Palermo, Sferracavallo
E diventato una tana per
i pesci, in particolare grossi gronghi, il relitto di un aereo
tedesco trimotore da trasporto Junkers JU52 precipitato in mare
durante il conflitto mondiale. Era in trasferimento dall'Africa
all'Italia e avrebbe dovuto atterrare a Palermo, ma fu intercettato
e abbattuto dai caccia alleati. Si trova a 48 metri di profondità
al largo dei tratto di costa palermitana che va da Sferracavallo
a Isola delle Femmine. Fu trovato una decina di anni fa su un
fondale sabbioso; da allora è meta di gruppi di sub.
Una particolare attrazione è costituita dagli enormi
gronghi che vengono a prendere il cibo dalle mani dei sub. Il
velivolo è in posizione rovesciata, mancano il motore
centrale e i piani di coda. Lo stato di conservazione è
abbastanza buono. Secondo alcune voci, un secondo relitto di
aereo non identificato dovrebbe trovarsi nella stessa zona a
una profondità di oltre 80 metri.
Naxos
I frammenti di un relitto di aew
reo si trovano a 33 metri di profondità, accanto a un
campo di anfore nell'area archeologica sottomarina situata fra
Giardini e la foce del fiume Alcantara, che segna il confine
tra le province di Catania e Messina. Non siamo riusciti ad
avere notizie sul tipo di velivolo, anche perché si tratta
di parti disgregate. 1 frammenti sono localizzati a circa 300
metri dalla costa su un fondale di sabbia e fango.
Catania
Si parla da tempo di un aereo
alleato, precipitato in mare durante la Seconda guerra mondiale
nello specchio di mare antistante la foce dei fiume Sineto,
a Catania. Sembra che alcune testimonianze dell'epoca confermino
l'evento, ma finora il relitto non è stato localizzato.
La forte sedimentazione dei fondali marini locali, dovuta all'apporto
del fiume, rende l'impresa estremamente ardua.
Selinunte
I resti di un velivolo non identificato si trovano a bassa profondità,
nella zona antistante il porto dell'antica Selinunte. Alcuni
sub siciliani intendono effettuare prossimamente delle ricerche
per identificarlo.
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