Liceo "Da Ponte"   


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UN LICEO  SCIENTIFICO A BASSANO DEL GRAPPA

La città di Bassano del Grappa, negli anni 30 con un Ginnasio Statale, un Liceo Classico Comunale e due Istituti Magistrali (il Sacro Cuore" per sole femmine e il ‘Toniolo’ promiscuo) forse non sentiva il bisogno di un Liceo Scientifico; infatti l’idea d'istituirlo venne ad un immigrato, al Sig. A. Del Gaizo.

Questi, nel 1934, diede vita, come gestore, al Liceo Scientifico "Monte Grappa" in un fabbricato industriale adattato, sito in via XI Febbraio.

L’istituto ottenne il riconoscimento Legale e fu diretto dalla moglie del gestore.

Fra alterne vicende, con alunni provenienti in maggioranza dai dintorni di Bassano, l’istituto si resse fino all’anno 1943, quando improvvisamente, fu abbandonato dal gestore e dalla Preside e restò in balia di se stesso. Per interessamento del Provveditore agli Studi di Vicenza, fu affidato al prof. A. Trottcr e, da parte dello ENIMS, ad un commissario straordinario nella persona del prof. E. Prandina.

Alla fine dell’anno scolastico 1943/44 il riconoscimento legale fu revocato; il Liceo Scientifico Monte Grappa" fu definitivamente chiuso.

Il Comune di Bassano, attraverso il commissario prefettizio dott. Stccchini, sia per la perdita di prestigio culturale che la Città subiva con la chiusura di una scuola superiore. sia per le pressioni di alcuni genitori interessati, il 20ottobre 1944 chiese al Ministero l’autorizzazione ad istituire un Liceo Scientifico comunale privato intitolato a Guglielmo Marconi.

L’autorizzazione venne concessa e l’istituto cominciò a funzionare per l’anno scolastico 1944/45 negli stessi locali del precedente, in viale XI febbraio.

La presidenza fu affidata al prof. Quirino Borin, reduce di guerra dopo le vicende del 1943.

L’anno scolastico 1944/45 fu difficile ed eroico; quasi ogni giorno aerei alleati venivano a bombardare la zona con l’intento di abbattere il ponte della Vittoria, sul Brenta. che si trovava sull’allineamento del fabbricato del Liceo Naturalmente ogni giorno venivano a bombardare La zona con l’intento di abbattere il ponte della Vittoria, sul Brenta, che si trovava sull’allineamento del fabbricato del Liceo. Naturalmente ogni bombardamento era preceduto da allarme aereo che costringeva alunni ed insegnanti a disperdersi verso sud in aperta campagna. Ciononostante le lezioni furono tenute con ogni possibile regolarità per lo spirito di sacrificio degli insegnanti e la buona volontà degli alunni rimasti ormai in pochi.

I continui bombardamenti finirono per rendere inagibile il Fabbricato. Un furto privò la Segreteria di quel poco che disponeva.Non sapendo come sistemarsi, né occupandosene le autorità, in pensiero per ben altro, nei primi mesi del 1945, il Preside prof.. Borin decise di trasferire quel poco che era rimasto del Liceo nel suo appartamento in affitto, sito nella vecchia via Parolini, al civico n,4. essendo la sua famiglia sfollata in campagna.

Alla Liberazione l’appartamento fu occupato da una squadra di soldati alleati; fu necessario quindi trasferire il Liceo nella sala di lettura del Civico Museo Biblioteca, dove i pochissimi alunni rimasti sostennero gli esami conclusivi del drammatico anno scolastico 1944/45. La pausa estiva permise alla nuova e provvisoria Amministrazione Comunale di occuparsi, fra le mille altre cose, anche del Liceo Scientifico.

Il giorno 8-5-I 945 la Giunta Comunale decise la soppressione del Liceo Scientifico "G. Marconi’ e l'istituzione di un nuovo Liceo Scientifico Comunale, pure privato, intitolato ad Alberto Parolini, insigne naturalista e benemerito della Città di Bassano del Grappa. Il nuovo Liceo Scientifico fu alloggiato nei locali messi a disposizione, con un affitto fittizio, dalla Direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piace, che ivi gestiva una Scuola serale di arte e mestieri.

La Presidenza fu affidata dapprima al prof. P. M. Tua e successivamente al prof. A. Giovanardi che svolsero tutte le pratiche per il riconoscimento legale, ottenuto il 23-6-1947. All'inizio dell’anno scolastico 1950/51 il Ministero della Pubblica istruzione decise la soppressione del Liceo Scientifico Comunale ‘A. Parolini", legalmente riconosciuto e decise la contemporanea istituzione negli stessi locali di una Sezione staccata del Liceo Scientifico Statale "P. Lioy di Vicenza, di cui affidò la Direzione al prof. Quirino Borin, nel frattempo entrato in ruolo con cattedra presso lo stesso Liceo Scientifico Vicentino.

Come Sezione staccata il Liceo funzionò per tre anni fra mille difficoltà: il numero degli alunni andava crescendo mentre si avevano a disposizione 5 sole aule ed una stanzetta che serviva da Presidenza, Segreteria, Archivio, Biblioteca, Gabinetto scientifico, Sala professori.

Ciononostante, il Superiore Ministero riconobbe il regolare funzionamento della Scuola e nel 1953. in seguito a vive pressioni delle autorità politiche e amministrative della Città, concesse la statizzazione e l’autonomia del Liceo Scientifico di Bassano del Grappa. Immediatamente, Scuola e Amministrazione Comunale, rette entrambi dal prof. Quirino Borin, come Preside incaricato del Liceo e Sindaco della Città, si preoccuparono di trovare una sistemazione più dignitosa ed adeguata alle necessità dell’istituto.

Si erano posti gli occhi su un edificio sito all’interno del Castello Ezzeliniano, già fondaco poi Caserma per l’Esercito e per i pompieri, infine sede di un Istituto Tecnico ed al momento disponibile. La difficoltà, che protrasse per anni la soluzione, era data dal fatto che Amministrazione Provinciale di Vicenza, cui competeva e compete ancor oggi l’obbligo di provvedere alla sede, al personale di servizio non insegnante cd ai bisogni dei Licei Scientifici, non intendeva accettare in donazione il fabbricato dal Comune di Bassano, Va tenuto presente che la Città di Vicenza, per decenni, aveva tenuto unico Liceo Scientifico della Provincia e che a malincuore cedeva questo privilegio.

Nell’anno scolastico 958/59, essendo stato eletto Deputato al Parlamento della Repubblica il Preside incaricato, prof. Bonn, ottenne la Presidenza la prof.ssa Bertolini.

Durante la Presidenza della prof.ssa Bertolini si conclusero le trattative con l‘Amministrazione Provinciale di Vicenza e, essendo Sindaco della Città di Bassano il prof. Pietro Roversi, insegnante di Disegno e Storia dell’Arte del Liceo, questo fu trasferito nella capace e dignitosa sede di Piazza grande degli Ezzelini.

Venne anche intestato, il Liceo, al nome illustre di Jacopo da Ponte, concittadino che diede chiara fama a Bassano con la sua arte insigne.

Con l’anno scolastico 1964/65 la Presidenza del Liceo fu affidata dal Provveditore agli Studi al prof. Quirino Borin, in qualità di Preside incaricato.

La nuova sistemazione del Liceo, la buona fama diffusasi in tutti questi anni nei comuni limitrofi, la maggior capienza dell'edificio, fecero lievitare il numero degli alunni fino a sfiorare una quasi intera sezione B.

Ricominciò allora la ricerca di nuovi ripieghi: con le autorità amministrative e politiche si facevano pressioni presso l’Amministrazione Provinciale dì Vicenza perché provvedesse, un volta per tutte, alla creazione di un nuovo edificio ad uso esclusivo del Liceo Scientifico,

L’Amministrazione Comunale di Bassano, che era andato organizzando un ‘Centro Studi nel quartiere di Santa Croce, metteva allo scopo a disposizione un terreno sufficientemente ampio in ottima posizione. Nel frattempo, il Liceo ottenne dì poter fruire di alcuni locali di ripiego nella soppressa, cd in fase di abbattimento, vecchia casa di Ricovero, in Via Torino. Non fu una bella esperienza ma, purtroppo, indispensabile per la collocazione del biennio.

Nell’anno 1968/69 ottenne la Presidenza, in qualità di vincitore dì concorso il prof. Dante Nardo, mentre il nuovo fabbricato del Liceo Scientifico andava sorgendo in quartiere Santa Croce. Via San Tommaso d’Aquino.

Il trasferimento al nuovo fabbricato avvenne durante le vacanze estive del 1972. Merito e lode vanno attribuiti all’Amministrazione Provinciale di Vicenza per il moderno. capiente edificio che, senza lussi e sprechi, ha messo a disposizione degli alunni, dei loro genitori. del corpo insegnante e dei non docenti, dotandolo di locali adeguati e dignitosi.

Con l’anno scolastico 1972/73 il Presidente Nardo D. ottenne il trasferimento, su richiesta, in una sede di Padova e l’incarico di Presidenza fu affidato dal Provveditore agli Studi di Vicenza al prof. Quirino Borin.

Ormai l’Istituto si era ampliato a 4 sezioni complete (20 classi) più alcune altre classi del Biennio e la Sezione staccata di Asiago, con cinque classi complete collegate a quelle di Bassano.

Nel 1975, per vincita di concorso, il prof.[. Borin dovette lasciare la Presidenza per i due anni di straordinanìato. Negli anni scolastici 1975/76 - 1976/77 la Presidenza venne affidata rispettivamente al prof. Carlo Vecelli ed al prof. Antonio Zannoni. Passati i due anni di straordinariato, il prof. Borin ottenne il trasferimento come Preside di ruolo all’originario Liceo Scientifico Statale "Jacopo da Ponte", che diresse fino al collocamento a riposo, per raggiunti limiti di età, alla fine dell’anno scolastico 1979/80.