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| MELONE Varietą: Melone d'inverno (cultivar inodorus) Sito di coltivazione: Sicilia, Puglia, Campania, Calabria. Rilevanza economica: in Italia la coltivazione di melone interessa oltre 25.000 ettari, con una produzione pari a 570.000 tonnellate annue e a 150 milioni di Euro. Nel Mezzogiorno si coltivano oltre 15.000 ettari (1.200 dei quali in serra) con una produzione complessiva pari a 300.000 tonnellate. Il melone invernale rappresenta una nicchia di mercato molto interessante e con potenzialitą di espansione, ma la competitivitą della produzione nazionale č scarsa, tanto che sul mercato tende a prevalere il prodotto estero. Principale difetto condizionante la produttivitą: sensibilitą delle foglie all'attacco del virus del mosaico del cetriolo (CMV); sensibilitą delle radici all'attacco di funghi (Fusariumspp.). Soluzione tradizionale: per entrambi i patogeni non si conoscono soluzioni efficaci. E' nota l'esistenza di tolleranze in alcune varietą selvatiche. Eventuali ibridi ottenuti incrociando la cultivar inodorus con varietą selvatiche potrebbero acquisire la resistenza ma sarebbero diverse dalla cultivar inodorus stessa. Soluzione biotecnologica: l'attacco da virus potrebbe essere controllato dall'inserimento nel DNA della pianta di un gene virale che conferisca resistenza; l'attacco da funghi potrebbe essere controllato con l'introduzione di geni che codificano per la chitinasi, un enzima in grado di degradare la parete del fungo; l'attacco da nematodi potrebbe essere arginato dall'inserimento di un gene che conferisca la resistenza alla pianta (si conoscono cultivar resistenti e sono stati isolati geni che controllano tale carattere). Vantaggi: questi interventi permetterebbero di limitare i trattamenti con insetticidi e fungicidi. |