PEPERONE

Varietā: Peperone di Cuneo, Perone Corno di Carmagnola, Peperone Friariello


Sito di coltivazione: 
Peperone di Cuneo e Corno di Carmagnola sono coltivati in Piemonte, il peperone 
Friariello in Campania.

Rilevanza economica: 
in Italia, nel 2000, gli ettari coltivati a peperone sono stati 14.500, con una 
produzione complessiva di 365.000 tonnellate, pari a un valore superiore ai 200 
milioni di Euro. La produzione si concentra per quasi il 25% in Sicilia, mentre 
la Campania, con circa 55.000 tonnellate ottenute dalla coltivazione di 1.300 
ettari in pieno campo e di 400 ettari in serra, si situa al secondo posto. In 
provincia di Napoli, area di origine del peperone Friariello, si coltivano 230 
ettari, con una produzione annua di 8.700 tonnellate, corrispondenti a circa 7 
milioni di Euro. In Piemonte gli ettari coltivati a peperone, nel 2000, sono 
stati 555, la produzione č risultata pari a circa 14.500 tonnellate, per un 
valore di 8 milioni di Euro.

Principale difetto condizionante la produttivitā: 
le tre varietā sono sensibili alle larve di Ostrinia nubilalis (Piralide del 
mais) che danneggiano sia gli steli che le bacche.

Soluzione tradizionale: 
distruzione dei residui della coltura dell'anno per contrastare lo svernamento 
dell'insetto.

Soluzione biotecnologica: 
integrazione di un gene che produca una proteina insetticida del gruppo Bt 
(Bacillus thuringiensis). Deve ancora essere messo a punto il metodo di 
trasformazione genetica del peperone.
Vantaggi: questo intervento permetterebbe di limitare i trattamenti con 
insetticidi.