VITE AGLIANICO


Sito di coltivazione: 
Centro sud: Campania e Puglia.

Rilevanza economica: 
gli ettari impiantati a vitigno Aglianico sono stimabili intorno ai 13.000, di 
cui solo una parte limitata è in zona DOC. Oltre ai quattro vini DOC lucani 
(Aglianico del Vulture, del Vulture Riserva, del Vulture Spumante, del Vulture 
Vecchio) che possono essere ottenuti esclusivamente con l'impiego di uve da 
vitigno Aglianico, altri 67 vini DOC contemplano l'impiego di vitigno Aglianico, 
36 dei quali per almeno il 50%, 33 fino al 100%, mentre solo per 11 l'impiego 
deve essere inferiore al 50%. Inoltre, nel Mezzogiorno (Sardegna, Basilicata, 
Puglia, Campania, Abruzzo, Molise) figurano 80 vini Aglianico IGT.

Principale difetto condizionante la produttività: 
praticamente tutte le piante sono affette da virus. Ciò condiziona i reimpianti 
con barbatelle che, per legge, dovrebbero essere esenti da virus.

Soluzione tradizionale: 
non ci sono soluzioni per prevenire l'attacco da virus.

Soluzione biotecnologica:
l'attacco da virus potrebbe essere contrastato dall'inserimento di geni 
codificanti proteine del capside virale o dalla trasformazione con geni virali 
codificanti per proteine non strutturali modificate (ad esempio quelle per la 
replicazione del virus o per la diffusione nella pianta).