LETTERA 7: alla madre

Penne 16-1-1930

Carissima madre,
per farvi stare sicura vi mando la presente. Spero che tutti voi di famiglia stiate bene.
Ieri mi disse mio padre, dicendomi di aver saputo per mezzo di una mia che siamo già andati a Pescara.
Domani gli risponderò, essendo che egli vuole che io gli scriva ogni tanto. Passò per Penne, e venne in Seminario, P. Ireneo il quale si recava in un paese vicino qui per predicare. Io ne rimasi meravigliato e contento, per averlo visto e per averci parlato. Io frattanto farò sì che la mia vita in Seminario sia trascorsa meglio e che i miei studi vadano bene, studiando un po' di più adesso. Ripeto io vi scrivo per farvi stare sicura di me e per farvi sapere qualche cosa di me. Dunque non abbiate timore.
Ecco che io non ho da dirvi altro. Le uova le sto prendendo, a rimandarle, se volete, ci si penserà.
Implorando, la vostra benedizione, vi bacio la mano.

Vostro aff.mo figlio in G.

Pasquale Canzii.