CARCIOFO

Varietā: Spinoso, Violetto Catanese


Sito di coltivazione: 
Puglia, Sardegna, Sicilia, Campania, Lazio, Toscana.

Rilevanza economica: 
il carciofo č la seconda coltura orticola italiana per importanza economica dopo 
il pomodoro. Nel 2000 gli ettari coltivati a carciofo sono risultati pari a 
50.000, con un incremento di oltre il 10% rispetto al 1996. La produzione 
realizzata nel 2000 č stata di 512.000 tonnellate, pari ad un valore di circa 
340 milioni di Euro, solo in minima parte (meno di 10.000 t) avviata 
all'esportazione. Oltre l'80% della produzione nazionale č realizzata in tre 
regioni: Puglia (34,6%), Sicilia (26,8%) e Sardegna (22%), mentre oltre il 50% 
si concentra in sole quattro province: Foggia (17,6%), Cagliari (15,0%), 
Caltanissetta (11,3%) e Brindisi (10,8%). La coltivazione del carciofo ha un 
particolare rilievo per l'agricoltura della Sardegna, dove contribuisce alla 
produzione vendibile totale e a quella del comparto orticolo, rispettivamente, 
per il 5% e per il 29%.  

Principale difetto condizionante la produttivitā: 
sensibilitā a larve di lepidotteri che danneggiano steli e foglie. L'attacco 
del lepidottero causa perdite fino al 55% del raccolto annuale; 
sensibilitā a afidi;
sensibilitā a funghi che danneggiano foglie e capolini o radici e colletto, 
in condizioni di elevata temperatura e umiditā; 
sensibilitā a virus che danneggiano le foglie. L'infezione č trasmessa da 
afidi o da materiale di propagazione infetto.

Soluzione tradizionale: 
trattamento con insetticidi chimici; 
trattamento con fungicidi; 
non ci sono soluzioni per l'attacco da virus.

Soluzione biotecnologica: 
l'attacco da insetti potrebbe essere controllato con l'integrazione di un gene 
che conferisca resistenza all'infestazione. Si conosce l'efficacia delle tossine 
del Bacillus thuringiensis; 
l'attacco da funghi potrebbe essere controllato con l'introduzione di geni che 
codificano per la chitinasi, un enzima in grado di degradare la parete del 
fungo; 
l'attacco da virus potrebbe essere controllato dall'inserimento di un gene che 
conferisca la resistenza alla pianta;
Vantaggi: questi interventi permetterebbero di limitare i trattamenti con 
insetticidi e fungicidi.