La
storia del Centro Sociale Autogestito di
Casal
Bernocchi
Viene occupato nella primavera
del 1981 da un gruppo di giovani del quartiere, con l'intento di acquisire
uno spazio lasciato da anni in completo abbandono.
Costruito come centro polivalente, lo stabile era stato abbandonato
da circa 10 anni.
Il Centro fu dapprima ristrutturato dagli occupanti per un utilizzo
immediato, e in seguito fu intrapresa una battaglia, affinchè i soldi
che erano stati destinati dal Comune di Roma per la ristrutturazione,
(circa 500 milioni) venissero realmente utilizzati a tale scopo.
All'epoca il partito politico che più si accanì contro tale occupazione,
fu il PCI, che, come rappresentante maggioritario in Circoscrizione,
inviò immediatamente le forze dell'ordine per lo sgombero.
La risposta a questa chiusura forzata, fu immediata, e lo stabile venne
rioccupato immediatamente.
Dopo una serie di proteste, sia in Circoscrizione che al Comune, si
ottenne finalmente la delibera per la ristrutturazione.
La ristrutturazione prevedeva la divisione dello spazio tra gli anziani,
per la costruzione di un centro anziani (era il periodo della legge
regionale, che prevedeva i finanziamenti per tali Centri), e una parte
dello stabile, per i giovani che avevano occupato.
Durante i lavori di ristrutturazione, venne costruita al lato del Centro,
una baracca provvisoria come spazio da utilizzare per la durata di tutti
i lavori.
Nel 1986, il Centro venne riconsegnato, "chiavi in mano" una parte al
Centro Anziani, e una parte agli occupanti, come Centro Sociale Autogestito.
Da allora il Centro Sociale ha sempre svolto nel quartiere attività
di carattere politico, sociale, culturale, sportivo vedendo la partecipazione
attiva di bambini, giovani, donne, anziani abitanti del quartiere.
Le attività all'interno del Centro venivano decise da un'assemblea generale.
Venne attivata una Radio di quartiere "Radio Talpa" che trasmetteva
sugli 88.250 Mhz in FM.