LA CHITARRA BATTENTE: STORIA E CARATTERISTICHE
Dalle testimonianze degli anziani del
luogo, si sa che la chitarra battente cilentana nasce a Casigliano (frazione di Sessa Cilento). I fratelli De Luccia
(originari del paese) intorno al 1900 costruivano questo splendido
strumento con la forma e le tecniche usate per la chitarra battente
napoletana del '700 (oggi sono ancora presenti dei reperti). Si pensa,
inoltre,
che la prima chitarra battente a 5 cori fu ideata e costruita, come si
legge in alcuni manuali di liuteria, da
Antonio Stradivari (Cremona 1644-1737): il liutaio più famoso del mondo.
Solo i fratelli De Luccia costruivano la
chitarra battente cilentana, ma dopo il 1950 emigrarono in America e la
produzione fu abbandonata.
Si sono visti altri tipi di chitarra battente, ma prevale quella di Casigliano: con forma a 8, pancia
inferiore lievemente più larga, una profondità di 14 cm e lunghezza totale di
92 cm. Il legno usato era l'acero per il fondo e le fasce, ma si trovano
chitarre battenti "De Luccia" anche in ciliegio; per la tavola armonica
prevale sempre l'abete. Il suono era prodotto da 5 corde raddoppiate (5 cori),
il ponticello era mobile e la tavola armonica si piegava sulla misura del
diapason, dove poggiava il ponticello. Le meccaniche erano di legno (piroli)
e
più tardi furono sostituite con meccaniche in metallo. Le decorazioni
erano semplici: la rosa, per esempio, era fatta di cartone (si racconta
che nel liuto la rosa
rappresentasse il rosone della cattedrale della città del
liutaio; nella credenza popolare cilentana, invece, la rosa della chitarra
battente
rappresentava per alcuni il "fiore della donna", per altri smorzava il
suono, facendo ascoltare al chitarrista la cassa
risonante, in modo da organizzare le voci del coro). Comunque, dati gli
spessori del legno e le corde metalliche che risuonano sugli acuti,
anche con la buca chiusa la chitarra emetteva sempre quel caldo suono
antico.
Questa chitarra venne denominata "battente"
perché le corde venivano "battute" per scandire il ritmo.
Oggi dopo, circa 60 anni di abbandono, Domenico Campitiello nella sua bottega riscopre l'arte di costruire la chitarra
battente cilentana.
Il prezzo di una chitarra battente cilentana va da
1000 € a 2500 € a seconda delle personalizzazioni e dei
vari accessori installati. (Escluse le custodie).
Clicca sulle immagini per
ingrandirle
Un confronto "storico": a
sinistra una chitarra battente Campitiello, a destra un
reperto antico di chitarra battente cilentana. Il reperto è stato
ritrovato a Stio e risale alla fine dell'Ottocento. |
Paletta di una
chitarra battente. Forma proveniente da una vecchia chitarra
battente della prima metà del '900, è in legno di acero, con piroli in legno di sorbo. |
Chitarra battente cilentana.
Fasce e fondo: noce nostrano.
Tavola armonica: gelso.
Manico: castagno. Filetto: noce.
Tastiera e ponticello: noce.
Meccaniche in metallo.
Rosa realizzata con legno di acero. |
Chitarra
battente descritta a sinistra:
vista laterale
e particolare della paletta. |
Chitarra battente cilentana.
Fasce e fondo: acero. Doghe: noce
e orniello.
Tavola armonica: gelso.
Manico: castagno. Filetto: noce
e acero.
Tastiera e ponticello: noce.
Meccaniche in metallo.
Rosa realizzata con legno di acero.
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Chitarra
battente descritta a sinistra: vista
laterale.
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Chitarra battente a fondo piatto.
Fasce e fondo: acero.
Tavola armonica: ciliegio.
Manico: castagno. Tastiera e ponticello:
noce.
Meccaniche in metallo.
Rosa realizzata con legno di acero.
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Chitarra
battente descritta a sinistra: vista
laterale. |
Chitarra battente modello Campitiello
(profondità di cassa minore; tavole di
fondo
non "a doghe" ma incollate "a libro").
Fasce e fondo: acero. Tavola armonica: gelso
Manico: ciliegio. Tastiera: noce. Ponticello: acacia.
Meccaniche di ferro.
Rosa contornata con legno di acero e
gelso.
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L'equalizzatore alimentato
installato sulla chitarra descritta a
sinistra:
Domenico Campitiello mentre presenta
questa chitarra battente ad un convegno sugli antichi suoni:
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Riproduzione di chitarra battente
cilentana originale.
Fasce e fondo: acero e pero.
Tavola armonica: abete rosso
Manico: pioppo. Tastiera: ciliegio. Ponticello: acacia.
Meccaniche di ferro.
Rosa contornata con legno di acero e
gelso. |
Uno esperimento: la chitarra battente in
miniatura.
I legni usati sono: noce, ciliegio,
acero e pioppo.
Dimensioni: 23 cm di lunghezza.
Chitarra completa di 4 corde con piroli di
legno. |
Chitarra battente modello Campitiello
(profondità di cassa minore; tavole di
fondo
non "a doghe", ma incollate "a libro").
Fasce e fondo: noce nostrano.
Tavola armonica: abete
Manico: acero. Filetto: salice.
Tastiera e ponticello: palissandro.
Meccaniche in metallo.
Rosa intarsiata con legni di carpino bianco,
ulivo e radica di noce (decorazioni eseguite con pirografo).
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Riproduzione di un vecchio modello
di chitarra battente ritrovata a Stio
Cilento.
Fasce e fondo: acero
Tavola
armonica: abete
Manico:
acero
Tastiera e ponticello: palissandro.
Meccaniche in
metallo.
(decorazioni eseguite con pirografo).
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