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La Classe J24

La classe J24 (2°pagina)


Regate

Guida per la regolazione del J24 - Vele North Sails San Diego

1. Preparazione della barca :

Scafo :

Noi tutti sappiamo che una carena perfettamente liscia rende ogni barca più veloce, e il J/24 non fa eccezione a questa regola. Assicuratevi che la vostra carena si sempre il più liscia possibile. Noi raccomandiamo soprattutto di rendere omogenea la superficie dell'opera viva riempiendo ogni cavità. Mettetevi comunque in contatto con il vostro stazzatore locale prima di iniziare a lavorare sulla vostra barca. Dopo aver reso perfettamente liscio e omogeneo il fondo del vostro J/24, vi consigliamo di lucidarlo con lo Starbrite "Teflon", prodotto che abbiamo verificato essere ottimo per tenere sempre "in forma" l'opera viva della barca. Esso sembra inoltre valido per evitare la formazione di vegetazione marina quando la barca è in acqua durante le regate.

Chiglia :

La corretta posizione della chiglia è la parte più importante della preparazione della vostra barca, ed è qui che voi potrete realizzare il più grande guadagno di velocità. Fate in modo di correggere la posizione della vostra chiglia al più presto. Al fine di contrastare la tendenza poggiera della barca, noi siamo convinti che la chiglia debba essere portata più in avanti possibile, ovviamente nei limiti delle regole di classe. Misurate dall'intersezione tra la carena e lo specchio di poppa fino alla parte posteriore della giunzione della chiglia con lo scafo; dovreste essere entro 5 mm della massima distanza in avanti di 9' 10 7/8" (3020 mm). Oltre a portare la chiglia più in avanti possibile, dovrete rimodellarla in modo tale da renderne il profilo più largo possibile in senso longitudinale e più stretto possibile in senso trasversale. Questo doppio intervento accrescerà la resistenza laterale della chiglia (riducendo lo scarroccio) e ridurrà la resistenza all'avanzamento.

Timone :

Anche il vostro timone dovrebbe essere perfettamente simmetrico e il più sottile, e liscio, possibile. Le barche più vecchie (fino al 1986) sono state fornite con timoni più spessi che non potevano essere portati in dima, al minimo spessore, senza rischio di rottura. Controllate che l'uscita del profilo del timone sia al minimo spessore (4 mm), che la pala sia perfettamente verticale e che abbia la profondità minima consentita. I nuovi timoni forniti dal cantiere sono molto buoni e richiedono minimi interventi.

Layout del piano di coperta :

La disposizione del piano di coperta della vostra barca è oggi più importante che mai, poiché sempre più il J/24 viene condotto dagli equipaggi come se fosse un "derivone". Una disposizione delle manovre non curata impedirà all'equipaggio di muoversi correttamente. L'ottimizzazione del layout di coperta migliorerà notevolmente le performance del vostro equipaggio, rendendo il lavoro di ogni uomo più semplice.
L'obiettivo da raggiungere nell'ottimizzazione della disposizione delle manovre è di rendere facili e rapide le regolazioni, ponendole in posizioni ergonomicamente corrette in modo da utilizzarle senza sforzi eccessivi. Non vi sono tuttavia due piani di coperta uguali, poiché le preferenze personali giocano un ruolo fondamentale in questo ambito. Cercate di ottenere una zona "pulita" tra l'albero e il tambuccio per i due uomini dell'equipaggio che devono attraversarla senza intralci quando si vira e si stramba; tutte le regolazioni che devono essere controllate da questi due uomini sono concentrate intorno all'albero per ottenere questo scopo.
Per quanto concerne i winch, orientatevi verso i più potenti che la classe consente (32:1) e con la circonferenza più larga che riuscite a trovare (in modo tale da ridurre il numero di giri necessari per non far slittare la scotta). I "vecchi" Barient 18' che venivano montati sulle barche più datate non sono ottimali e rendono più difficile la regolazione del genoa.
Raccomandiamo di portare almeno i vostri candelieri più avanzati all'altezza minima consentita dalla classe 1' 7 3/4" (500 mm). Questo rende molto più facile il passaggio della base del genoa sopra le draglie e, di conseguenza, più veloci le vostre virate.
Nella primavera del 1995 la classe ha votato di permettere i materiali aramidici per tutte le manovre correnti, ed è positivo avvantaggiarsi di questo cambio del regolamento. Questi materiali (Kevlar e Spectra) hanno un minore allungamento rispetto al poliestere, minore ritenzione idrica e consentono un controllo più accurato delle regolazioni.

2. Regolazione dell'albero :

Prima di alberare la barca :

Preparare il vostro albero per la massima velocità è molto semplice. Noi cerchiamo sempre di avere l'albero all'altezza minima consentita dalle regole di classe, per aumentare il rake e, di conseguenza, la sensibilità del timone. Portiamo inoltre il nostro strallo alla lunghezza massima consentita, per ottenere il medesimo risultato. Oltre a ciò, è bene controllare che l'angolazione delle crocette sia corretta, cosa che ci consente di controllare la flessione del nostro albero, e dopo questo siamo pronti ad alberare la barca. Di seguito gli interventi da fare prima di alberare la barca :

1. Sfilate la drizza genoa supplementare (se montata) mantenendo solamente la drizza centrale.
2. Rimuovete la luce motore sulla faccia anteriore dell'albero e coprite il buco con nastro adesivo.
3. Rimuovete i fili elettrici dalla parte anteriore dei vecchi alberi Proctor.
4. Montate un bozzello a sfere Harken n° 082 su un piccolo golfare da 4" (101 mm) sotto l'uscita dell'amantiglio. Ripassate l'amantiglio attraverso questo rinvio utilizzando un messaggero.
5. Montate un windex da deriva in testa d'albero.
6. Misurate dal punto di intersezione della landa dello strallo con il piano di coperta al centro dell'occhio posto sulla landa stessa per l'attacco dello strallo. Aggiungete questo numero alla lunghezza pin-to-pin del vostro strallo. Dovreste essere al massimo della lunghezza stabilita dalla classe di 28' 2" (8670 mm). Aggiungete uno snodo se necessario per raggiungere la lunghezza massima.
7. Per verificare che le crocette siano angolate in modo corretto, misurate dalla faccia posteriore dell'albero fino ad una cimetta tesa tra le sartie all'altezza delle crocette. Questa misura dovrebbe essere 6 11/16" (170 mm).

Nota : E' molto importante che le vostre crocette stiano fisse in questa posizione. Se avete sul vostro albero attacchi vecchio tipo (ad incavo che accolgono il profilo delle crocette) dovreste cambiarli con il nuovo tipo con sistema di fissaggio passante prodotto da Tillotson-Paerson. Per gli attacchi all'albero a perno sagomato (che si inserisce nel pofilo della crocetta) raccomandiamo di installare un set di regolatori delle crocette Allis Racing per impedire alle crocette di flettersi troppo indietro.

8. Con attacchi all'albero delle crocette sarà necessario limare il profilo anteriore del perno sagomato per consentire alle crocette di flettersi all'indietro a sufficienza.
9. Misurate la faccia anteriore dell'albero dall'alto per 25' 9" (7725 mm) e fate un segno. E' meglio fare questa operazione con uno stazzatore, dato che questi controllerà l'altezza del vostro albero quando è armato.

Dopo aver alberato la barca :

1. Armate l'albero sulla barca, montate le zeppe e fissate le sartie. A questo punto è opportuno avere uno stazzatore che controlli la lunghezza dell'albero con la sua bindella. La più parte degli alberi sono troppo lunghi e necessitano di essere accorciati. Se il lavoro è necessario, disalberate e accorciate l'albero mantenendo 1/4" (5 mm) di lunghezza superiore rispetto al minimo di stazza (ricordate che lo stesso albero può essere misurato in modo leggermente diverso da due stazzatori differenti). Quindi alberate.

2. Misurate dall'intersezione della landa dello strallo con il ponte alla faccia anteriore dell'albero. Questa distanza dovrebbe essere al massimo della "J" di 9' 6 1/2" (2910 mm). Se necessario, tagliate la parte posteriore della zeppa in modo da consentire all'albero di andare indietro fino al massimo consentito. Quest'ultimo intervento si rende necessario per avere il centro velico più arretrato possibile, al fine di rendere la barca meno "sorda" al timone.

3. Misurate la posizione dell'albero da lato a lato. Molte scasse sono infatti decentrate rispetto all'asse della barca, dunque le zeppe devono essere modificate al fine di avere l'albero perfettamente in asse. Ciò è importante per avere il profilo dritto da lato a lato e per avere tensione identica sulle sartie basse.

4. Levate la zeppa anteriore e passate una cima intorno all'albero poco sopra la scassa in modo tale da far aderire l'albero alla zeppa posteriore. Assicuratevi che le sartie non siano in tensione.

5. Sempre senza tensione alle sartie fate scorrere la base dell'albero avanti o indietro fino a quando l'albero è dritto e lo strallo risulta appena puntato. L'albero dovrebbe essere a questo punto perfettamente dritto in senso prua-poppa (tendere leggermente, e provvisoriamente, il paterazzo può essere d'aiuto per spostare in avanti la base dell'albero).

6. Quindi segnate la regolazione trovata con questo sistema usando un pennarello indelebile. Questa è la vostra posizione neutra. Portate dunque indietro 1 3/4" (45 mm) la base dell'albero, e quindi fissatela in questa posizione.

Nota : Potreste considerare di montare un arridatoio sulla vostra base albero per rendere più semplici gli spostamenti della base dell'albero. Questo arridatoio deve però essere smontato in regata.

7. Centrate l'albero in senso trasversale usando le sartie. Noi misuriamo usando la drizza genoa posta ad un punto 10' (3048 mm) a poppa dell'estrema prua su entrambe le falchette. Tirate le sartie alla posizione base da 6-12 nodi di vanto, con le sartie alte tese a 25 e le basse a 20. Controllate che l'albero sia sempre perfettamente dritto in senso trasversale.

8. Come controllo finale alla regolazione delle vostre manovre fisse, misurate la tensione sul vostro strallo. Con le sartie in posizione base (25 alte-20 basse), misurate la tensione dello strallo. Noi cerchiamo di ottenere una tensione di -25 sull'indicatore del tensiometro Loos Tension Modello B. La tensione dello strallo può essere regolata tramite gli arridatoi del paterazzo per giungere ad una tensione di -25.

9. Controllate infine la preflessione del vostro albero attaccando la drizza della randa al punto di mura della randa. Noi cerchiamo di avere 2 1/4" (57 mm) di preflessione sulla regolazione base di 25 e 20. Se avete una preflessione maggiore o minore di questa, ricontrollate la posizione della base dell'albero e l'angolazione delle crocette.

2. Regolazione fine dell'albero :

Come abbiamo precisato in precedenza, è necessario modificare la tensione delle sartie al fine di modificare la forma delle vele a seconda del vento. Grande tensione sulle sartie e sul paterazzo depotenzia le vele dando grande tensione allo strallo e molta flessione alla parte alta dell'albero; al contrario, sartie poco tese e paterazzo appena puntato aumentano la potenza delle vele grazie ad uno strallo molle e ad una parte alta dell'albero poco flessa (vedi tabella 1).

La conoscenza della correlazione tra la tensione delle sartie alte e di quelle basse è importante. Da condizioni di vento leggero fino a vento medio la tensione delle sartie alte dovrà essere superiore a quella delle sartie basse. Questo consente all'albero di flettere a metà, appiattendo la randa al fine di mantenere la circolazione dei filetti fluidi e rendendo più molle lo strallo al fine di aumentare la potenza del genoa. Nota: quando aumentate la tensione in maniera uguale sulle sartie basse e sulle alte (identico numero di giri dell'arridatoio), in proporzione le basse si tendono maggiormente rispetto alle alte.

All'aumentare del vento, la tensione sulle basse deve essere pari a quella delle alte, fino a diventare maggiore con vento molto forte. Ciò contribuisce a rendere più rigida la parte centrale dell'albero, la quale rende lo strallo più teso (e il fiocco più piatto) e ci permette di dare tensione al paterazzo senza flettere eccessivamente l'albero compromettendo la forma della randa.

Tabella 1 - Tensione delle sartie secondo il vento





- Nodi Alte Alte Basse Basse -
- - Tensione Numeri Tensione Numeri -
- 19 + 880 30 980 31 -
- 13 - 18 685 27 620 26 -
BASE 6 - 12 580 25 420 20 BASE
- 0 - 5 380 18 240 10 -


Tabella 1 - I numeri provengono dall'indicatore Loos Tension, Modello B.

Nota: Prima di uscire in mare, regolate le sartie alte a 25 e le basse a 20, e questa sarà la vostra regolazione base. Per le altre regolazioni, contate i giri di arridatoio necessari per raggiungerle.


   

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