REGOLAMENTO INTERNO
(Approvato definitivamente nella seduta del Consiglio da’ Istituto il
15.06.1984)
Art: 1.Art.I L’istituto con la collaborazione degli organi collegiali e delle
famiglie, esplica la propria azione volta a promuovere negli alunni
per — per consapevole assunzione di responsabilità — la formazione della
persona, la maturazione della coscienza civica ed una seria preparazione
culturale -
Art.
2. Gli allievi si educano all’autogoverno e all’esercizio della
democrazia,
partecipando attivamente alla vita della scuola.
Art.
3. I rapporti fra tutte le componenti della scuola si informano al colloquio e
alla collaborazione.
Art. 4. Ciascuna classe è una comunità di lavoro e di ricerca individuale e
collettiva.
TITOLO I°
NORME CONCERNENTI IL FUNZIONAMENTO
DEGLI ORGANI D’ISTITUTO
ART. 1°
Disposizioni generali sul funzionamento degli ORGANI COLLEGIALI
-
La
convocazione del Consiglio di Classe deve essere disposta con un congruo
preavviso di massima non inferiore ai tre giorni dalla data della riunione;
del Collegio dei Docenti non inferiore ai sette giorni in linea di massima.
-
La
convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri
dell’organo collegiale o mediante
-
Affissione
all’albo di apposito avviso.
-
La
lettera all 'ordine e l’avviso di convocazione devono indicare gli
argomenti del giorno.
-
Di
ogni seduta dell’Organo Collegiale viene redatto processo verbale entro 15
giorni, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro
a pagine numerate.
-
Gli,
avvisi di convocazione che interessano le due sedi verranno esposti anche
all’albo della sede staccata di Asiago.
ART. 2°
Del Consiglio di Classe
-
Il
Consiglio di Classe è convocato dal preside, o di propria
iniziativa o su richiesta scritta e motivata di almeno un quarto dei suoi
membri o almeno una componente.
-
Il
Consiglio di Classe al completo si riunisce, di regola, almeno due volte nel
corso dell'anno scolastico.
-
La
prima seduta del Consiglio di Classe deve avvenire entro il 22 Dicembre di
ogni anno e comunque successivamente all’elezione degli organi collegiali.
-
I
Consigli di classe possono decidere di fare incontri triangolari delle tre
componenti al completo, su richiesta motivata dei rappresentanti di almeno
una delle due componenti (genitori o studenti) o di almeno la metà dei
docenti di quel Consiglio di Classe
ART. 3
Del Consiglio d'Istituto
-
La
prima convocazione del Consiglio di Istituto, una volta eletto, deve
avvenire appena trascorso il periodo fissato per eventuali ricorsi
-
Nella
prima seduta dopo il rinnovo triennale, il Consiglio presieduto pal preside,
elegge tra i rappresentanti dei del Consiglio stesso, il proprio presidente.
-
L’elezione
ha luogo a scrutinio segreto.
-
E’
considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza
assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti
-
Qualora
non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione il presidente è
eletto in una successiva votazione a maggioranza relativa dei votanti,
sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei
componenti in carica.
-
A
parità di voti è eletto il più anziano di età.
-
Il
Consiglio può eleggere anche un vicepresidente da votarsi tra i genitori
componenti il. Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l’elezione
del presidente.
-
Il
Consiglio procede successivamente. nella stessa seduta, alla elezione a
scrutinio segreto della Giunta Esecutiva in conformità con l’art.
5 Titolo I° del. D..P.R. 31.O5.1974 n. 416.
-
I
membri non di diritto per la Giunta, venuti a cessare per un qualsiasi
motivo, vengono sostituiti da altri della stessa Componente mediante
regolare votazione a scrutinio segreto nella seduta del Consiglio
immediatamente successiva alla scadenza stessa.
-
La
convocazione del Consiglio e il suo regolare funzionamento sono regolati da
quanto disposto dallo Statuto del Consiglio stesso approvato nell' anno
scolastico 1974-75 e dalle successive modifiche.
ART. 4
Pubblicità degli atti
-
La
pubblicità degli atti del Consiglio stesso, disciplinata dall’art. 27 del
DPR31.05.1974, nr 416 deve avvenire
-
mediante
affissione all’albo dell’Istituto, delle deliberazioni adottate dal
Consiglio stesso.
-
L’affissione
all’albo avviene entro il termine massimo di quattro giorni dalla relativa
seduta del Consiglio. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per
un periodo di almeno dieci giorni. La copia delle convocazioni, contenenti l’ordine
del giorno della seduta, è esposta all’albo della sede di Bassano e della
sezione staccata di Asiago e
poi è depositata nell’archivio del Consiglio di Istituto ed esibita a
chiunque ne faccia richiesta.
-
La
copia delle deliberazioni da affiggere all’albo è consegnata al preside
dal segretario del Consiglio: il preside ne dispone l’affissione immediata
e attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione.
-
Non
sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti
singole persone, salvo contraria richiesta dell’interessato.
-
Alle
sedute del Consiglio di Istituto possono assistere gli elettori e coloro che
siano stati autorizzati dal presidente.
TITOLO II
ASSEMBLEE
-
Le
assemblee un momento di crescita democratica nel rispetto di tutte le
opinioni e al fine di promuovere un dibattito civile e costruttivo.
-
Le
assemblee studentesche e dei genitori, di Istituto e di classe sono regolate
dagli artt. 42,43;44,45 del D.P.R. nr;
416, del 31.05.1974
-
Le
assemblee generali degli studenti sono comunicate tre giorni prima della
data di svolgimento al preside con relativo ordine del giorno, il Preside ne
dà immediata comunicazione alle classi;
-
La
richiesta deve essere sottoscritta dal almeno il 10% del Consiglio d’Istituto
o dal Comitato Studentesco
-
Le
assemblee di classe sono convocate su un ordine del giorno firmato da due
rappresentanti di classe o almeno dal 10% degli alunni della classe e
presentato al preside non meno di tre giorni prima, salvo per questioni di
carattere eccezionale.
TITOLO III
VITA DELLA SCUOLA
ART.
1° I rapporti interpersonali all’interno della scuola devono essere
improntati a correttezza e a rispetto reciproci
ART.
2° Prima dell’inizio delle lezioni gli alunni attenderanno nell’atrio fino
al suono del primo campanello, dopo il quale si recheranno nelle rispettive aule.
Le
lezioni campanello avranno puntualmente inizio al suono del secondo campanello.
ART.
3 Non saranno ammessi in classe, per tutta la prima ora gli alunni giunti a
scuola dopo il suono della seconda campanella, salvo il caso di ritardo dei
mezzi di trasporto pubblico oppure eccezionalmente per validi motivi verificati
dal preside o da un suo delegato.
I
ritardatari non ammessi attenderanno nell’atrio della seconda ora di lezione
ART.
4. I permessi di uscita anticipata devono essere approvati dal preside o da un
suo delegato prima dell’inizio delle lezioni.
ART.
5 Le giustificazioni dovranno essere firmate da uno dei genitori o da chi ne
fa le veci previodeposito delle firme autografe in segreteria all’atto
del ritiro del libretto personale allo inizio della frequenza nell’
Istituto.
Ogniqualvolta
le assenze di un alunno superassero il numero di cinque o di multipli di questo
numero il preside ne darà di norma comunicazione alla famiglia
Per
le assenze causate da malattia è necessario presentare certificato modico
quando esse si protraggano per oltre tre giorni
Gli
alunni maggiorenni possono giustificare lo assenze firmandole personalmente
Una
assenza non giustificata comporta l’avviso d’ufficio al famiglia.
ART.
6 In caso di malore durante le lezioni, l’alunno sarà prontamente assistito a
scuola e, in base alla gravità verrà chiamato un medico o il pronto soccorso
In
qualsiasi circostanza i genitori o altri familiari se reperibili, verranno
tempestivamente avvertiti e potranno venire a scuola per riaccompagnare a casa i
figli.
ART.
7. Durante il cambio del docente, che dovrà avvenire in modo sollecito, gli
alunni rimarranno in aula.
Durante
la ricreazione gli alunni dovranno uscire nei corridoi o nel cortile.
ART.
8. I docenti saranno a disposizione delle famiglie un’ora -della mattina per
settimana scelta all’inizio dell’anno scolastico dai docenti e comunicata
agli alunni mediante affissione all’albo, nelle singole aule e alle famiglie
mediante circolare.
Poiché
parecchi genitori sono impossibilitati a venire a colloquio con i docenti
durante la mattina, i professori incontreranno i genitori anche di pomeriggio
almeno una volta al quadrimestre, possibilmente di Sabato; (la seconda entro
Aprile).
ART.
9. E’ obbligo di chiunque avere il massimo rispetto del patrimonio comune
della scuola (installazioni, suppellettili, materiale didattico etc), tenuto
conto che si tratta di un bene collettivo, affidato a tutta la comunità
scolastica. Eventuali danni dovranno essere risarciti Per i danni non imputabili
a persone determinate che si potessero verificare in una aula durante l’orario
scolastico verrà considerata responsabile l’intera classe.
E’
affidato al senso del.decoro e civiltà dei singoli il mantenere ordinati e
puliti tutti i locali e i corridoi della scuola, come pure le adiacenze.
ART.
10. E’ severamente proibito fumare nelle aule e nei corridoi.
ART.
11. Biciclette, motorini e motociclette dovranno essere posti nel cortile
posteriore dalla scuola che verrà chiuso dopo l’inizio delle lezioni e
riaperto qualche minuto prima della fine delle lezioni.
.ART.
12- Il funzionamento della Biblioteca, dei Gabinetti Scientifici e dei
Laboratori e delle Palestre ha come scopo di assicurare
-
l’uso
da parte delle componenti dell’Istituto;
-
l’uso
a prestito e a consultazione rapida o agevole;
-
la
partecipazione delle componenti scolastiche alla scelta delle dotazioni da
acquistare.
Il
funzionamento della Biblioteca e dei Gabinetti Scienti e delle palestre é
disciplinato da appositi regolamenti approvati dal Consiglio d’Istituto.
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