Dopo la gita del 3 maggio andata a vuoto per l'inclemenza del tempo (sembrava
che la natura si fosse fermata - giorni brutti con ritorni di freddo e
gelate) il 24 maggio lo scenario è completamente diverso.
La neve si è ritirata sulla cima dei monti e scende verso il basso
solo nelle parti meno esposte delle vallette e i prati che prima erano
gialli trapuntati di bianco (dai crochi) ora sono verdi trapuntati di
giallo ( dal tarassaco, dalle primule, dalle potentille, dalle biscutelle,
ecc...)
Per il fotografo non vi è che l'imbarazzo della scelta; per il
botanico è il paradiso. Impossibile determinare tutte le specie,
si scelgono solo quelle più belle e che si presentano in posizione
fotografica.
Precisiamo che l'ordinamento che verrà dato alle varie specie sarà
quello del loro incontro; prima in auto poi a piedi da Campomolino (bivio
del Colletto) fino alla Casa Alpina, quindi lungo e al di là del
fiume, dove resistono ancora alcune chiazze di neve, infine nei dintorni
del Santuario.
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