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carlo   mariani

 

     

 

 


DAVID SHEA et NUESTRA SIGNORA ENSEMBLE

Alfonso Coviello tammorra, darabouka, bodhran

Marino Kranjac pive istriane, basso, cornamusa, voce

Carlo Mariani launeddas

Dario Marusic pive istriane, violino, voce

David Shea campionatore, voce, scacciapensieri, direzione

Giulio Venier violino, cornamusa, organetto

Progetto CD III Volume e spettacolo dal vivo

    Dopo i CDs "The Poem De Nuestra Signora" e "El Ritual De North Et Sud" rispettivamente primo e secondo volume, David Shea assieme all'Ensemble Nuestra Signora è ritornato in sala di registrazione.

    Anche nel terzo volume e lo spettacolo che sarà proposto sarà rispettata la "formula" precedentemente adottata, cioè l’interazione tra musica tradizionale di derivazione popo1are e nuove tecnologie. Quindi il dovuto rispetto per la cultura che ci ha preceduto e la consapevo1ezza del contemporaneo.

    Pezzi scritti e improvvisati, fonti acustiche ed elettriche, elettronica e campionamenti... "nuova musica tradizionale". Un altro importante lavoro da uno dei musicisti più sorprendenti in circolazione.

    Come concetto base, per questo viaggio, le "storie del magico", dalle visioni oniriche, a1 viaggio dell’anima fuori del corpo fisico... a1 cosiddetto viaggio astrale.

    Un approccio al mondo dei rituali sciamanici, che conduce all’estasi e accompagna 1’anima in un "altro stato". Protagonista di questo viaggio sarà un "benandante" (nome friulano) o "kresnik" (nome istriano).

    I benandanti si collocano in un periodo storico (tra la fine del ’500 e la metà del ’600) in cui le credenze al di là del lecito "concesso" dal potere della Chiesa venivano punite dal famigerato Tribuna1e delI’Inquisizione.

    Gli adepti di questa setta (sparsi in tutto il Friuli orientale) sono legati innanzitutto da un elemento comune: l’esser nati con "la camicia", cioè involti nella membrana amniotica.

    Caratteristica che dotava questi predestinati di facoltà non comuni... in primis, l’uscire dal proprio corpo per andare a combattere gli stregoni e le streghe. L’eterna lotta del Bene contro il Male.

    Toffolo di Buri (un armentaro di Pieris); Giovanna Summagotta (una contadina di Monfalcone) sono personaggi realmente esistiti e che erano considerati eretici... solamente perché dotati... chissà... di altre sensibilità.


MESSAGGERO VENETO – Domenica 27 agosto 2000

CULTURA SPETTACOLI

Extasis la magica performance ai Colonos con il Nuestra Signora Ensemble

Con Shea sulle vie dei benandanti

Giuliano Almerigogna

LESTIZZA – La tradizione popolare non come antidoto al degrado post-industriale, bensì quale veicolo di interrogativi storici irrisolti: l’approccio alle vicende dei benandanti, sorta di sciamani fra confratemita stregonesca e setta ereticale, segnalati e inquisiti dalle autorità religiose nel sedicesimo a diciassettesimo secolo in Friuli e in Istria, è per il samplerman statunitense David Shea, personaggio di punta dell’avant-garde d’oltre oceano, un progetto musicale, quello del Nostra Signora Ensemble, che ha richiesto un soggiorno prolungato nella nostra terra al fine di costruire un rapporto di familiarità con molti musicisti, i paesaggi anche sonori, le abitudini, i luoghi e le persone del Friuli.

    Con 1’ausilio dell’amico, produttore e polistrumentista monfalconese Tullio Angelini, Shea ha costruito il terzo capitolo del suo progetto denominandolo Extasis – Sulle vie dei benandanti (questi ultimi, sembra, cercavano di combattere il demonio tramite appunto una sorta di estasi, la trance, l’"uscita" da se stessi).

    Il lavoro ha trovato l’altra sera un’adeguata cornice rurale nel promamma di Avostanis ai Colonos: l’ex fienile che ha fatto da palcoscenico, una "via" di torce che ha illuminato la scena (e anche la "processione" che ha preceduto il live-act musicale) e i sobri giochi di luci e ombre creati con soli quattro fari usati con sapienza, hanno conferito al concerto, seguito con attenzione e una sorta di riverenza da centinaia di spettatori (giunti appositamente anche da Treviso e oltre), una dimensione comprensiva di passato, presente e futuro.

    Il progetto musicale Extasis in continuo divenire fra le tastiere sampler di David e 1’interplay non privo di momenti di ispirata improvvisazione da parte dei musicisti di spessore che compongono il gruppo Nuesta Signora Ensemble, e una pagina musicale che viene riempita di emozioni, suggestioni e chiarimenti in tempo reale: l’apporto fornito dai "benandanti musicali" Carlo Mariani alle launeddas (da incorniciare un suo assolo), già con il jazzman Dave Liebman, Alfonso Coviello alla tamorra, darbouka e percussioni, il friulano Giulio Venier al violino, Gianni Principe voce narrante e cantante, nonché i "bisiachi" Giovanni Maier, gigante del contrabbasso e Tullio Angelini, alla piva, cornamusa, percussioni e tromba, e un magma sonoro in continua ebollizione nel quale Shea si muove a suo agio con campionamenti che, nelIa parte iniziale del lavoro, hanno una forte connotazione ritmica e, quindi, divengono suoni della quotidianità un po’ "straniti".

    Il lavoro che è stato salutato da caldi applausi, è vincente anche perché Shea ha studiato a fondo il progetto e così hanno fatto i suoi collaboratori italiani. Una serata particolare, con il gruppo che, dopo la mezzanotte, ha ripreso a esibirsi in totale libertà nell’intento di evocare qualche spirito (come sembra accadesse nelle notti di giovedi all’epoca dei benandanti).

    Extasis ha trovato ai Colonos (squisita 1’ospitalità) una collocazione difficilmente eguagliabile, ma merita un attento riascolto in quanto si presta a vari piani di lettura e, inoltre, e pregno di momenti completamente free. Un esempio di come un sampler-man puo creare cultura e indagine storica e non devastante sballo discotecaro.


foto Nuestra Signora ensemble


foto Nuestra Signora ensemble


 

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Aggiornato il: 14 settembre 2001