VITE NERO D'AVOLA


Sito di coltivazione: 
Sicilia.

Rilevanza economica:
gli ettari impiantati a vitigno Nero d'Avola (o Calabrese) sono stimabili 
intorno ai 13-15.000. Le uve del vitigno Nero d'Avola vengono impiegate, per 
almeno il 50% e fino al 100%, nella produzione di 20 vini DOC siciliani delle 
province di Agrigento (Sciacca, Menfi, Contea di Sclafani), Trapani (Delia 
Nivolelli), Palermo (Contessa Entellina, Contea di Sclafani) e Caltanissetta 
(Contea di Sclafani). Il Nero d'Avola trova impiego fino al 60% anche nella 
produzione del DOC Cerasuolo di Vittoria (RG) e, tra il 30 e il 50%, in quattro 
vini DOC (Bivongi) calabresi. Inoltre, in Sicilia figurano 14 vini Nero d'Avola 
o Calabrese IGT, mentre altri tre IGT si ritrovano in Calabria.

Principale difetto condizionante la produttività: 
praticamente tutte le piante sono affette da virus. Ciò condiziona i reimpianti 
con barbatelle che, per legge, dovrebbero essere esenti da virus.

Soluzione tradizionale: 
non ci sono soluzioni per prevenire l'attacco da virus.

Soluzione biotecnologica: 
l'attacco da virus potrebbe essere contrastato dall'inserimento di geni 
codificanti proteine del capside virale o dalla trasformazione con geni virali 
codificanti per proteine non strutturali modificate (ad esempio quelle per la 
replicazione del virus o per la diffusione nella pianta).