Classificazione
Emesi-Iperemesi
Clinica
Terapia
Ptialismo
Gestosi EPH
Score
Epidemiologia
Etiopatogenesi
Anatomia Patologica
ClinicaEPH
Clinica
Eclampsia I. Clinica Eclampsia C.
Prognosi
Diagnosi Differenziale
Profilassi
Trattamento
|
|
Professore Carlo Pafumi - Università di
Catania
·
NEUROVEGETOSI
DEL I TRIMESTRE
·
EMESI
·
IPEREMESI
·
PTIALISMO
·
GESTOSI E.P.H
o IPERTENSIONE INDOTTA DALLA GRAVIDANZA
·
ETIOPATOGENESI: notevole componente psicogena - “Reazione di protesta”
scatenata da conflitti psicologici familiari o personali
·
Reazione
allergica Vs sostanze prodotte dall’embrione o dai suoi annessi
·
Insufficienza
corticosurrenalica relativa
·
Deficiente
apporto di Vit. B6
·
Relazione
cronologica tra periodo in cui si manifesta (5°-6° sett. 12°-14°sett.) e
periodo di > produzione di
b-hCG
·
> Freq. In
gravidanze gemellari e in caso di mola idatiforme (> produz di
b-hCG)
·
Riduzione del
tono, della motilità e della secrezione intestinale (fisiologico in
gravidanza) sono fattori predisponenti
·
> frequenza nelle
primigravide (raro che compaia per la 1° volta dopo gravidanze senza
disturbi
CLINICA
·
Vomito: da conati
mattutini a vomito incoercibile senza rapporto con assunzione di cibo,
spesso associato a scialorrea
·
Talvolta aggravato
da stimoli (odori, vista ecc.)
·
IPEREMESI: >
intensità vomito, ß
alimentazione e assunzione liquidi,
ß
peso corporeo, secchezza cute, tachicardia,
ß
PA, polipnea, dispnea
·
Sintomatol.
neurologica, sonnolenza, agitazione
·
Ý chetonemia,
Ý
chetonuria, ßCl,
K, Na serici
·
Ý azotemia,
bilirubinemia, e proteinuria
TERAPIA
·
Ospedalizzazione -
Cambiamento temporaneo ambiente della gravida
·
Distribuzione dei
cibi in piccoli e numerosi pasti
·
ASSUNZIONE DI
Vit. B6 (Piridossina)
·
Antiemetici (solo
all’occorrenza)
·
Ev. infusione
elettrolitica e soluzione glucosata
·
Raro - Patogenesi
sconosciuta
·
può prolungarsi
oltre il 1° trimestre di gravidanza
·
Salivazione
profusa (dd con
scialorrea, che spesso complica l’iperemesi, dovuta a rallentamento della
deglutizione della saliva)
·
Può essere
talmente intensa da compromettere il sonno ed il benessere dalla paziente
·
Terapia: Sost.
Atropinosimili e colluttori astringenti, ma risulta comunque poco efficace
GESTOSI E.P.H.
(SECONDA META’ DELLA GRAVIDANZA)
·
EDEMI: inizialmente
pretibiali/perimalleolari poi mani, viso, tronco (Rischio per aumento di
peso >500g/sett. dopo la 20° settimana di gestaz.)
·
PROTEINURIA:
>0,3-0,5/litro di urina
·
IPERTENSIONE:
sistolica >140mmHg
diastolica >90mmHg - Media >105mmHg oppure 20mmHg al di sopra dei valori
basali
Score - GRAVITA’ delle
GESTOSI
QUADRI
CLINICI EVOLUTIVI
·
PRETOSSIEMIA:
tendenza alla gestosi
·
GESTOSI
SINTOMATICA (Pre-eclampsia):
Edema, Proteinuria, ipertensione senza manifestazioni soggettive
·
ECLAMPSIA
IMMINENTE:
Cefalea, Disturbi visivi ed addominali
·
ECLAMPSIA
CONVULSIVA: 1 o
più attacchi convulsivi con perdita di coscienza
Schema
delle 3 forme di gestosi
·
Dall’ 1 al 10% di
tutte le gravide al III trimestre
·
Differenze di
frequenza in relazione alle varie aree geografiche, ai diversi gruppi
etnici ed alle varie fasce socio-economiche
·
ECLAMPSIA:
1 caso ogni 1000-5000 parti
·
Mortalità e
morbosità perinatali elevate
·
Riduzione della
frequenza negli ultimi anni
VASOCOSTRIZIONE
·
Aumentata
reattività vasale alle sostanze pressorie
·
FATTORI IMMUNITARI
- (?) -
·
Squilibri tra PG
ad azione vasodilatatrice (PGE2) ed antiaggreg. piastrinica (Prostacicl.
PGI2), e PG vasocostritt.(PGF2a) e proaggr. (Trombossano
A2) con Ýaggreg.piastrinica
e depositi vasali di fibrina
·
Ý enzima
chinasi II (attiva l’Angiotensina II e inattiva la bradichinina (vasodilatante))
- ? -
·
Ruolo dell’enzima
Na+/K+ ATPasi nell’ipert. - ? -
·
Alterazioni
ischemiche per ß
perfusione ematica
·
PROLIFERAZIONE
CITOTROFOBLASTICA
·
Ispessimento
membrana basale del trofoblasto
·
Ý numero e volume
PROLIFERAZIONI nodulari del sincizio e degli INFARTI PLACENTARI
·
Piccoli ematomi
retroplacentari (aree di distacco)
·
Necrosi dei villi
per ENDOARTERITE vasi fetali
·
Degenerazione
fibrinoide pareti arterie deciduali
·
Inadeguata
risposta dei vasi materni (arteriole spiraliformi della decidua e
del miometrio) allo stimolo che arriva dai villi coriali
(trofoblasto) (Normalmente: dilatazione delle a.s. deciduali prima e
delle a.s.miometriali dopo(16°settimana)) con inibizione della 2°
migrazione trofoblastica nel miometrio e ATEROSI VASI DECIDUALI
·
Diminuito numero
A.S. UTERO-PLACENTARI
·
ß perfusione dello
spazio intervilloso
Conseguenze Lesioni Placentari
·
Rilascio di
RENINA a causa dell’ischemia
placent.
·
Alterato
metabolismo steroideo
con Ý
secrezione di β-HCG (per proliferazione del trofofoblasto) NB:
Estrogeni stimolano produz. angiotensinogeno
·
Alterata
permeabilità placentare
alle sostanze nutritizie, ai cataboliti fetali ed ai gas respiratori
con conseguenze dalla IUGR alla morte fetale
·
Ý dismissione in
circolo microemboli trofoblastici
·
Ý tendenza al
distacco intempestivo di placenta
CID
·
Liberazione di
MICROEMBOLI Trofoblastici (elevata ATTIVITA’ TROMBOPLASTINICA) che si
BLOCCANO A LIVELLO POLMONARE
·
PROCESSO DI
LISI dei MICROTROMBI
·
Liberazione
FATTORI TROMBOPLASTINICI
·
Trombocitopenia
e Ipofibrinogenemia da consumo
·
Fattori
Tromboplastinici di altra origine - (?) -
·
MEDIATORI CHIMICI
specifici della gestosi prodotti a livello utero-placentare (RENINA)-(?)
Lesioni
Endoteliali Glomerulari
·
Deposito
profibrina (PDF) nella membrana basale in seguito alla CID LENTA
·
Fattori
Immunologici (Complessi Ag/Ab) - (?) -
·
Rigonfiamento
delle cellule endoteliali
·
Microvacuolizzazione citoplasmatica
·
Ostruzione del
lume capillare
·
Iperplasia delle
cellule intercapillari
·
PROTEINURIA e
Riduzione FGR
·
OLIGURIA -
IPERURICEMIA (per < secrezione)
·
RITENZIONE H2O
e Na+ (favorita dall’ azione degli ormoni steroidei sui tubuli
renali)
·
> RISPOSTA
VASCOLARE alle SOSTANZE ad AZIONE IPERTENSIVA (per > Na+ intracellul.)
·
VASOCOSTRIZIONE
GENERALIZZATA
Lesioni in altri distretti
·
MILZA
·
GHIANDOLE
SURRENALICHE
·
Emolisi per
blocco della microcircolazione con ulteriore liberazione dallo stroma
eritrocitario di materiale tromboplastinico e aggravamento CID
Fattori
Coadiuvanti o
Predisponenti
·
Ipertensione
essenziale pre-esistente
·
Forte eccesso di
sodio nella dieta
·
Stazione eretta
prolungata (ridotta filtrazione glomerulare e ridotta perfusione
utero-placentare)
·
Nefropatie
pre-esistenti
·
Alimentazione
carente in proteine o ipercalorica (>lipidi e >glucidi a discapito dei
protidi)
·
Alterazione dei
meccanismi di tolleranza immunologica tra madre e feto (lesioni
placentari)
·
Fattori che
inducono un’insufficiente perfusione utero-placentare (Fisiologici:
primigravida, età <16 >35 aa, gravidanza multipla o Patologici:
alterazioni vascolari diabetiche e da alter cause, ansia e situazioni
stressanti, coartazione aortica, prolungato decubito supino, obesità ecc.)
·
Fattori stagionali
e climatici - ? -
·
Area geografica,
razza, costumi sociali - ? -
·
Familiarità -
fattori genetici - ? -
·
EDEMA: Può essere
un sintomo isolato, da distinguere dal modesto grado di edema tipico della
2° metà della gravidanza (espressione di abbondante produzione di
estrogeni, e quindi segno di buona funzionalità placentare).
·
Inizialmente
regione pretibiale, quindi, in ordine: caviglie, volto, mani, fino
all’edema generalizzato
·
AUMENTO eccessivo
di PESO: > 500g/sett. dopo la 20°sett. di gestaz. (400g
sospetto!).
·
RENE: Contrazione
diuresi, Ý
H2O corporea totale, Ý
ritenzione Na+ e Ý
Ca++ intracellulare, ß
Volume plasmatico ß
Concentr. prot. plasmatiche (spec. Albumine)
·
Ý Uricemia,
creatinimemia, azotemia,ß
clearence creatinina endogena
·
PROTEINURIA:
limite inferiore minimo: 0,5g/L (0.25-0,3 sospetto!) - cilindri ialino
granulosi e globuli rossi nel sedimento urinario
·
CUORE: vasospasmo
generalizzato, ipertensione, aumento delle resistenze vascolari
periferiche, diminuzione della PVC
·
Dispnea, edema
polmonare, arresto cardiaco-respiratorio
·
Miocardosi
gestosica (> in donne
già precedentemente cardiopatiche)
·
IPERTENSIONE:
patologici i valori >30mmHg (SIST) e >20mmHg (DIAS). Comunque patologici
sono valori >140mmHg (SIST) e > 90mmHg (DIAS)
·
FEGATO: Dolore
epigastrico “a barra” per la tensione della capsula glissoniana dopo
rapida distenzione del parenchima e alterazioni delle prove di
funzionalità epatica (Epato-gestosi)
·
SANGUE:
Ý
Ematocrito, Ý
concentrazione emoglobina (pertanto la gestosi può mascherare un’anemia),
Ý
viscosità plasma, Ý
leucociti (eosinofilia), ß
piastrine (da consumo - CID), depressione attività fibrinolitica e
Ý
PDF
·
ORMONI:
ßProgesterone,
Estriolo ÝAldosterone
·
RETINA:
costrizione arterie retiniche, edema e, occasionalmente, emorragie,
essudati e distacchi
·
Accentuazione
della sintomatologia subiettiva (cefalea, disturbi visivi, dolore
epigastrico.
·
PA sist. > 200mmHg
·
Proteinuria
massiva
·
Contrazione
diuresi (200-400ml/24h) Þ
anuria
·
Disturbi
comportamentali, agitazione o torpore
·
HELLP SYNDROME:
(Complica il 10% delle Eclampsie Imminenti)
HELLP SYNDROME
·
H = Emolisi
·
EL = Elevate liver
enzymes (Ý
Enzimi epatici)
·
LP =
Low platelet count (ß
Piastrine)
·
Iperbilirubinemia
·
Aumento LDH
·
MORTALITA’
MATERNA: 0-20%
·
MORTALITA’
PERINATALE: 11-50%
·
Accessi
epilettiformi preceduti da disturbi del sensorio e seguiti da perdita
della coscienza
·
50% compare nelle
ultime 5-6 sett. di gravidanza, 30-40% durante il travaglio o
nell’imminenza di esso, 10% nelle prime 2 giornate di puerperio
·
Edema cerebrale e
spiccata ipereccitabilità dei centri nervosi.
Manifestazioni CONVULSIVE
·
EVOLUZIONE in 4
periodi
·
I) prodromico:
Ýcefalea,
dolore epigastrico a barra, disturbi visivi, acufeni, disturbi sensoriali
·
II) di
invasione: contraz. involontarie mm. mimici e perdita della coscienza
·
III) attacco
tonico-clonico: irrigidimento muscoli, apnea (tono); dopo 15-20sec:
convulsioni (clono)
·
IV) coma
ETIOPATOGENESI
·
Conseguenza della
CID ACUTA a livello dei piccoli vasi cerebrali.
·
MICROTROMBI di
FIBRINA e PIASTRINE
·
Fenomeni di
infarcimento emorrag. perivascolare
·
SPASMO VASCOLARE
·
MANIFESTAZIONI
CONVULSIVE
·
COMA ECLAMPTICO
·
MORTE secondaria a
lesioni cerebrali massive
PROGNOSI
GESTOSI E.P.H. SINTOMATICA
·
Buona per la
salute e la vita della MADRE, se si sottopone precocemente a regime
terapeutico appropriato e a riposo a letto.
·
Per il FETO la
prognosi è riservata, con un > rischio di morte endouterina per
insufficienza o distacco placentare (2-3 volte >popolaz. normale)
·
Se il feto nasce
vivo: mortalità perinatale elevata per prematurità del parto e/o
IUGR (anche molto accentuato)
PROGNOSI
ECLAMPSIA IMMINENTE
·
Dipende dalla
tempestività della diagnosi e della cura: poche ore di ritardo possono
bastare perché vi sia evoluzione verso la forma convulsiva
·
Per la MADRE:
buona se si interviene in tempo)
·
Per il FETO:
sfavorevole in un’alta percentuale di casi (mortalità perinatale 15%)
tanto peggiore quanto più precocemente si manifesta la gestosi e quanto
più precoce è l’età del parto
·
Dopo il parto o la
morte fetale la sintomatologia migliora fino ad arrestarsi del tutto
PROGNOSI
ECLAMPSIA CONVULSIVA
·
Riservata per la
MADRE (mort. 2-10%) specialm. se si manifesta in pluripare o in età >30 e
<18 anni
·
Cause di morte:
emorragia cerebrale, edema polmonare acuto, shock da distacco placentare,
coagulopatia da consumo, blocco renale, insuff. epatica (epatosi gestosica
o atrofia acuta)
·
Sfavorevole per il
FETO (10-25% mort. perinatale) per fenomeni di ipossia. Si tenta un parto
pretermine anche a rischio di esporlo ad altri rischi
ESITI A DISTANZA
·
Nella > parte dei
casi di E.P.H. non convulsiva non si osservano reliquati a lunga
scadenza e non aumenta il rischio per le gravidanze future
·
> Rischio di
ipertensione a distanza di anni
·
La funzionalità
renale é generalmente conservata
·
Nel 25% dei casi
di Eclampsia si ha ipertensione nelle gravidanze successive e gestosi
nel 10%
·
La funzionalità
renale può essere compromessa
·
Preesistente
Ipertensione Essenziale
·
Ipertensione
Maligna primitiva o secondaria a Diabete, LES, Sclerodermia,
Poliarterite nodosa
·
Nefropatia Cronica
non gestosica
·
Cardiopatie
Congenite ipertensive
·
Coartazione
Aortica
·
Tireotossicosi
·
Feocromocitoma,
Iperaldosteronismo, Cushing
·
Malformazioni
renali (rene policistico, stenosi della arteria renale)
·
Gravi Anemie con
ipertensione sistolica
·
Vasculopatie
ipertensive
ECLAMPSIA IMMINENTE
·
Malattie
Neurologiche
·
Avvelenamenti
acuti
·
Sindromi
Addominali Acute
ECLAMPSIA CONVULSIVA
·
Epilessia
·
Convulsioni da
ipoglicemia/ipocalcemia
·
Crisi di isterismo
·
Lesioni
emorragiche intracraniche
·
Trombosi delle
vene cerebrali
·
Encefaliti e
Meningiti
·
Traumi e tumori
cerebrali
·
Encefalopatia
ipertensiva, Feocromocitoma
·
Uremia - Porfiria
Acuta - Crisi Tireotossica
PROFILASSI
GESTOSI
SINNTOMATICA ED ECLAMPSIA IMMINENTE
·
Inizio in epoca
pre-concezionale
·
Prevenzione
malattie renali, vasculopatie ipertensive e malattie dismetaboliche
·
Dieta adeguata
(evitare cibi salati, eccessivi glicidi)
·
Frequente
controllo PA, peso corporeo, eventuale presenza di proteinuria
·
Controllo assiduo
delle funzioni fetali
Controllo
Funzioni Fetali
·
Flussimetria
Doppler sulle arterie ombelicali, l’aorta e le carotidi fetali
·
Valutazione
dosaggi serici di Estriolo e hPL
·
ECO per
valutazione dell’accrescimento fetale e del profilo biotico e
comportamentale del feto
·
CARDIOTOCOGRAFIA
·
Conteggio dei
movimenti fetali
TRATTAMENTO
GESTOSI SINTOMATICA ED ECLAMPSIA IMMINENTE
·
RIPOSO a letto,
evitando a lungo posiz. supina (migliora irrorazione renale e
utero-placentare)
·
DIETA:
evitare grassi animali cibi salati e fritti
·
Controllo
metabolico/idroelettrolitico
(azotemia protidemia, elettroliti, uricemia, dosaggi PDF, volume urine,
proteinuria.
·
Ev: Albumina
umana e soluzioni di destrano a basso peso molecolare per diminuire
ematocrito
·
Controllo funzione
intestinale: lassativi, purghe
·
Ev: Infusione
parenterale di liquidi (glucosio 5% e soluzioni elettrolitiche
bilanciate o glucosio ipertonico per ridurre l’edema)
·
Sedativi:
Benzodiazepine e Fenobarbital
·
Antipertensivi:
Metildopa, Labetalolo, Atenololo Idralazina
·
Diuretici:
Furosemide (nelle condizioni + gravi)
·
Beta-stimolanti:
ß
tono uterino e Ý
circolazione
·
Eparina,
Dipiridamolo, Aspirina, Vitamina E
ECLAMPSIA CONVULSIVA
·
Interrompere le
convulsioni (Benzodiazepine ev, Solfato di Mg, Clorometiazolo), espletare
il parto
·
Ridurre pressione
arteriosa (Labetalolo,Idralazina Diazossido, Nitroprussiato) ed edema
cerebrale (Soluz. Glucosio 20-30%, Destrano, Mannitolo)
·
Correggere il
disordine metabolico
·
Garantire una
buona ventilazione polmonare
·
Prevenire le
complicanze materne e fetali
|