Foto Civetta

Macina Nuragica

interno Domus

Celletta interna della Domus de Janas

Fronte Domus

Domus de Janas

Protome Domus

Protomi Taurine su una Domus di Sedini

Sicuramente vi chiederete cosa centra la preistoria in un sito come questo, ebbene dovette sapere che Calzinaggiu con molta probabilità era un sito Nuragico. Affermo questo perché abbiamo trovato all'interno del terreno, un'industria litica, dove venivano prodotte le macine per la lavorazione del grano, in un numero tale, ed alcune nei luoghi ancora di cavatura, che ha fatto pensare ad un suo sfruttamento in epoca Nuragica come cava di pietra. Visto poi la presenza a Sedini di numerosi monumenti preistorici non mi è stato difficile accostare le due cose. Premetto che a causa del poco spazio a disposizione tratterò, solo alcune parti della preistoria Sarda, chiedo scusa anche per gli errori che posso commettere. La prima presenza umana in Sardegna è stata documentata nel comune di Perfugas che dista a circa 10 Km da Sedini, e risale al Paleolitico Inferiore circa 500.000 anni fa', mentre per il periodo che va dal Paleolitico Medio (100.000 a.C.) al Superiore (35.000 a.C.) e al Mesolitico (10.000 a.C.), le notizie sono più frammentarie e scarse( anche perché le ricerche sono ancora in atto). La Presenza permanente dell'uomo in Sardegna è certa a partire dal Neolitico Antico (6.000 a.C.), le popolazioni in questo periodo erano dedite alla caccia e alla pastorizia e alla raccolta di frutti selvatici. Uno dei periodi più floridi per la Sardegna, è probabilmente il Neolitico Recente (3500-2700 a.C.), dove l'isola è soggetta a correnti migratorie, provenienti dalla Penisola e dal Nord Africa, anche perché i livelli marini erano inferiori a quelli attuali, e quindi facilitavano i movimenti anche con piccole zattere. Elementi caratterizzanti di questo periodo sono l'ossidiana Sarda commerciata nel bacino del mediterraneo e le Domus de Janas, tombe scavate nella roccia che riproducevano le capanne dei neolitici, con molteplici decorazioni e forme, chiamate dai nostri nonni Domus de Janas (case delle fate), perché si diceva abitate da fate o streghe. Il Periodo Nuragico (2000?-800? a.C.), forse e quello più misterioso e affascinante, con i suoi numerosi monumenti, i più noti dei quali i Nuraghi circa 7000 ancora presenti in tutta la Sardegna, raccontano di un popolo prospero ed evoluto, capace di costruire edifici grandi come castelli medievali, il cui utilizzo ancora non è certo. Abili anche nella lavorazione dei metalli, con la creazione di splendidi bronzetti unici nelle forme e nella raffinatezza, che hanno rappresentato tutta la società nuragica con i suoi usi e costumi.

Nuraghe Bianco

Nuraghe Bianco

Macina Nuragica

Macina Nuragica

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