LA TUSCIA, GLI ETRUSCHI,

E......... AlLegra compagnia IN CAMPER

dal 27 Aprile al 1° Maggio 2007

con l’Eurocamperclub "L’Airone e la Cicogna" di Faenza (RA)

venerdì 27 aprile: ore 16,30 partiti dalla Comec di Faenza  , con la E45 raggiungiamo BOMARZO, in provincia di Viterbo; pernottamento nella bella area di sosta adiacente al Parco dei "Mostri".

sabato 28:  la mattina visitiamo il Bosco sacro o "Parco dei Mostri", il complesso monumentale creato da Vicino Orsini dal 1550 al 1580, imperdibile con le sue stranezze realizzate con l’evidente finalità di stupire. Qui, tra la vegetazione rigogliosa, direttamente nei massi di cui è cosparso il terreno, sono scolpite gigantesche figure di animali mostruosi e fantastici e di colossi favolosi e grotteschi. Il Parco ci accoglie con l’iscrizione …"Voi che pel mondo gite errando vaghi di veder meraviglie alte e stupende venite qua dove son leccie orrende, elefanti, leoni, orsi, orchi et draghi…" Visitiamo anche il paese, costruito sul tufo come tante cittadine toscane e laziali: oggi si presenta particolarmente attraente, tutto decorato in occasione dei festeggiamenti di Sant’Anselmo, e dominato dall’imponente Palazzo Orsini.

Al pomeriggio trasferimento e visita di TUSCANIA; dapprima su un poggio esterno alle mura, la chiesa di S. Maria Maggiore (facciata in restauro, interno molto interessante, soprattutto con l’affresco del Giudizio Universale, che ci viene illustrato da uno dei volontari che accolgono i visitatori) e la chiesa di S. Pietro, con la magnifica facciata, a mosaici e splendido rosone. Il centro della cittadina è racchiuso dalle mura medioevali: giriamo per le viuzze e le piazzette, fino a raggiungere la fontana delle 7 cannelle e l’antico lavatoio, vicino al parcheggio dove agevolmente abbiamo sostato.

Ci spostiamo all’Agriturismo "La Valle degli Etruschi" (www.valledeglietruschi.it), dove ci aspetta una gustosa cena e una gradevole ospitalità, con pernottamento vicino alle piantagioni degli ulivi, facendo rifornimento d’acqua e scarico.

Domenica 29:  passando per Montalto di Castro raggiungiamo Ponte d’Abbadia, zona degli scavi archeologici di VULCI www.vulci.it Molto bello il ponte altomedioevale sul fiume Fiora; vicino c’è il castello dove ha sede il Museo Nazionale di Vulci, che visitiamo, soffermandoci sui numerosi reperti etruschi. Il grande parcheggio, in mezzo al verde, ci induce ad un’allegra tavolata collettiva, poi ci spostiamo per andare a vedere la necropoli del Ponte Rotto, con 2 tombe etrusche: la Francois, che prende il nome dall’archeologo che la individuò e che conserva ancora alcune parti decorante con colori originali, e la tomba delle Iscrizioni. Passiamo per CANINO, in uno dei numerosi frantoi, per acquisto di oli e patè d’olive, poi raggiungiamo il lago di VICO, dove ricerchiamo un’area per la sistemazione notturna, al canto delle rane.

Lunedì 30:  invano cerchiamo un parcheggio per sostare a Ronciglione (tutto si risolve con la spesa c/o una periferica coop), poi andiamo a Cerveteri, intenzionati a vedere la zona archeologica, ma….è lunedì…ed è chiuso. Le informazioni raccolte non ci avevano fornito questo dato. Ci limitiamo soltanto a passeggiare lungo un viale fiancheggiato da alcune tombe, poi ripartiamo.

La ricerca della chiesetta di S. Eusebio costringe a qualche peripezia gli equipaggi Gigi/Franca e Sergio/Cinzia; raggiungiamo CIVITA CASTELLANA, la "Falerii Veteres", capitale dei Falisci intorno al III sec. a.C. Davvero un gran bel paese, e ci troviamo gusto a passeggiare per il centro storico -dopo aver visto il Duomo cosmatesco con il magnifico portico decorato a mosaici- ed a concludere la serata con la cena al ristorante "Mignolò", gustando un ottimo cinghiale alle verdure.

Martedì 1° maggio: lo dedichiamo alla visita della possente Fortezza del Sangallo di Civita Castellana, capolavoro di architettura militare che contiene anche il Museo archeologico dell’Agro Falisco, che ci viene professionalmente illustrato dal personale della Sovrintendenza (ingresso gratuito).

Ci dirigiamo verso San Gemini e ci portiamo nell’area archeologica di CARSULAE, un bel parco dove, ai lati della via Flaminia, si snodano l’anfiteatro, il foro, la basilica, l’arco di S. Damiano ed altri importanti resti di questa antica città romana, riportata alla luce da scavi piuttosto recenti.

Con cantucci e vin santo concludiamo la nostra uscita di quattro giorni, attraverso la verde e fiorita campagna e le dolci colline della TUSCIA.

 

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tuscia-025.JPG (54946 byte) tuscia-026.JPG (51582 byte) tuscia-028.JPG (34960 byte) Immagini di Raul e Rosanna