Oggi è

LE CONTENZIONI MOBILI
A differenza della contenzione 3 - 3 quella superiore deve essere modellata in laboratorio, usando un filo più rigido che segua il più fedelmente possibile il contorno gengivale degli incisivi e non interferisca con l'occlusione. Chi vuole ridurre al minimo lo spessore può preparare un solco sull'aspetto palatale dei denti interessati, in modo che il filo opportunamente sagomato vi si inserisca con precisione, riducendo l'ingombro ed eliminando un possibile contatto con gli incisivi inferiori. Nella maggioranza dei casi la contenzione dell'arcata superiore viene realizzata con apparecchi mobili che, caso per caso, hanno caratteristiche ed indicazioni precise.
La placca di Hawley.
Tutti i trattati di ortodontia parlano dell'Hawley retainer come dell'apparecchio cui è normalmente affidato il compito di mantenere inalterato nel tempo il risultato ottenuto nella fase attiva del trattamento. Nella sua più tipica formulazione è costituito da una placca palatale di resina che aderisce perfettamente ai contorni gengivali di tutti i denti, da due ganci di Adams sui primi molari con funzione ritentiva e da un arco labiale in filo d'acciaio che aderisce agli incisivi e termina con un'ansa verticale fra il canino ed il premolare, dove il filo ritorna all'interno per inserirsi nella resina.

Gancio di Adams e gancio a palla:

elementi ritentivi della placca di contenzione

Gancio a C.
Gancio lanceolato doppio.
Ritentore Osamu scaricato a livello occlusale
Utilizzando un materiale termoplastico ed una pressa idraulica per lo stampaggio, si può costruire in pochi minuti un apparecchio di contenzione provvisorio, atto a prevenire ogni tipo di recidiva nel lasso di tempo compreso compreso fra lo sbandaggio e l'approntamento dell'apparecchio di contenzione definitivo.
Spring retainer 4-4
Ha lo scopo di allineare e di prevenire l'affollamento degli incisivi delle due arcate.
Il posizionatore sui modelli del "set up"
Furono ideati dal Dott. Harold Kesling nel lontano 1940. Già inizialmente furono costruiti in gomma, materiale ancor largamente usato, al quale però altri se ne sono aggiunti più recentemente, per semplificarne la lavorazione e rendere meno onerosa la collaborazione del paziente. Il posizionatore prevede la costruzione non sui modelli che riproducono la situazione esistente nella bocca del paziente alla conclusione della terapia attiva, ma su quelli che vengono costruiti in laboratorio dopo aver fatto il "set up" di tutti i denti od almeno di quelli che si intendono spostare. Bisogna inoltre tenere nel debito conto il fatto che questo apparecchio lavora impegnando entrambe le arcate in un rapporto spaziale predeterminato, che prevede la distanza di 2-3 mm. a livello occlusale, per dare spazio al materiale elastico con cui è costruito.
CLEAR ALIGNER IN RESINA TERMOPLASTICA
Il Clear-aligner è un apparecchio per la contenzione passiva molto versatile in quanto pur bloccando i denti nella loro posizione, consente, rifinendo appositamente l'acrilico dove necessario, di ottenere piccoli assestamenti funzionali dei denti, come ad esempio qualche estrusione. Può essere inoltre costruito previo set-up di alcuni elementi dentali, in modo da favorire eventuali piccoli spostamenti dei denti interessati.
Placca di contenzione semplice.
La placca semplice è il più comune dispositivo che viene utilizzato per la contenzione passiva nell'arcata superiore. Di facile realizzazione sotto il profilo tecnico, l'apparecchio consiste di una struttura in acrilico, da due ganci di Adams di 0,7 mm di diametro applicati ai primi molari e un arco vestibolare di forma classica, di 0,8 mm cui vengonoimpartite le pieghe di primo ordine nell'assoluto rispetto dell'allineamento rilevato dal modello finale.
Placca di Hawley con piano di rialzo anteriore.
Se si desidera durante la contenzione ottenere l'estrusione dei denti nei settori posteriori,si può aggiungere all'apparecchio di Hawley un piano di rialzo anteriore.
Sprint Aligner superiore e inferiore