Variations
plaisantes op. 95
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© 1998-2001
Fabio Rizza
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Variations
plaisantes sur un petit air populaire
J'ai du bon tabac
op. 95
- I. Introduction
(en éternuant); Mesuré
- II. …Théme
- Grognon et saccadé (Mouvement mesuré)
- III. Var.
1: Plus vif et leger (Fat et vaniteux)
- IV. Var.
2: Plaintif et monotone
- V. Var.
3: À l'espagnole (Hommage à Granados); Gai et dansant
- VI. Var.
4: Intermède romantique; Assez agité
- VII. Var.
5: L'inevitable Fugue
Data
di composizione: 1937
Dedica: à Mr. J. Guilloux - Critique musical au "Journal de Gèneve"
Editore: Bérben, Ancona 1969 (rev. Angelo Gilardino)
Organico: chitarra
Bibliografia:
- BRUNO TONAZZI, recensione del disco di BETHO DAVEZAC (vedi
discografia), in il
Fronimo n. 37, ottobre 1981, p. 59
Discografia:
- BETHO DAVEZAC, Florilège de la guitare, Erato STU 70926
- LORENZO MICHELI, Castelnuovo-Tedesco, Naxos,
Laureate Series [2000]
- GIULIO TAMPALINI, Mario Castelnuovo-Tedesco. The Complete
Works for solo Guitar, Vol. 1, Suonare
Records SNR 002
…Ti ho
mandato, infine, due pezzi per chitarra sola, che non sono poi tanto
"minori"! le "Variations" su "j'ai du bon tabac" e la "Passacaglia"
(tutti e due scritti per Segovia, ora forse li pubblicherò). Hanno tutti
e due "storie" divertenti, che val la pena che ti racconti.
Quando
Segovia fece (a Ginevra) la prima esecuzione della "Sonata",
il critico del "Journal de Ge-nève", nella sua recensione, scrisse che
essa era molto graziosa e piacevole, ma che Segovia era un tale artista
che, se anche avesse suonato "J'ai du bon tabac" (una canzoncina francese),
ne avrebbe fatto un capolavoro…
…Io chiesi
a Segovia di domandare al critico il tema di "J'ai du bon tabac"; me
lo mandò e su questo feci le "Variazioni e Fuga" che dedicai a Mr. Guilloux…
(1)
Da queste
brevi parole si comprende subito lo spirito un po' burlone (e tipicamente
fiorentino) dell'autore, nonché la sua straordinaria abilità nel piegare
qualunque idea musicale alle proprie esigenze. Tutto il ciclo di variazioni,
infatti, ha un carattere decisamente umoristico, accentuato dal fatto
che un temino popolare infantile viene elaborato nella maniera più drammatica
e accademica possibile; già dall'introduzione una serie di acciaccature
dissonanti evocano gli… starnuti provocati dal fiutare il tabacco, lasciando
prevedere quale sarà il carattere del brano. Una serie di gustose indicazioni
dell'autore corredano il tema (che deve essere eseguito in modo "brontolone
e agitato") e le variazioni ("fatuo e vanitoso", "lamentoso e monotono"…).
Dicevamo poc'anzi della straordinaria abilità di Castelnuovo-Tedesco nel
deformare e piegare a piacimento qualunque tema: e infatti nella terza
variazione il tema di J'ai du bon tabac si trasforma in quello
della sesta danza spagnola di Granados, Rondalla aragonesa! Nella
quinta ed ultima variazione, infine, si raggiunge il culmine dell'effetto
comico poiché il tema diventa il soggetto di una rigorosissima fuga; il
carattere di ineluttabile conclusione è sarcasticamente sottolineato dallo
stesso autore con l'indicazione "L'inevitable Fugue".
(1) Da una
lettera di Mario Castelnuovo-Tedesco del 6 luglio 1967 ad Angelo Gilardino
pubblicata insieme alla partitura del brano. È curioso il fatto che l'autore
abbia avuto bisogno di farsi spedire una copia di questo notissimo tema,
già variato (tra gli altri) da Mozart. Poiché è veramente difficile credere
che egli non lo conoscesse, si deve supporre che questa sua richiesta
del tema denotasse un certo atteggiamento vagamente snobistico nei confronti
di un critico che aveva (involontariamente?) sminuito il valore della
sua Sonata.
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