Gruppo Pace

Comunità S.Angelo



Francamente la richiesta di molti in Comunità di dedicare i momenti forti della Quaresima al Giubileo non era piaciuta molto all'interno del nostro gruppo. Giubileo immediatamente portava alla mente gli stanziamenti per i lavori pubblici a Roma, con tutte le tentazioni connesse; ma ancor più veniva in mente l'associazione con le indulgenze che si possono "lucrare", e questo lucrare ha lasciato sufficienti cicatrici nella storia della Chiesa. Poi la proposta venne spiegata come approfondimento del significato, e possibilità di appropriarci del Giubileo, eventualmente in antitesi alle nostre paure o ai nostri ricordi. Allora: la Comunità si aspetta di sapere qualcosa di più sulle origini, sulla storia e su come il Giubileo potrebbe, o dovrebbe, influire sulla nostra vita. Bene. 3 incontri aperti non solo alla comunità ma a tutti. Ha cominciato raccontando le fonti cui l'ispirazione del Giubileo cristiano ha attinto. Dal Levitico (25, 14) si apprende che ogni 49 anni si doveva celebrare un Giubileo che sancirà la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti, per la restituzione delle terre a chi le aveva comunque perse, per il riposo della terra. Ma che questo Giubileo sia stato applicato nel vecchio testamento ci sono poche e parziali conferme. Tuttavia il contenuto di questa proposta veterotestamentaria è molto vicina a noi. Attenzione allo straniero, alla terra, ai debiti, al riposo. Sono i temi del grande dibattito, e del gran- de disaccordo del nostro tempo. Mons. pareva quasi apologetico, per non avere ancora molto da dire per l'attuazione del Giubileo nella la storia nel Vecchio Testamento. Per noi invece le sue parole erano sufficientemente stimolanti. . Importante diventava sapere come questo Giubileo, riproposto dalla Chiesa nel 1400, avesse agito nella sua storia. E Don Giovanni, parroco di San Marco, ha portato questa testimonianza. Ed è una storia tutto sommato abbastanza deludente, su cui Don Giovanni ha preferito sorvolare, passando invece a spiegare quanto ci sia di nuovo nel desiderio di Papa Giovanni Paolo nel voler ostinatamente questo Giubileo. Ricorda che il Papa accetta che questa nostra Chiesa sia "minoranza" nel mondo, e come tale, agisce come il sale o il granello di senape evangelico. Ricorda che il Papa invoca la gioia della riconciliazione, dopo aver chiesto perdono, con l'esame degli errori fatti dalla Chiesa nella sua storia. La Chiesa deve rivedere gli aspetti oscuri del suo passato, e con questo spirito tutte le comunità si apprestino a celebrare il Giubileo. Comunità che devono riprendere slancio, "le nostre chiese spesso non sono significative", sono prive dello spirito evangelico che è vita, entusiasmo, calore. A queste caratteristiche si rifà Don Bizzozzero. La via più importante è essenzialmente la pace. "La violenza vince, ma la non violenza vive". Chi accetta questo? Il Giubileo deve predicare il silenzio delle armi dobbiamo abbattere ciò che è stato comune per tanti anni, ideologizzare il nemico. Il mondo diviso in due parti ha fatto sì che ci fosse il buono assoluto da una parte e il cattivo assoluto dall'altra. E così, assolutizzando il nemico, si è arrivati a una forma di ateismo tra le peggiori. Ora non ci sono più muri, ma cosa si è fatto per cambiare questa idea di nemico, senza la quale sembra non si riesca a vivere e progettare? Se vogliamo cambiare dobbiamo riconoscere la stessa dignità a tutti i nati da donna. E per ottenere una pari dignità bisogna agire sul lavoro, sull'economia e sulle risorse. Problemi politici, nei quali siamo personalmente coinvolti. Se il nostro coinvolgimento è solo per tacitare la nostra coscienza, bene, sbagliamo e di grosso. Dobbiamo col nostro coinvolgimento tentare di modificare le cose, modificare le scelte politiche. Mandar soldi ai paesi in via di sviluppo serve a poco, in certi casi peggiora la situazione. Serve se si vive in solido la cooperazione. Se si gettano ponti tra le nostre comunità e le loro, se si impara a conoscere questa gente , se si impara a vivere "la restituzione". Ricordiamoci che lo sviluppo ha confini ben precisi, che vanno conosciuti. La nostra atmosfera può sopportare fino a 2 t. di anidride carbonica a testa. Ora, con 5.8 miliardi di persone, in India la media è O.9, Cina I.2, 9 in Germania e 20 in U.S.A. E' chiaro che il presente modello di sviluppo è follia. Se noi impariamo a contenere i nostri bisogni nel limite dell'accettabile, comprare solo ciò che è necessario, spendere nel costruire o riadattare case fatte per consumare meno riscaldamento, se adoperiamo mezzi pubblici in preferenza a quelli privati ecc ecc contribuiamo con questi bilanci di giustizia a un riequilibrio. Fa ridere? Proviamo a fare due conti, dopo avere moltiplicato le iniziative per centinaia di migliaia di famiglie. Senza per questo sentirsi poveri o infelici. Felicità c'è quando mi fido di Dio, quando riacquisto la libertà del mio tempo libero, quando aspirerò alla società del gratuito. Certo il ricordo più forte di questo incontro sta nell'osservazione sull'uso del denaro. Don Bizzozero dice che il nostro Cristianesimo è basato sul rapporto tra quanto ho in banca e quanto dò a Gesù. L'ideale per un cristiano è non avere soldi in banca; E' la felicità di chi si fida di Dio. In milanese gibileé(giubileo) è sinonimo di gran confusione. Per la comunità che si interroga è tutto fuorché confusione.