LETTERA 10: scritta alla madre di Pasqualino da Don Amedeo Dolceamore, professore in seminario del Servo di Dio.

Seminario Diocesano, Penne, 13 novembre 1930

Gentilissima Signora,
Ardevo di poterla vedere e poterle parlare a Bisenti domenica scorsa, quando ebbi l'occasione di venire insieme con Monsignore per la Santa Visita, per questo non ho scritto prima. Ma allora non mi fu possibile. L'avverto perciò che ho celebrato la Messa, che lei ebbe la bontà di mandarmi.
Continuo a distribuire sempre i libretti che sono letti con molta avidità ed edificazione. Lei forse pensa alla "Vita" da scrivere. Ma per quella ci vuol tempo; molto tempo deve passare. A noi intanto no rimane che pregare Dio perché glorifichi come crede bene il suo e nostro Pasqualino. ricorda come fu bello ed edificante l'accenno che Monsignore fece a Pasqualino, parlando ai giovani, e proponendolo a loro per esempio.
Colgo ancora l'occasione per ringraziarla della gentilezza usatami quando fui a Bisenti in agosto da Lei e dalla famiglia Forcellese.

Con distinti saluti Sac. Amedeo Dolceamore