FRAGOLA


Sito di coltivazione: 
Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia.

Rilevanza economica: 
la fragola è la quarta coltura orticola italiana per importanza economica dopo 
il pomodoro, il carciofo e la lattuga. In Italia, nel 2000, sono stati coltivati 
7.000 (di cui 3.000 in coltura protetta), con una produzione annua pari a circa 
200.000 tonnellate, in crescita nell'ultimo quinquennio, corrispondente ad un 
valore di 300 milioni di Euro. Gli scambi commerciali presentano un saldo 
positivo di 30 milioni Euro che, tuttavia, si è più che dimezzato rispetto alla 
metà degli anni novanta in relazione all'aumento delle importazioni e alla 
riduzione delle esportazioni. La produzione si concentra per oltre il 60% in 
cinque regioni: Basilicata (19,9%), Emilia Romagna (16,2%), Campania (11,4%), 
Veneto (10,6%) e Sicilia (6,7%); per oltre il 50% in sole quattro province: 
Matera (19,9%), Forlì (13,1%), Salerno (11,4%) e Verona (8,4%). In particolare 
la produzione di fragole assume un'importanza molto significativa in provincia 
di Matera, dove contribuisce per oltre il 15% alla formazione della produzione 
agricola.

Principale difetto condizionante la produttività: 
bassa allegagione dei frutti e, quindi, bassa produttività.

Soluzione tradizionale: 
non ci sono soluzioni per migliorare l'allegagione.

Soluzione biotecnologica:
integrazione di un gene che migliori la qualità e l'allegagione dei frutti (ad 
esempio gene defH9-iaaM, un precursore di ormoni vegetali coinvolti nel processo 
di maturazione del frutto).