CARITAS VENEZIANA

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CENTRO DI ASCOLTO CARITAS DIOCESANA

 

 

Costituzione   E’ uno strumento sorto nel 1987 e nato dalla riflessione della Caritas Veneziana per affrontare i problemi delle persone che vivono situazioni di difficoltà, di disagio e di povertà. E’ aperto a tutti.
Scopo   Il Centro di ascolto si propone di essere nel territorio uno strumento di prima accoglienza per l’ascolto, il sostegno, l’orientamento, la promozione della persona umana rimuovendo le cause del disagio. Fornisce i buoni mensa per la tana.
Sede operativa  

S. Croce 558 Venezia Tel. & Fax 041/ 5238700

Orario apertura:          Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00  

Organizzazione e operatività  

* L’accoglienza: consiste nell‘accogliere le persone in situazioni di bisogno, nel metterle a proprio agio e nel fornire loro elementi chiarificatori in ordine a questo servizio.

* L’ascolto: è la funzione principale che si svolge attraverso il colloquio personale nella sede del centro, offrendo la massima disponibilità di tempo, di discrezione e di comprensione dei problemi.

* L’orientamento: in base ai bisogni della persona, si cerca di individuare la risposta più idonea al bisogno espresso indirizzandola verso le strutture o i servizi presenti nel territorio che meglio rispondano alle sue necessità.

Settimanalmente il Centro Ascolto è supportato da una psicologa volontaria che ci aiuta ad affrontare i problemi e i disagi socio-familiari soprattutto in ordine alla sofferenza psichica.

* Osservatorio: Il Centro di ascolto è dotato di mezzi informatici che sono gli strumenti i quali permettono alla Caritas Diocesana e all’Osservatorio del Triveneto di analizzare le povertà e le esigenze dei bisogni, di organizzare risposte sempre più adeguate ed essere così da stimolo a strutture ecclesiali, pubbliche e al volontariato.

* Tipologia delle persone: Europa (Romania, Polonia, Kossovo, Serbia, Macedonia, Croazia, Bosnia, Albania), dall’Italia provengono da tutto il territorio nazionale.

Asia (Bangladesh, Pakistan, Sri Lanka).

Africa (Algeria, Marocco, Egitto, Tunisia, Camerun, Ghana, Nigeria, Senegal, Somalia).

America Latina (Perù, Brasile).

* Bisogni espressi: alloggio, lavoro, vitto, sussidi economici, beni materiali, aiuto per documentazione, sanità, sostegno psicologico.

* Collegamenti operativi e coinvolgimento:

per l’ambito sanitario il Centro Ascolto é in continuo collegamento con Ospedali, Croce Rossa, ASL, Medici di base e volontari;

per l’ambito ecclesiale il Centro Ascolto si riferisce alle Caritas Diocesane d'ogni regione, a strutture religiose, parrocchie, centri di accoglienza;

per l’ambito civile il Centro ascolto si rivolge ai servizi sociali comunali, agli assessorati, ai consigli di quartiere, ai dormitori, ai consolati, alle ambasciate, alla questura, agli enti locali e a quelli benefici.

* Orientamento al lavoro: in via ordinaria vengono individuate le possibilità di lavoro presso Cooperative, Aziende agricole, industriali, Imprese navali, edili, Ristoranti, Alberghi, Case di riposo, Uffici pubblici, Sportelli d’informazione, Privati.  

Come intervenire  

I versamenti, sempre chiaramente motivati, possono essere effettuati nelle Sedi della Caritas Venezia, oppure presso:

 

Conto corrente postale 16095309 intestato a

 Caritas Veneziana Santa Croce 495/a 

30135 Venezia,

Conto corrente intestato a Caritas Veneziana presso Cassa di Risparmio di Venezia Sede di Venezia

Abi 06345 cab 02000 c/c 659536a
Coordinatore responsabile   Suor Rinalisa Speggiorin religiosa assistente sociale appartenente alla Congregazione delle suore di Carità dette di Maria Bambina.

 

Volontariato   Presso il Centro Ascolto operano 12 volontari, che si alternano quotidianamente e che nella loro vita lavorativa hanno svolto professioni inerenti al servizio civile e sanitario quali ad esempio infermiere professionali, assistenti sanitarie, insegnanti, psicologhe, ex-impiegati I.N.A.I.L., ex-impiegati ENEL, assistente sociale.

 

Servizio civile   Il centro si avvale di un obbiettore di coscienza assegnato dalla Caritas Diocesana per i lavori di accoglienza e segreteria.(vedi pag. “Servizio Civile”)

RELAZIONE ANNO 1999

Le richieste di intervento pervenute al Centro, da persone che per quasi il 60% già precedentemente avevano contattato altri enti civili e religiosi, sono state 1.100 con un incremento di 300 unità rispetto all'anno precedente; di queste il 20,4% sono state formulate da cittadini dell’Europa non comunitaria, il 40,6% da Extraeuropei ed il 39,0% da italiani, suddivisi per sesso il 62,8% sono stati uomini ed il 37,2 donne. Nel rispetto degli obiettivi di carattere generale i settori maggiormente interessati sono stati per il 30%  quelli relativi alla ricerca di lavoro ed il 20% di alloggio e vitto; altro settore prevalente ha interessato l'assistenza psichica che ha toccato il 29% delle richieste. Particolarmente sentita la necessità di intervento nei confronti di extracomunitari desiderosi di ricongiungimento familiare.

Nel territorio veneziano si riscontrano pesanti difficoltà nel rinvenimento di un posto di lavoro; a tal fine il Centro si è attivato nel campo imprenditoriale (in particolare con Cooperative, Aziende agricole ed industriali, Imprese navali ed edili, Agenzie pronta assistenza, Operatori turistici privati) per instaurare un rapporto di solidarietà nel settore del libero scambio lavorativo.

E' continuato il contatto con i vari Enti assistenziali pubblici.

L'attività del Centro si è potuta realizzare solo grazie alla fattiva collaborazione di un nutrito e preparato gruppo di volontari operanti nel settore Caritas.