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SEZIONE DI IMPERIA
"Alpi Marittime"

Piazza Ulisse Calvi, 8 C.P. 519 - 18100 Imperia - http:\\web.tiscali.it\cai.imperia
 

SENTIERI DELL'ALTA VIA DEI MONTI LIGURI PROV. DI IMPERIA


Sella d'Agnaira (m. 1869) - Sella della Valletta (m. 2046)

Il percorso percorre la catena montuosa, all'interno della Valle Argentina, che delimita il confine italiano con quello francese. Il percorso è molto suggestivo per la splendida visuale che offre, a sud il mare e a nord le più alte cime delle Alpi Marittime site sul confine da Piemonte e Liguria:. il Marguareis (m. 2651), il Mongioie (m. 2630) e il Pizzo d'Ormea (m. 2476). Non solo, questa è anche la tappa dell'Alta Via che percorre le cime più elevate, infatti l'itinerario comprende la vetta del Monte Saccarello (m. 2201) che è la vetta più alta delle Alpi Liguri.
Il percorso è abbastanza impegnativo sia per la lunghezza, che per le quote che vengono raggiunte.
 
Come arrivarci:
Se si percorre da ovest verso est:
Da Arma di Taggia (IM) si procede per Molini di Triora (km. 20), dove all'ingresso del centro abitato bisogna svoltare a sinistra per la colla di Langan e quindi alla Colla Melosa (m. 1540). Qui si trovano un alberghetto e il Rifugio Allavena del CAI di Bordighera. Si segue la strada in terra battuta fino ad arrivare al Rifugio del Monte Grai (m. 1900), dove subito dopo si trova la Sella d'Agnaira (m. 1869). La Colla della Melosa è raggiungibile anche dalla Val Nervia; da Pigna bisogna prendere la strada provinciale che porta alla Colla di Langan.
Se si percorre da est verso ovest:
Bisogna risalire la SS n. 28 del Colle di Nava e in prossimità del Colle di Nava (km 31) bisogna svoltare sulla sinistra in direzione Monesi di Triora (m. 1310) per altri 10 Km. Dall'alberghetto che si trova in prossimità dell'arrivo degli impianti di risalita ha inizio una strada in terra battuta che porta a Limone, percorrrerla per circa un 4-5 km e poi svoltare sulla sinistra in direzione della statua del Redentore che è facilmente visibile.
Quota partenza:
m. 1869 (Sella d'Agnaira)
Quota massima:
m. 2201 (Monte Saccarello)
Dislivello:
+ m. 695 a salire - - m. 518 a scendere
Tempi di percorrenza:
5h 30' da ovest verso est - 5h da est verso ovest
Distanza:
15 km
Difficoltà:
E
Località intermedie:
Porta Bertrand (m. 1961), Bassa di Sanson (m. 1679), Passo di Collardente (m. 1586), Monte Saccarello (m. 2201), Il Redentore (m. 2164), Punta di Santa Maria (m. 2138), Cima Valletta della Punta (m. 2093).
Raccordi:
Sella d'Agnaira (m. 1869) per Colla Melosa (m. 1541) - 45'
Bassa di Sanson (m. 1679) per La Brigue (m. 750) - 14 Km
Bassa di Sanson (m. 1679) per Realdo (m. 830) - 8 Km
Sella della Valletta (m. 2046) per Monesi (m. 1310) - 2h
Sella della Valletta (m. 2046) per Rifugio Sanremo (m. 2052) - 10'
Periodi consigliati:
Maggio, Giugno - fine Agosto e Settembre sono i periodi consigliati, ma anche altri periodi potrebbero essere propizi a causa del clima mite della nostra zona. Maggio è il periodo migliore per la fioritura e Settembre potrebbe essere invece il periodo migliore per trovare giornate limpide e godersi lo spettacolo.
Punti idrici:
Data l'elevata altitudine del percorso (su strada rotabile fino a Collardente) i rifornimenti idrici sono scarsi e stagionali. Se si opta per la strada del Colle del Garezzo (SP 76) si possono utilizzare le sorgenti del Saccarello.

Il percorso ha inizio nei pressi del rifugio Grai (m. 1900), si percorre la strada militare attraversando un tratto tra larici fino ad arrivare in località Ancienne Caserme da dove è possibile raggiungere il Balcone di Marta (m. 2122) dove all'interno è edificato un bunker. Si tenga presente che questa variazione di percorso comporta un'ora e mezzo in più di cammino. La zona di Cima Marta è rinomata per le edificazioni militari costruite tra la prima e la seconda guerra mondiale. Proseguiamo in direzione della Bassa di Sanson (m. 1679), attraverso una zona prativa, dove è presente un rifugio non custodito del comune di Triora. Rammentiamo che Monte Saccarello m. 2201 sul versante orientale della Testa della Nava (poco prima della Bassa di Sanson) a quota 1678 m. è presente una fonte, dal Colle di Sanson bisogna deviare in territorio francese per ca. 600 m. sino ad una vasca di cemento: ma il rifornimento deve essere fatto una decina di metri più in alto direttamente dal canaletto di alimentazione.
La Bassa di Sanson può essere raggiunta anche da Realdo (m. 830) oppure da La Brigue (m. 750) in Val Roja. Proseguiamo per il versante occidentale e francese del Monte Collardente (m. 1776) fino a raggiungere l'omonimo valico (m. 1586). Dal passo di Collardente è possibile continuare per la rotabile (SP 76) Melosa - Mendatica dove dopo circa 1 Km si trova un rifugio dell'ANA. Sempre dal passo di Collardente è possibile attraverso rotabile raggiungere il Passo del Tanarello, la strada però non è delle migliori e si raccomanda di percorrerla con fuoristrada.
Il sentiero dell'Alta Via prosegue per il versante occidentale del Monte Saccarello (m. 2201). Larici, ginepri, rododendri, lamponi e mirtilli caratterizzano questo splendido paesaggio che possiamo definire alpino. Arriviamo finalmente in vetta dove a poca distanza è possibile scorgere la statua del Redentore eretta nel 1901 insieme ad altre diciannove statue su alcune delle cime più alte delle regioni italiane. Il Saccarello è anche un punto di raccordo con il sentiero GTA (Grande Traversata delle Alpi), l'altro sentiero di importanza delle Alpi Occidentali che collega il Piemonte con la Valle d'Aosta.
Dalla statua procediamo, per crinale, verso Levante in direzione della Punta Santa Maria (m. 2138) fino ad arrivare alla Punta della Valletta (m. 2059) dove arrivano gli impianti di risalita di Monesi. Con altri 10' minuti di cammino è possibile raggiungere il rifugio Sanremo (m. 2078).

Visite consigliate:

IL BALCONE DI MARTA
La zona è ricca di fortificazioni militari costruite per difesa tra la prima e la seconda guerra mondiale. REALDO E VERDEGGIA
Le due frazioni estreme della Valle Argentina situate a ridosso delle montagne, in particolare Realdo che è costruita su uno spuntone di roccia. Ricordiamo che queste due frazioni vennero costruite dai brigaschi un popolo pastorale con una propria cultura e un proprio dialetto, che non possiamo definire ne ligure ne piemontese ma suddiviso tra la Francia (La Brigue e Morignole), la provincia di Cuneo (Piaggia, Upega, Carnino e Viozene), e la provincia di Imperia con Realdo e Verdeggia.

TRIORA
Superficie: Kmq 67,47
Altezza: 780 metri SLM
Frazioni: Creppo - Bregalla - Realdo - Verdeggia - Cetta - Monesi di Triora
Chiesa principale: Collegiata dell'Assunta
Sito internet: www.comune.triora.im.it

E' sicuramente il centro più caratteristico della Valle Argentina per la sua bellezza e la sua storia. Dominio prima dei Conti di Ventimiglia, fra il 1260 e 1261 viene ceduto al Comune di Genova. La sua posizione strategica fa sì che Triora venga fortificata e la renderà sede di diversi confronti armati tra liguri e sabaudi. Nel 1815 passerà sotto il Regno di Sardegna. Triora oggi è un importante centro turistico della Valle Argentina. Il nome di Triora è più che altro legato alle sue tradizioni e in particolare a quella delle streghe. Nel medioevo fu teatro dell'inquisizione, tutto questo è documentato nel bellissimo museo etnografico che si trova all'inizio del paese e che vi invitiamo a visitare, ma non solo dalla parte opposta del paese è possibile visitare la "Cabotina" che veniva indicata come luogo di riunione delle streghe.

 

 

POSTI TAPPA:

Colle della Melosa (m. 1541): Rifugio "Centro di Accoglienza Colle Melosa incustodito di proprietà del CAI sezione di Bordighera - chiavi presso Rifugio Allavena.
Colle della Melosa (m. 1541): Rifugio nuovo "Franco Allavena" custodito di propietà del CAI sezione di Bordighera - Tel. 0184-241155 0184-262797.
Località Monte Grai (m. 1900): Rifugio Monte Grai incustodito di proprietà del CAI sezione di Ventimiglia - chiavi presso il bar California di Dolceacqua tel. 0184-206175 o Osteria del Gallo Nero di Molini di Triora tel. 0184-94509.
Località Bassa di Sanson (m. 1707): rifugio incustodito di proprietà del Comune di Triora - chiavi presso il ristorante "Ca da Rocca" Tel. 0184-94141.
Località Verdeggia (m. 1092): rifugio incustodito di proprietà del Comune di Triora - chiavi presso il ristorante "Ca da Rocca" Tel. 0184-94141.
Località Realdo (m. 1010): rifugio incustodito di proprietà del Comune di Triora - chiavi presso il ristorante "Ca da Rocca" Tel. 0184-94141.
Cima Della Valletta (m. 2046): Rifugio Sanremo incustodito di proprietà del CAI sezione di Sanremo - chiavi presso Rifugio Allavena o Hotel San Bernardo a S. Bernardo di Mendatica Tel. 0183-328724 o Ristorante "La vecchia partenza" di Monesi Tel. 0183-326574.


Informazioni: APT Imperia - Viale Matteotti 54/A Tel. 0183-294947 Fax 0183-294950
 


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