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          GESU’  D.O.C.

ovvero a  "DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA"

L’ipotesi critica afferma che Gesù fu un uomo normale, deificato dai suoi seguaci.
Apparentemente questa sembra l’eventualità più “credibile” a livello pratico.
In realtà non è così: l’ipotesi critica non riesce a spiegarci molti aspetti: Gesù ha una sua Denominazione di Origine Controllata che non è facile smentire o negare. Vediamo i punti deboli della "teoria critica", i problemi intorno alla figura di Gesù che i critici non hanno mai risolto...certi aspetti dell'interpretazione cristiana della persona-Gesù non sono un'opinione, ma certezze!

Come mai, dei tanti aspiranti Messia presentatisi al popolo di Israele, solo Lui fa carriera?

La logica e la verosimiglianza storica sembrerebbero richiedere che il nome e l’opera di Gesù ricadano nell’oblio: egli non fu un condottiero, un leader, un legislatore o un alto sacerdote.
Non è l’unico Messia tra gli ebrei: dopo di lui arriva Bar Kokheba, il “Figlio della stella”, che infiamma i suoi seguaci e caccia i romani da Gerusalemme (132 d.C.) , ammirato e rispettato anche dal suo principale nemico, l’imperatore Adriano.
Le fonti ce lo descrivono come “bello, di forza erculea, dagli occhi che sprizzano energia”. Di Gesù la bellezza fisica non era certo impressionante, se nessun evangelista vi fa cenno. Non era un brillante condottiero, non fu sconfitto da un Imperatore ma da un oscuro burocrate come Ponzio Pilato.

Un "collega" di Gesù?

Negli stessi anni di Gesù vi è Theudas, profeta, che trascinò il popolo alla volta di Gerusalemme, convinto che le acque del Giordano si sarebbero divise al suo passaggio. 
Trovò una morte gloriosa in battaglia: non come quel poveraccio nazareno, morto come uno schiavo sul legno della croce, il supplizio più infamante…
Invece Theudas non fu divinizzato, nonostante il suo indubbio carisma e la morte gloriosa, epica, che si sarebbe potuta ricordare senza vergogna. Non sorse alcuna Chiesa di Theudas.

Un successo strepitoso: da cosa fu determinato?

Insomma, Gesù (apparentemente) non aveva molti motivi per “far carriera” come Messia. E invece…

È assurdo pensare che gli Ebrei abbiano voluto divinizzare un loro simile: ciò non è mai accaduto in 4000 anni di religione ebraica, poiché divinizzare un uomo è inconcepibile per i credenti in questa religione. Neppure i più importanti tra i patriarchi, neppure Mosè, sono stati paragonati a Dio, poiché Egli è l’Altissimo, l’Inaccessibile, l’Unico (esattamente come per il terzo grande monoteismo, l’Islam, che rappresenta un ritorno a questa idea di Dio.)
Di fronte all’ipotesi di adorare di un uomo, “il Sommo Sacerdote si stracciò le vesti dicendo: ha bestemmiato! “ , al che gli ebrei risposero: “è reo di morte”.  (Matteo, cap. 26).
Anche Stefano, il primo martire, fece una brutta fine per aver affermato che Gesù “sta alla destra di Dio” (Atti, cap.7).
in base alla storia, sappiamo che le persecuzioni romane contro gli Ebrei si scatenarono proprio in base al loro rifiuto di considerare l’imperatore come un Dio. Perché allora testimoniare fino alla morte la fede in un semplice uomo?

Ammesso (e non concesso) che il pio israelita potesse concepire un uomo simile a Dio, mai avrebbe potuto immaginarlo
nato da una donna, attraverso il parto, come tutti noi.

Orrenda anche la fine: sul legno immondo della croce, il supplizio degli schiavi, abominato anche nell'Antico Testamento. Assurdo credere in un Dio che ha fame, sete, mangia, dorme, soffre come un uomo. Eppure…

L’impatto di Gesù sulle folle fu enorme: in più occasioni i Vangeli ci riferiscono che un gran numero di persone Lo seguiva. Cosa volevano da Lui? Sicuramente volevano sentire il Suo messaggio, ma non solo…
Innanzitutto la gente non desidera discorsi teologici, ma cose concrete: guarigione, soluzione di problemi, e così via.
Anche oggi a Lourdes, Medjugorje, o nei luoghi devoti a Padre Pio, non vi sono solo cattolici praticanti, ma anche non credenti e persone di altre religioni: costoro non cercano la fede o la conversione, ma guarigione e aiuto, non importa da quale Dio.
Ma allora il desiderio di quelle folle che seguivano Gesù nella sua predicazione si deve essere realizzato, visto che hanno continuato a seguirLo, e i suoi discepoli hanno testimoniato la fede in Lui fino al martirio.
Che Gesù abbia operato miracoli ci viene confermato anche dalle fonti dell'epoca, anche quelle a Lui avverse, come il Talmud di Babilonia.

Insomma:
Chi vorrebbe morire per un giudeo qualsiasi che in vita non ha sconfitto alcun nemico ed è morto in maniera infame?
A meno che…