Sorry, your browser doesn't support Java.

ALLA RISCOPERTA DEL DIALETTO

RIPORTIAMO ALCUNI VOCABOLI RURALI E CLAUSOLE DAL SIGNIFICATO
CONSUETUDINARIO LOCALE

A BOCCA DI MACCHINA: Clausola usata per grano (o altra
derrata) che si venda o si prelevi come proviene dalla trebbiatrice.

A FIAMMA E FOCO: Vendita effettuata senza alcuna garanzia, a tutto rischio e pericolo del compratore (si usa specialmente per la vendita del bestiame).

ACQUATO: Bevanda fatta con vinacce spremute ed acqua che si da ai lavoratori. Le vinacce di cento barili di mosto danno trenta barili di acquato buono.


AFFIDATI: Animali messi entro un bosco o in date riserve per pascolare per i quali viene stabilito un prezzo a capo, detto "fida".

A STUCCO: L'uva venduta nella vigna, ancora sulla vite, od altro prodotto ancora sulla pianta. Ha in genere il significato di "forfait".

BALZO: Due fasci di grano mietuto, intrecciato, con i quali si lega la "gregna".

BARBONE O BARBOZZO: Malattia infettiva e contagiosa degli equini.

BIGONZO: Recipiente costruito con doghe di castagno cerchiato di ferro o faggio a forma di cono. Serve per i trasporti specialmente di uva.

BISCOLTO: Terreno dove si fecero già due raccolti (maggese e colto) e su cui si risemina la terza volta.

BURA: Una delle aste dell'aratro romano.

BURINO O BURRINO: Vocabolo che indica in genere un uomo di campagna, buon lavoratore, ma rozzo. Etimologicamente si vuol far derivare da "addetto alla bura".

CACIARA: Ambiente in muratura per la salagione e maturazione del cacio pecorino.

CAFURCHIO: Piccola e scomoda catapecchia campestre.

CAMA: Guscio dei cereali, che residua dopo la trebbiatura o la battitura (pula).

COLAZIONE: Mancia che da parte di chi ha acquistato bestiame fuori azienda, viene data ai conducenti quando gli portano le bestie.

COMMARE (LA): La febbre malarica.


DENTALE: Parte dell'aratro formata da due denti laterali del vomero.

DUE MADONNE: Il tempo in cui di regola cessa il raccolto dell'erba estiva, fra
il 15 agosto (Assunzione di M V) e il 18 settembre (Natività di M V)

ENTRATURA: Parte fissa che spettava al proprietario a all'affittuario da parte dei coloni sul raccolto. Per alcuni terreni ex feudali si corrispondeva quando erano seminati, il "diritto di entratura" all'ex proprietario, consistente in mezzo rubbio di grano per ogni rubbio seminato.

ERBA ESTIVA: Erba da pascolo che si raccoglie dal 24 giugno alle prime piogge fra le "due Madonne".

ESTAGLIO: Operazione finale di determinazione del prezzo nei contratti lasciati "aperti", per cui si fa riferimento alla media dei prezzi praticati sulla piazza di Roma durante il periodo delle consegne (molto usato nel commercio del formaggio o pecorino romano e delle pelli).

FACOCCHIO: Uomo dedito alla riparazione e costruzione di attrezzature, veicoli di legno ed anche di staccionate.

FAR BOCCA: Diradamento delle nubi all'orizzonte, attraverso le quali riappare il sereno.

FIDA O FIDARELLA: Quando si paga ai Comuni per i pascoli comunali.

FRAIONE: Agnello nato morto.

FROCE: Narici dell'animale.

FRUGATURA: Operazione che si fa con bastoncini bucando il cacio fresco per farne uscire il siero.

GAVETTA: Nei lavori di mietitura, è una compagnia di quattro uomini, composta dal capo gavetta, due mietitori ed un legarino. In quelli di trebbiatura di solito la gavetta è doppia, ed ogni turno è composto da un capo gavetta, due imboccatori e tre addetti agli altri lavori.

GNOMMERO: Gomitolo di lana.

GREGNA: Manipolo di grano legato dal balzo fatto dai mietitori, o dallo spago della macchina mietitrice.

GUIDA: Pianta marcata con bollo riservata (salvata) dal taglio.

GUINZA: Piccola zona di terreno umido, ove ristagna l'acqua (pantano o pantanaccio).

IL PIU' SE NE VANNO: Clausola usata nella contrattazione di alcuni prodotti (formaggio pecorino fresco, pelli, ecc.) per cui se allo "estaglio" la media dei
prezzi effettivamente praticati risulta superiore a quella stabilita nella contrattazione stessa, si corrisponde al venditore l'aumento.


IMPIAZZATURA: Allestimento della legna nelle carbonare.

LARGO (TERRENO): Terreno senza piantagioni arboree.

MAESE (MAGGESE): Lavoro preparatorio di rompitura, eseguito su terreni destinati alla semina.

MANCUSO: Fascio di foglie di canna o di ginestre.

MANO: "Compenso" od "abbuono". Nel commercio dei carciofi, la mano consiste nella regalia di quattro carciofi e mezzo, che viene fatta dal venditore ogni cento carciofi.

MATRICINA (GUIDA): Pianta lasciata intatta, nel bosco durante il taglio, perché serva di "guida" e per riferimenti vari nei tagli successivi.

MERCA (O MERCATURA): Operazione annuale per cui si marca a fuoco il bestiame di un anno. Il "merco" è apposto sulla spalla destra e sulla coscia sinistra del bestiame vaccino; sulla guancia ai puledrini. Il "merco" porta le iniziali del nome e cognome del proprietario e spesso le ultime due cifre del millesimo.

NOCCHIATA: Regalia di Natale ai vaccari.

ORZAROLO (NEGOZIO DI): Piccolo esercizio della vendita promiscua di pane e di generi alimentari al minuto.

PASTORA: Legatura fatta alle due gambe anteriori della bestia per impedirle di correre (pastoie).

PATTUME : Stoppa ed altri seccumi dei terreni coltivati, infradiciati dalle acque autunnali, dannose alle coltivazioni successive.

QUAJO: Stomaco di abbacchi contenente latte, fatto asciugare e disseccare per essere usato per coagulare il latte e fare il formaggio.

QUARTAROLO: Recipiente dalla forma e struttura del barile, contenente solo quindici litri.

RICACCIO: Il trasporto dei prodotti dai terreni, boschi, ecc. fino al punto di carico sui carri o sugli automezzi.

ROSTRA (O RASTA): E' un cordone di protezione che, quando si vuol dar fuoco alle stoppie ed erbe secche, si fa con l'aratro o con la zappa sui confini della tenuta, sui bordi delle macchie ed intorno ai fienili.

SBARBETTATURA: Togliere alle viti le radici superficiali.

SCAFARE: Il cambiare del pelo degli animali.

TORTICCHIO (O TORCINELLO): Fieno torto a guisa di corda con cui si legano i mucchi fatti sul prato.

TUTTO FRUTTO: Clausola che permette l'utilizzazione di un fondo in ogni sua possibilità
produttiva (semina. falce, pascolo, taglio periodico di bosco, ecc.).

VERGARO: Chi ha in custodia il bestiame ed è il capo dei pastori che lo guidano al pascolo.

VETTA: Sono i due buoi che tirano il carro avanti il timone. Designa generalmente un paio di buoi da lavoro.

VIGNAROLA: Piccolo carretto a due ruote con molle e sedili interni ed uno trasversale,
adoperato in campagna per trasporto di persone o cose.


Translate


Weather Forecast              Daily News

                            wpe2B.jpg (7982 byte)

Ask me about: SHOPPING, HEALTH, MONEY, FUN, TRAVEL, COMPUTERS

Yahoo - Altavista - Hotbot - Lycos - Arianna - Il Trovatore - Virgilio - Excite - Infoseek

wpe71.jpg (3634 byte)

Michael Alexander Barnes