IL FUOCO

Il fuoco migliorare la vita fornendo energia per cuocere, riscaldarsi, illuminare e tenere lontani animali e insetti. Non da ultimo và considerato il fatto che esso ha un influsso benefico anche sullo spirito.

Il fuoco è un elemento difficilmente recuperabile in natura, certamente lo si può reperire in incendi oppure dove il fulmine colpisce, solo se da origine ad una combustione. Per la difficoltà nel reperirlo e nel produrlo si sono sviluppati metodi per trasportarlo, sotto forma di brace, avvolto in astucci di materiale vegetale, in modo che continui a mantenersi vivo senza bruciare. Le tecniche per produrlo non sono né facili né veloci da mettere in pratica: si possono sfregare due pezzi di legno, pietra focaia e acciarino; la prima (che può essere del quarzo) andrebbe strofinata contro una pirite o, appunto, l' acciarino.

Prima di imparare ad accendere un fuoco, si deve imparare a preparare il focolare ed il materiale necessario:

  • PREPARAZIONE DEL FOCOLARE.
    Il focolare è la zona in cui si accende il fuoco: non deve essere ne troppo esteso ne troppo piccolo, ma della grandezza giusta in relazione alla grandezza del fuoco che vogliamo fare. L' area del focolare deve essere ripulita da detriti vegetali e deve essere lontana da arbusti o alberi, inoltre dovrà essere delimitata da pietre o massi. Il focolare serve a proteggerci dal fuoco e dai danni che può provocare. Il focolare può essere costruito anche interrato. Sarà bene procurarsi una scorta di combustibile, prima di accendelo, che dovrà essere conservata a portata di mano ma comunque lontana dalla fiamma.
  • PREPARAZIONE DEL FUOCO.
    • Innesco: è costituito da pagliuzze, pelucchi vegetali o muschio secco, corteccia; è il materiale a cui si da fuoco per primo e serve a produrre la fiamma.

Come parte dell' innesco si possono impiegare anche dei paletti sfrangiati, con delle intaccature sagomate appositamente con un coltello.

    • Accensione: costituita da ramoscelli sottili e secchi, comunque da materiale facilmente infiammabile e serve acreare una fiamma più crande.
    • Mantenimento: rami o pezzi di tronco tagliati, mantengono vivo il fuoco e creano brace.

L' accensione del fuoco puo avvenire tramite sfregamento di pietre o di lugni duri che con le loro caratteristiche fisiche o il loro atrito producono piccole braci.

La tecnica dell' aratro si applica sfregando un bastone su di una tavola con un incavo, producendo calore ed una brace con a cuale si farà prendere l' esca.

Il sistema detto ad archetto consiste in un archetto con un cordino avvolto su un legno, il legno e tenuto da una parte su un ciocco con un incavo e dall' altra poggia su una tavola. La tavola ha sagomati un incavo e una depressione sulla cuale si alloggia l' esca.

Si possono utilizzare anche acciarini con pietre. Il metodo degli indiani e dei trapper consisteva nelmettere sopra alla pietra l’esca in modo che le scintille fossero dirette verso l’alto, incendiando il materiale.

Esistono comunque metodi molto più moderni e pratici: I fiammiferi. L' accendino non lo posso prendere in considerazione perche troppo delicato e passibile di malfunzionamenti.

I fiammiferi possono essere quelli comuni da cucina oppure del tipo anti-vento, possono essere abbinati con enorme successao a zollette infiammabili. Un buon metodo per preservare i fiammiferi dall' umidità consiste nel conservarli negli involucri delle pellicole.

Un fuoco puo assumere varie forme che gli donano caratteristiche diverse

Il fuoco a cono dell' immagine qui sopra si accende facilmente e in fretta. Per realizzarlo si deve partire da una struttura interna in piccoli rametti sottili e poi sopre porre quelli piu grossi. Si dovrà lasciare un apertura nella direzione da cui spira il vento.

Fuoco a capanna: consiste in un bastone conficcato nel terreno e inclinato, sul quale si appoggiano bastoni e fuscelli a formare una "capanna" con l' apertura rivolta nella direzione da cui soffia il vento. Il fuoco sarà appiccato al suo interno. Se il terreno è umido si puo fare un letto unterno in pietre.

Il fuoco detto controvento, riprodotto nell' immagine sopra.

Nell' immagine schematica riprodotta qui di fianco si puo vedere un fuoco a raggiera. Il fuoco a raggiera si costruisce attorno ad una fiamma inserendo il combustibile, disponendolo a stella, in modo progressivo man mano che si consuma.

Il forno tahitiano consiste in una buca di circa 20 Cm di profondità nelle quale si accumula della legna da brace, a strati, sino a quando il cumulo non è fuori da terra. Il cumulo di legna và coperto con pietre piatte e porose; dando fuoco alla legna la copertura di pietre deve scaldarsi e collassare sul fondo della buca ricoprendolo. Una volta che questo è avvenuto verrà disposto il cibo da quocere, avvolto, sul letto di pietre ed il tutto dovrà essere coperto.

Il fuoco è pericoloso. Prima di abbandonarne uno assicuratevi che sia veramente spento; anche se sopra sembra freddo, sotto la cenere potrebbe covare ancora braci e calore, rivoltatelo, e potete utilizzare anche acqua, prendetela in bocca e poi spruzzatela nebulizzandola sulle braci o sui resti.