|
||||||||
| VITE GARGANEGA Sito di coltivazione: Veneto, regione del Soave. Rilevanza economica: gli ettari impiantati a vitigno Garganega sono stimabili intorno ai 13.000, di cui oltre la metā in zona DOC. Il vitigno Garganega viene impiegato nella produzione di 28 vini DOC (tra i quali i Garganega dei Colli Berici e del Garda, Soave, Recioto, Gambellara, ecc.), 18 dei quali ne contemplano l'impiego per almeno il 50% e fino al 100%, mentre per i restanti 10 l'impiego deve essere inferiore al 50%. Inoltre figurano 65 vini Garganega IGT nel Mezzogiorno (Sardegna, Abruzzo, Molise, Puglia), in Umbria, nel Triveneto e in Lombardia. Principale difetto condizionante la produttivitā: alta sensibilitā alla "Flavescenza Dorata" (infezione da un fitoplasma veicolato da un insetto, lo Scaphoideus titanus). Si noti che l'incidenza di questa infezione č alta nelle regioni settentrionali, fanno eccezione le zone fredde delle vallate alpine ove l'insetto vettore non resiste. Anche al sud l'insetto vettore non trova le condizioni ottimali per il suo ciclo vitale. In molti vigneti del nord Italia le perdite per infezione da "Flavescenza dorata" sono arrivate nel 2000 al 100%. Soluzione tradizionale: massicci trattamenti con insetticidi in primavera. Questi risolvono solo parzialmente il problema. Soluzione biotecnologica: integrazione di un gene che conferisca resistenza all'infezione. Sono in corso ricerche per l'identificazione del gene opportuno (Progetto Bussolera-Branca: Universitā di Pavia e Universitā di Milano). Vantaggi: questo intervento permetterebbe di limitare i trattamenti con insetticidi. |