Insieme alla "Compagnia de' Peon" di Conegliano (TV) i "Cavalieri del Tau" sono in grado di proporre, unici in Italia, la ricostruzione di un convoglio imperiale durante una sosta in forma di munitissimo Accampamento composto da 8 tende con 35 personaggi: la "Curia Imperialis".

 

 

 

 

Anno Domini 1244, mese di Maggio: l'imperatore Federico II invia da Acquapendente un'importante delegazione alla volta del nord Italia guidata da alti dignitari della Curia Imperiale. Facendo tappa alla Casa Madre dei Frati di S.Jacopo d'Altopascio gli emissari provvedono con una cerimonia solenne alla consegna nelle mani del Maestro Generale dell'Ordine di un Diploma, con cui l'Imperatore conferma ed estende precedenti benefici ai Cavalieri del Tau. Al termine della cerimonia la Curia riparte accompagnata da un gruppo di ospitalieri destinati ad un'obbedienza francese, ai quali è stata concessa protezione durante il viaggio. Quella che si dirige verso la terra dei Lombardi è una carovana composita che comprende in sé gran parte dei personaggi del mondo medievale Duecentesco.

Una particolare cura è dedicata all'abbigliamento realizzato artigianalmente in molti casi a mano, secondo tecniche riconducibili al periodo medievale e con utilizzo di stoffe o tessuti quali la lana, il cotone, la canapa ed il lino, grazie alle quali sono stati confezionati i vari capi di vestiario (calzebrache, brache, tuniche o gonnelle, guarnacche, mantelli, cotte d'armi), una nutrita collezione di copricapo (infule, cappucci, cappelli, bendelle, glympe, facioli) e di accessori (scarpe, pianelle, borse, scarselle, cinture) che non hanno eguali nel panorama dei gruppi storici italiani: in tal modo è possibile ammirare congiuntamente l'abbigliamento civile e militare di classi povere e nobili del Duecento italiano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All'interno di una tenda circolare riccamente arredata, nella quale sono esposte ed illustrate armi ed armamenti d'epoca (spade, mazze, lance, asce, scudi, elmi, armature) alloggiano i dignitari con le rispettive consorti, protetti da un gruppo di Cavalieri della Trustis Imperialis. All'esterno alcuni funzionari della cancelleria redigono su di un banco da lavoro documenti dal vivo con l'ausilio di colori, penne, accessori e pergamene.

In un padiglione rettangolare è alloggiata la rappresentanza del Tau con il Maestro Generale, alcuni Fratelli-cavalieri ed un gruppo di Sorore che allestiscono uno spaccato dell'Hospitale.

All'interno di due tende trova alloggiamento un'unità di base di Milizie Comunali di scorta alla delegazione imperiale, composta da fanti semplici o specialisti (balestrieri, palvesari, arcieri) che descrivono e mostrano al pubblico tutte le principali armi e l'abbigliamento utilizzati dalle fanterie cittadine.

Nelle altre quattro tende sono sistemati uomini e donne occupati nelle salmerie intenti all'approvigionamento e refezione di tutti i componenti del convoglio: in mezzo a cucine da campo e fuochi accesi sono illustrati i principi dell'alimentazione medievale, sia ricca che povera, e vengono preparati i piatti caratteristici di truppa e personaggi di rango.

 

   Foto Curia Imperialis