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PROCEDURE PER IL RICOVERO 

Per ricovero si intenderà qualsiasi accesso ai reparti presso la struttura, compresi i pazienti che per sottoporsi ad interventi chirurgici ambulatoriali, utilizzano un posto letto anche se per poche ore. 

A tal proposito non è consentito l’ingresso in sala operatoria a pazienti che prima non siano stati preparati adeguatamente nella propria stanza. Al fine di ottimizzare tutte le fasi di programmazione e preparazione del paziente al momento del ricovero presso la Casa di Cura, verrà utilizzato uno stampato, composto da quattro foglietti auto ricalcanti.
Il modulo di ricovero sarà distribuito a tutti i Consulenti Chirurghi, che operano presso la Casa di Cura, dovrà essere compilato in tutte le sue parti, nel momento in cui il chirurgo, nel suo ambulatorio, programma il paziente per l’intervento.
Una parte dello stampato è uguale per tutti i quattro fogli che lo compongono. I dati che verranno immessi nei vari campi devono essere quanto più chiari e dettagliati possibile. 

Diagnosi: dovrà essere chiara e ben specificata, il contenuto di questo campo verrà trascritto dal personale di accettazione sulla scheda del ricovero quindi riportata automaticamente nella cartella clinica.

Intervento: servirà al personale di sala operatoria per poter programmare e preparare tutto l’occorrente in relazione alla tipologia di intervento indicato.

Data: Può o no coincidere quella del ricovero, con quella dell’intervento. Specificare esattamente l’una e l’altra, indicando se presunta o definitiva in relazione al fatto se sia già ricevuta la conferma della possibilità del ricovero da parte del personale della Casa di Cura e della disponibilità dell’anestesista.

Ora: se il paziente verrà operato lo stesso giorno il ricovero avverrà alle ore 08,00, presentandosi a digiuno assoluto dalla mezzanotte del giorno precedente. In caso contrario il ricovero avverrà alle ore 8,30.

Sala: E’ utile indicare quale sala operatoria verrà utilizzata in relazione alla tipologia dell’intervento.
Giorni di degenza: E’ una informazione imprescindibile per poter valutare il periodo in cui verrà occupata la stanza assegnata al paziente e quindi poter dare la disponibilità per un successivo ricovero.

Rimborso: Specificare se il paziente ha diritto ad alcun tipo di rimborso da parte di enti o assicurazioni.
Corsia si/no: Indicare se in relazione a preferenze del paziente o eventuali accordi intercorsi con l’amministrazione, il ricovero avverrà in una stanza con letto per l’accompagnatore o se invece nella stessa stanza ci saranno più pazienti.
Ulteriori informazioni: Il completamento delle altre voci consentirà al personale amministrativo e sanitario di predisporre ed attivare tutti i servizi eventualmente indicati.
Il contenuto dei fogli N°3 e N°4 varia nella metà inferiore:
Analisi di laboratorio: Specificare quali delle analisi si prescrivono, tra quelle descritte, ed eventualmente aggiungerne delle altre secondo la necessità.

Letto N°: sarà scritto dal personale amministrativo al momento del ricovero.

Tricotomia ECC.: Queste informazioni serviranno da guida ed eventuale allarme per il personale del piano.

DEGENZA 

Giunto il paziente in camera, il personale infermieristico deve immediatamente monitorizzarlo valutando le costanti vitali, pressione, temperatura, polso, respiro, colorito ecc., analizzando quali di essi rientrano nel normale decorso e quali invece potrebbero essere segnale di alterazioni meritevoli dell’intervento del medico di guardia o se necessario dell’anestesista o del chirurgo. Le prime ore del post operatorio sono estremamente delicate e l’interesse per questi pazienti deve diventare prioritario rispetto agli altri pazienti già usciti da questa fase.
E’ compito del personale infermieristico preoccuparsi che il medico abbia fatto le giuste prescrizioni dei farmaci o procedure scrivendole negli appositi stampati, unico elemento di prova dell’avvenuta prescrizione. Le infermiere, infatti, sono tenute a non somministrare farmaci, se non prescritti dal medico.
 

La  fase dell' INTERVENTO rappresenta il momento più delicato di tutto il periodo del ricovero.

Consulenti anestesisti: prima dell’inizio della seduta operatoria valutano la documentazione corrispondente al paziente, che troveranno nell’apposita busta di cartoncino intesta ad ogni operatore, posta nel porta cartelle dell’infermeria. Redigono la cartella di valutazione preanestesiologica e la sottoscrivono. Spiegano al paziente la procedura a cui verrà sottoposto ed i rischi corrispondenti e fanno sottoscrivere il consenso informato anestesiologico, che troveranno nel contesto della documentazione. Personale infermieristico di sala operatoria: già informati del programma della giornata, tramite la fotocopia del registro di programmazione che loro stessi si preoccuperanno di ottenere ed eventualmente tenere aggiornata, approntano la strumentazione necessaria allo svolgimento dei vari interventi. Nel caso di dubbi su eventuali sovrapposizioni di tempo e sala, riferiranno personale amministrativo o, ove necessario al D.S., che disporrà eventuali cambi del programma. Avvisano il personale del piano per trasportare il paziente nel complesso operatorio, quando l’anestesista ne darà disposizione.
Il paziente giungerà nel complesso operatorio sempre e solo in barella vestito con l’apposita casacca, e con tricotomia eseguita, ove necessario, anche per interventi ambulatoriali. Il medico avrà già indicato il tipo di tricotomia nel foglio N° 4.
Le fasi iniziali dell’anestesia avverranno nella sala preparazione e risveglio, successivamente il paziente si sposterà nella sala operatoria mediante la barella o trasbordo sul letto operatorio preventivamente trasferito nella presala.Durante l’intervento, o subito dopo, sarà cura del responsabile di sala redigere dettagliatamente la scheda costo paziente e farla pervenire al personale amministrativo, quanto più presto possibile.

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