Ottone Rosai "Suonatori"

Ottone Rosai
(Firenze 1895-Ivrea 1960)
Suonatori

Firenze, Galleria d'Arte Moderna

 

© 1998-2002 Fabio Rizza

Ultimo aggiornamento:
14 ottobre 2002

  Vota questo sito!

Corsi e concorsi musicali, clicca!

Un gentiluomo fiorentino

Tra i compositori che più hanno legato la propria immagine alla musica per chitarra va sicuramente ricordato Mario Castelnuovo-Tedesco. Nato a Firenze nel 1895, egli dimostrò precocemente un'innata predisposizione per la musica e, ancora giovanissimo, riuscì a diplomarsi in pianoforte e composizione sotto la guida di Ildebrando Pizzetti. Negli anni Trenta Castelnuovo-Tedesco fu uno dei compositori italiani più conosciuti e apprezzati all'estero, le cui opere venivano eseguite da musicisti del calibro di Toscanini, Piatigorsky, Casella, Heifetz, Gieseking e Segovia; e proprio dall'amicizia con quest'ultimo nacque in Castelnuovo-Tedesco l'amore per la chitarra, strumento al quale, negli ultimi anni di vita, affidò le pagine più intime e autobiografiche della propria carriera. Costretto a lasciare l'Italia nel 1939 a causa delle leggi razziali promulgate dal regime fascista; leggi che negavano agli ebrei anche i più elementari diritti civili; Castelnuovo-Tedesco si trasferì negli Stati Uniti dove si vide costretto a lavorare nell'industria cinematografica come compositore di colonne sonore; in seguito la sua fama di coltissimo compositore si diffuse in tutta Hollywood e ciò gli permise di abbandonare il cinema diventando in breve uno dei più ricercati insegnanti di musica (potendo vantare allievi del calibro di Henry Mancini, André Previn, Jerry Goldsmith e John Williams). Morì a Los Angeles nel 1968 diviso per sempre tra l'amore per l'Italia e l'affetto per gli Stati Uniti.

Mario era un vero gentiluomo, un magnifico compositore e un amico della chitarra. Ricorderò sempre il suo spirito dolce, la sua gentilezza e la sua generosità. (1)

Le sue numerosissime composizioni (si contano più di duecento numeri d'opera) sono oggi in fase di rivalutazione, dopo un lungo periodo di oblio. Le uniche opere che hanno sempre potuto godere di una costante presenza concertistica e discografica sono proprio quelle scritte per chitarra; scopo di questo sito è quindi catalogare tutte queste composizioni (edite e inedite), disporle in ordine cronologico analizzando l'evoluzione dello stile dell'autore nel corso degli anni, e predisporre per ognuna di esse una scheda di presentazione che documenti nell'ordine:

  • I brani o i movimenti di cui si compone.
  • La data di composizione.
  • La dedica.
  • Il luogo e la data della prima esecuzione.
  • Il luogo e la data di edizione.
  • L'organico.
  • La bibliografia.
  • La discografia.

Ringrazio tutti coloro che vorranno contribuire alla crescita del sito con notizie, commenti e segnalazioni.

(1) Christopher Parkening intervistato da DIMITRI GAGLIANO, "Il menestrello di Dio", Seicorde n. 66, gennaio-marzo 2001, p. 12.