LA
MEDICINA DELLA NONNA
Acidità
di stomaco:
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Mangiare
delle fave secche con la buccia.
Alito
cattivo:
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Fare degli
sciacqui con acqua ossigenata (un cucchiaino in un bicchiere d’acqua).
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Fare degli
sciacqui con un decotto di foglie di malva miste con radici di altea oppure
menta.
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Masticare
un pezzettino di vaniglia. Indicato per rinfrescare l’alito prima di andare ad
un appuntamento galante.
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Dopo avere
mangiato aglio o cipolla, mettere in bocca prezzemolo triturato, oppure
masticare tre chicchi di caffè, oppure bere un bicchiere di latte.
Artrite:
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Bagnare la parte dolorante
con alcool in cui siano stati immersi per almeno una settimana tre peperoncini
rossi piuttosto grandi. Il tutto
conservato
in un barattolo a chiusura ermetica.
Asma:
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Fumare
nella pipa alcun semi di anice.
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Fare un
infuso con rametti di rosmarino
Brufoli:
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Porre sui
brufoli delle foglie di rovo pestati in un mortaio.
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Picchiettare
i brufoli con un batuffolo di cotone bagnato di succo di arancia oppure con una
lozione preparata mettendo in un vasetto alcool denaturato e un po’ di salvia,
lasciando riposare finché il liquido non sarà diventato verdastro.
Calcoli
renali:
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Fare un
decotto con un litro di acqua, un cucchiaio di fiori di fichidindia, un
cucchiaio di gramigna secca spezzettata, un cucchiaio di spaccarocca
spezzettata, un cucchiaio di “centu ruppa” frantumata. Cuocere fino a quando
il liquido si sarà dimezzato. Filtrare ed aggiungere un cucchiaio di olio di
vasellina. Assumere un bicchiere di decotto ogni mattina.
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Fare un
decotto con un litro di acqua ed un bel pugno di erba secca di “coda di
cavallo”. Fare restringere fino a quando l’acqua sarà dimezzata. Bere un
bicchiere di decotto ogni mattina.
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Bere la
mattina e la sera, un bicchiere di brodo di cottura di cicoria di montagna.
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Bere la
mattina un bicchiere di brodo di cottura di cipolle.
Cistite:
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Lessare due
chili di cipolle e conservare il brodo. Berne a digiuno, ogni mattina, circa un
bicchiere.
Colesterolo:
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Bere due
volte al giorno un infuso di foglie di carciofo.
Diarrea
infantile:
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Si
grattugiano due mele che si danno al bambino con l’aggiunta di succo di limone
e un cucchiaino di zucchero.
Dimagrire
senza fatica:
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Bere ogni
sera per un mese intero un infuso ottenuto con un rametto di salvia e uno di
rosmarino. Aiuta a sciogliere i grassi.
Disinfettare
una ferita:
-
Disinfettare
la ferita con la propria urina.
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Prendere
una foglia di “spinedda”, schiacciarla con le mani e metterla sulla ferita.
DOLORI
AL PETTO – DOLORI INTERCOSTALI:
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Prendere
due mattoni di cotto, infornarli e ben caldi, alternandoli, avvolgerli in una
pezzuola di lana ed appoggiarli sul petto. (Appena uno si raffredda, sostituire
il mattone con l’altro caldo.)
Dolori articolari:
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Strofinare
energicamente, sulla parte dolorante, dei limoni.
Emicrania:
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Foderare il
proprio cuscino con una tela cosparsa all’interno di bacche di ginepro.
EMOSTATICO:
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Tagliare
una canna secca nella vicinanza del nodo e asportare il dischetto di fibra
bianca. Appoggiare il dischetto di
fibra sulla ferita, fasciandola.
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Mettere
sulla ferita una fava secca tagliata a metà.
-
Mettere
sulla ferita un poco di zucchero.
Foruncoli:
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In poca
acqua cuocere del pane raffermo (pani cottu). Porre il pane cotto, ancora caldo
sul foruncolo.
Geloni
(malanchiari):
-
Mettere gli
arti colpiti dai geloni, dentro una bacinella contenente acqua calda e sale.
-
Mettere gli
arti colpiti dai geloni, dentro una bacinella contenente il brodo di cottura dei
“cavolicelli”.
Gengive
infiammate:
-
Strofinare
sulle gengive una foglia di salvia fresca. L’operazione va ripetuta mattina e
sera.
Gengivite:
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Passare
mattina e sera sulle gengive del sale fino, meglio se marino, non raffinato,
massaggiando la parte con il dito.
GIRADITO
- PATERECCIO:
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Prendere
una cipolla, tagliarla a metà, togliere due
- tre foglie interne, mettere dell’olio di oliva nella parte concava
della cipolla. Adagiare sulla fiamma del gas e fare cuocere a fuoco lento.
Quando la cipolla si sarà appassita, toglierla dal fuoco ed ancora calda porla
sul giradito fasciando con della garza. Trattenere la cipolla per una notte.
INFIAMMAZIONE
DELLA BOCCA - STOMATITE:
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Prendere
una pala carnosa di ficodindia, tagliarla a striscette sottili e metterne due in
bocca sulla gengiva, o mucosa, infiammata. Fare inoltre sciacqui con decotto di
salvia e menta.
Insonnia:
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Mettere in
infusione uno spicchio d’aglio in una tazza di latte per dieci minuti.
Togliere quindi l’aglio e bere il latte.
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Mettere in
infusione in una tazza di acqua calda alcune foglie d’arancio. Si otterrà un
infuso caldo e profumato.
MAL
DI DENTI:
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Nel dente
cariato introdurre, a mò di tappo, un chiodo di garofano pestato.
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Bollire una
cipolla tagliata in 4 parti. Con il brodo fare sciacqui in bocca.
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Fare
sciacqui con aceto.
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Fare un
decotto con delle foglie di malva e fare degli sciacqui frequenti.
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In mezzo
bicchiere di aceto oppure di vino lasciare bollire per qualche minuto uno
spicchio d’aglio. Fare degli sciacqui.
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Scaldare
nel forno un pugno di avena, metterla in un sacchetto di tela ed appoggiarlo
sulla zona dove si avverte il male.
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Rivestire
il dente malato con foglie di malva.
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Fare degli
sciacqui con cognac, lasciando riposare a lungo il liquido sul dente.
MAL
DI GOLA:
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Comprare
dei semi di lino in farmacia e metterli in un tegame con pochissima acqua. Fare
cuocere, finchèè si asciuga l’acqua, ed
ancora caldi metterli in una calza di cotone. Porre la calza con i semi
di lino attorno al collo per una notte.
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Prendere della sabbia di mare e metterla in una padella asciutta.
Riscaldare, e, ben calda porla in una calza di cotone, indi appoggiarla attorno
al collo, tenendola per una notte.
- Mescolare del succo
di limone e del miele e fare gargarismi.
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Riempire
una calza con della cenere calda e poggiarla sul collo.
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Porre della
crusca in una padella e fare cuocere (“atturrare”). Porre in una calza la
crusca ancora calda e poggiare sul collo.
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Fare dei
gargarismi con acqua bollita e sale, oppure acqua fredda con aceto ed infine con
acqua tiepida addizionata con qualche goccia di acqua ossigenata.
Mal
d’orecchio:
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Poggiare
sull’orecchio della lana di agnello.
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Prendere
dei pezzi di stoffa di lana. Passare sopra la stoffa un ferro caldissimo e porre
la stoffa ancora calda sull’orecchio dolorante. Ripetere diverse volte.
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Mettere in
un pentolino un po’ di olio di oliva e due o tre fettine di cipolla. Fate
scaldare a fuoco lento senza però che la cipolla imbiondisca: si deve solo
scaldare leggermente. Quando il tutto sarà tiepido bagnare un batuffolo di
cotone e metterlo nell’orecchio dolorante. Darà subito sollievo.
MAL
DI PANCIA:
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Prendere
una pala carnosa di ficodindia, tagliarla a metà come se fosse un panino.
Prenderne una parte ed appoggiarla sulla pancia, dal lato vischioso.
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Fare
bollire un bicchiere di acqua ove sia stata messa la buccia di un limone e una
foglia di alloro. Bere appena tiepida.
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Cuocere in
poca acqua del pane raffermo. Mettere su un
tovagliolo di stoffa il pane cotto ancora caldo, poggiarlo sullo stomaco.
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Pestare in
un mortaio dei fiori di ficodindia indi inghiottirli.
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Fare delle
“vintusate”. Prendere una
moneta metallica e porla in un quadratino di stoffa di centimetri 8 circa.
Unire i lembi in modo da
potere formare uno stoppino (mecciu). Intingere lo stoppino nell’olio di
oliva. Porre la moneta così avvolta e con lo stoppino acceso, sulla pancia.
Mettere sulla moneta con lo stoppino acceso un bicchiere capovolto facendolo
bene aderire alla pelle. All’interno del bicchiere si forma il vuoto perché
l’aria ivi contenuta viene bruciata e la pelle viene risucchiata all’interno
del bicchiere. Ripetere più volte.
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(Bruciore
di stomaco) Bere mezzo bicchiere d’acqua ove è stato sciolto un cucchiaino di
bicarbonato di sodio ed un cucchiaino di magnesia.
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(Crampo)
Prendere una zolletta di zucchero imbevuta di essenza di camomilla.
-
(Crampo)
Prendere un bicchierino di cognac con un cucchiaino di zucchero.
MAL
DI TESTA:
-
Affettare
una patata cruda e porre le fette sulla fronte bendando la testa con un
fazzoletto. Cambiare le fette di patate dopo una diecina di minuti.
Mestruazioni
dolorose:
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Fare un
infuso con foglie di cannella. Basta mettere le foglie sul fondo di una teiera,
versarci dell’acqua bollente sopra, coprire e lasciare riposare.
Occhi
arrossati:
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Fare degli
impacchi con un infuso di camomilla
Orzaiolo:
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Fare un
decotto con delle foglie di lattuga. Con il decotto fare degli impacchi.
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Fare degli
impacchi con acqua e acido borico.
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Fare dei
cataplasmi di farina di lino.
Pressione
arteriosa:
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Pressione
alta. Mangiate molto aglio crudo oppure nell’insalata.
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Pressione
bassa. Mangiate delle carote, meglio se centrifugate.
Punture
di api e di vespe:
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Mettere
della creta sulla puntura.
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Strofinare
sulla puntura una fetta di cipolla.
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Fate degli
impacchi di acqua fredda a cui siano state aggiunte delle gocce di ammoniaca.
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Mettere
sulla puntura un mazzetto di prezzemolo bagnato nell’acqua fredda.
Raffreddore:
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Fare un
decotto con un pugno di foglie secche di eucalipto ed un pugno di carrube
frantumate. Prenderne due cucchiai al giorno.
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Sbattere
due tuorli d’uovo con mezzo litro di latte zuccherato che si porta ad
ebollizione per qualche minuto. Bere ancora caldo.
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Preparare
un infuso mettendo a bagno in mezzo litro di acqua bollente, per dieci minuti,25
grammi di rametti di tiglio con l’aggiunta di un cucchiaino di miele. Berlo
caldo, circa due volte al giorno.
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Mezzo litro
di vino, tre cucchiai di zucchero, un pizzico di cannella e qualche chiodo di
garofano. Portare il tutto ad ebollizione per qualche minuto. Berlo caldo prima
di andare a dormire.
Reumatismi:
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Mettere
sulla parte, una foglia di cavolo, dopo averla stirata con il ferro caldo,.
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Preparare
una soluzione mettendo in una bottiglia di alcool un po’ di alghe che
facilmente d’estate si trovano sulla riva del mare. Lasciare riposare per un
po’ e quando il liquido avrà assunto un colore verde, sarà pronto per essere
messo sulle parti doloranti.
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Ottimo
antireumatico è il sedano.
Sbronza:
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Mischiare
due cucchiaini di caffè in polvere con un po’ di zucchero e mangiare il
tutto.
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Bere un
caffè forte ove sia stato sciolto una aspirina.
Singhiozzo:
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Mettere in
bocca tre gocce di limone.
Slogatura:
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Battere
delle chiare d’uova e stendere sulla parte indi fasciare con una benda.
Stitichezza:
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Prendere
ogni mattina a digiuno, un cucchiaio di miele.
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Bere della
“lacciata” (si ricava dalla preparazione della ricotta)
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Un’ora
prima di ogni pasto prendere una pasticca di rabarbaro.
Tosse:
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In un
bicchiere di acqua mettere un pugno di carrube frantumate. Fare bollire per
cinque minuti, indi bere il brodo caldo.
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Fare
bollire in un litro di acqua, una arancia (con la buccia) tagliata a pezzetti,
un pugno di fichi secchi, un pugno di carrube, un pugno di castagne secche, un
pezzetto di cannella intera, un cucchiaio di miele. Quando il liquido sarà
ridotto ad un quarto, filtrarlo e bere ancora caldo, anche in più riprese.
Ulcera
gastrica:
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Mangiare
molti cavoli crudi
Ustioni:
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Strofinare
sulla parte ustionata, la cannella dell’osso di maiale.
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Mettere
sulla parte dolorante una fetta di patata cruda. Cambiare spesso la patata.
Vene
varicose:
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In una
bottiglia di alcool puro mettere tre spicchi di aglio sbucciati.
Tenere la bottiglia per un anno in un luogo fresco. Dopo tale periodo
bisogna bere due o te gocce di questo liquido in un bicchiere di acqua fresca,
oppure si possono versare le gocce su di una zolletta di zucchero. Questo
rimedio può essere applicato anche per la cattiva circolazione.
VERMI
– OSSIURI:
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Strofinare
sull’ombelico uno spicchio d’aglio tagliato a metà.
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Bere per
tre mattine un miscuglio di vino e farina.
Voce
afona:
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Mangiare a
digiuno, una acciuga sotto sale.