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La Casa Alpina di Castelmagno (frazione Chiappi) è intitolata a Luigi Vittorio Longo, il magistrato cebano che destinò un generoso lascito (unitamente alla consorte Andreina Frazzo) alla parrocchia la Casa Alpina nel 1994del suo paese, perchè potesse acquistare, in luogo salùbre ed ameno, un "buen retiro", dove accogliere giovani ed anziani in cerca di un momento di riposo, di svago e di meditazione. Si deve al nipote dott. Riccardo Luciano se il proposito del benefattore divenne realtà in tempi brevi. Individuata in Alta valle Grana la costruzione che, opportunamente ristrutturata, avrebbe potuto costituire l'embrione di ciò che si aveva in animo di realizzare, non si esitò ad acquistarla ed a profondervi le necessarie risorse. All'atto dell'acquisto l'edificio era terminato solo al primo piano, ma rimasto incompiuto nella parte a piano terra e sottotetto. Esso presentava tuttavia indubbi vantaggi: era ben servito dalla strada Campeggio 1998 - la casa alpina dopo il primo stralcio di lavori provinciale, era in vista di uno stupendo paesaggio (il santuario di S.Magno e la grandiosa conca che lo contiene), era circondato da un terreno ricco di flora spontanea, terreno che, con opportuni interventi, avrebbe dato spazio a campi da gioco, parcheggi e quant'altro necessario agli ospiti. Si deve soprattutto all'entusiasmo dell'allora parroco don Alberto Pronzalino, all'intrapprendenza di un giovane sacerdote, don Gianpiero Lovera, allora curato presso la parrocchia di Ceva e alla lungimiranza del nuovo parroco, don Francesco Tarò, se in pochi anni, con il generoso aiuto di volontari, di artigiani, di ditte, la Casa Alpina ha assunto l'attuale fisionomia e funzionalità. Oggi è un'oasi confortevole, dove approdano le più diverse comitive in cerca di serenità a contatto con la natura. Anno 2000: la Casa Alpina al termine dei lavori

    Riteniamo opportuno riportare alcuni pensieri e preghiere di Luigi Vittorio Longo e la bella prefazione fatta da don Giampiero Lovera in apertura del libricino che narra la storia della Casa Alpina, prefazione scritta nel momento in cui il curato lasciava la parrocchia di Ceva per diventare titolare della parrocchia di Roccaforte. Per accedere alle pagine cliccare sui nomi.