C.A.I.

Logo CAI

SEZIONE DI IMPERIA
"Alpi Marittime"




DALLE ORIGINI ALLA NASCITA DELLA SEZIONE AUTONOMA

La forte passione per la montagna, che già pulsava nel sangue di molti onegliesi e portorini agli inizi del secolo, diede vita alla prima struttura organizzativa della nostra città nel pomeriggio del 9 Novembre 1919, allorquando 21 soci si riunirono in assemblea nella sala della Società Ginnastica Onegliese, in via Des Geneys, 4 per costruire la Sottosezione del CAI "Oneglia e Porto Maurizio", dipendente dalla Sezione di Genova.
Nella riunione del 12 Novembre 1919 fu eletto un Consiglio Direttivo Provvisorio, composto di nove membri e presieduto dal Cav. A. Bianchi. Nella stessa riunione si deliberò di denominare la Sottosezione "Alpe Marittima", di organizzare una "passeggiata sociale inaugurale" e di fissare in Lit. 36 - cifra non indifferente - la quota sociale annuale da versare in più rate. Il nome della Sottosezione, su consiglio della Sezione di Genova, fu poi rettificato in "Alpi Marittime".
Nello stesso anno (28 Novembre) fu pure approvato il Regolamento interno, costituito da sedici articoli, i cui contenuti più significativi possono essere così sintetizzati:
a) suddivisione della Sottosezione nei due gruppi di Oneglia e Porto Maurizio, con subordinazione del secondo al primo;
b) definizione degli organi sezionali (Consiglio Direttivo e Assemblea dei Soci) e delle loro competenze;
c) organizzazione della gita sociale annuale - aperta a parenti ed amici - e di altre gite.
In merito all'ultimo punto, può essere interessante osservare come i nostri "padri" non facessero ancora distinzione tra escursionismo ed alpinismo e come si accontentassero di mete piuttosto modeste, quali il Monte Faudo, il Pizzo d'Evigno, il Monte Bignone, il Monte Monega.
Si deve, però, tenere nella debita considerazione il fatto che a quell'epoca non era proprio agevole arrivare all'attacco delle più prestigiose cime delle Alpi Liguri e Marittime, che comunque cominciarono a comparire nei programmi dell'anno successivo.
A testimonianza del tenace impegno con cui i partecipanti affrontavano gite molto faticose ed irte di difficoltà, riteniamo opportuno ricordare:
- la Gita Sociale alla Cima di Marta (m. 2138) del 2-3 ottobre 1920;
- l'ascensione invernale al Marguareis (m. 2651) del 28-31 dicembre 1920;
Nel frattempo si perfezionavano le stutture organizzative della Sottosezione.
Il 26 Gennaio 1920 si riunì la seconda Assemblea Generale dei Soci, nella quale fu approvato il precedente Regolamento interno e fu eletto il nuovo Consiglio Direttivo.
Nello stesso anno si tradussero in realtà alcune attività culturali, come la conferenza, con proiezione di filmati, del Vice Presidente della Sezione Ligure - Signor B. Figari - e quella del Signor Ferrari di Torino, nonchè la pubblicazione dello "Studio sulle Alpi Liguri" del Professor C. Lamboglia, membro del Consiglio Direttivo.
La vita della Sottosezione proseguì nel segno dell'ordinaria amministrazione fino alla costituzione della Sezione autonoma. In questa fase transitoria si possono evidenziare la crescita numerica dei soci (156 nel Maggio 1922), una mostra-concorso fotografica, una lotteria, l'attenzione per i giovani (soci-studenti), problemi di ordine finanziario, qualche modifica al Regolamento, la ristrutturazione del Rifugio Garlenda.
La costituzione della Sezione fu deliberata nell'Assemblea del 1° Ottobre 1922 con il beneplacito della Sezione Ligure.
A partire dal 1° Gennaio 1923 iniziò il suo lungo cammino che la vide promotrice d'innumerevoli iniziative ed attività.

Tratto da: "Momenti e Frammenti di Vita Sociale 1992-1997 75° di fondazione"



Home page