamo il sentiero, ben evidente, che percorre la dorsale. Questo sentiero è un Via Marenca o del Sale che mette in collegamento il mare con il Piemonte seguendo un percorso di cresta.
Seguiamo questo verso sud (destra) e con breve salita raggiungiamo il Monte Camione (m 515), e poco dopo una terrazza erbosa: guardando a sud noteremo il M. Croce (m 540) con le prime case del Villaggio S. Giacomo , a sinistra il M. Torre (m 999) e, in fondovalle, l'abitato di Pontedassio, a destra il M. Faudo (m 1100), verso nord, di fronte i paesi di Villa Guardia e Villa Viani e sullo sfondo la catena delle Alpi Liguri con ben visibili, nelle giornate terse il M. Mongioie (m 2620) e il Pizzo d'Ormea (m 2512).
Continuiamo a camminare su questa dorsale attraverso le ginestre fino al M. Croce e subito dopo raggiungiamo la prima casa del Villaggio. Proseguiamo diritti su strada asfaltata per circa 100 m, sulla destra in fondovalle ci appare Montegrazie.
La strada termina dopo breve e ritroviamo il nostro sentiero che, con modesti saliscendi, s'inoltra in una pineta fino ad una vecchia strada sterrata che porta ad un confine di proprietà. Scendiamo rapidamente, seguendo questo sulla sinistra fino ad incrociare la strada asfaltata che rimonta da S. Agata. Proseguiamo per pochi metri fino ad uno spiazzo dove è posta un'edicola votiva. Da tale punto si può vedere l'abitato d'Imperia. Il sentiero lo ritroviamo pochi metri prima dell'edicola, a destra, scendiamo fino ad attraversare una vecchia sterrata. Rimontiamo il lato opposto e sempre nella pineta seguiamo la traccia iniziando a degradare sulla sinistra fino a raggiungere la strada sottostante, dopo pochi metri raggiungiamo un quadrivio: a sinistra si giunge a Borgo S. Agata. Il nostro itinerario ci obbliga a voltare a destra, per strada interpoderale (a tratti asfaltata e sterrata) raggiungiamo con saliscendi il santuario di NS delle Grazie e da questo il sottostante paese di Montegrazie.

Visite consigliate:
  • Chiesa parrocchiale della SS. Annunziata: dove è possibile ammirare alla destra dell'altare maggiore il polittico con baldacchini e fondo in oro di Carlo Braccesco del 1478 e sulla sinistra la statua in marmo "Madonna delle Grazie" originariamente collocata presso la fontana del Santuario e trasferita in seguito.
  • La Fontana Pianello: costruita nel trecento dai cavallieri di Malta.
  • Il Santuario di Nostra Signora delle Grazie: costruito nel 1450 in pietra colombina squadrata. Si narra che il Santuario sia stato costruito sul luogo dove la vergine miracolò una sordomuta. Il campanile è formato da una torre antisaracena poi rialzata. L'interno è suddiviso in tre navate e le pareti sono quasi interamente decorate da affreschi realizzati nel 1483 dai Fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca e da Pietro Guidi da Ranzo.

 

 

Ristoro: BAR Piazza del Santuario, aperto nei mesi estivi, altri BAR nel paese. Al Bivio S. Agata è possibile in 10' raggiungere il Borgo (acqua e servizi).

Cartografia: Carta dei sentieri e Rifugi 1:25000 - Alpi Marittime e Liguri - Foglio 111/112 Ed. Multigraphic Firenze.

Informazioni: APT Imperia - Viale Matteotti 54/A Tel. 0183-294947 Fax 0183-294950

 


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