CURIOSITā

"LO SCANDALO DELLA QUARTA CROCIATA"

Agli inizi del 1203 giunse a Zara dalla Germania un messaggero di Filippo per Bonifacio con una precisa offerta di suo cognato Alessio: se la crociata avesse proseguito per Costantinopoli e lo avesse posto sul trono imperiale, Alessio garantiva di pagare ai crociati le somme da loro ancora dovute ai veneziani. Bonifacio ne informō il doge che fu contentissimo. L'offerta significava che Venezia avrebbe avuto il suo denaro e avrebbe umiliato i greci e avrebbe rafforzato a suoi privilegi commerciali. Il primo attacco dei crociati fu respinto con gravi perdite. Poco dopo ci fu un nuovo assalto, la difesa crollō e  i Franchi e i Veneziani si riversarono nelle cittā. Il giorno seguente ai soldati fu concesso dal doge e dai principali capi crociati di saccheggiare la cittā...si impadronirono dei tesori asportandoli per adornare le piazze, le chiese, i palazzi delle loro cittā. Intanto i Francesi e i Fiamminghi, pieni di bramosia e distruzione, distrussero ogni cosa che non potessero asportare, fermandosi soltanto per assassinare o violentare la popolazione locale. Non risparmiarono nč monasteri, nč chiese, nč biblioteche. Nella stessa Santa Sofia si potevano vedere solo ubriachi che mentre bevevano allegramente dal vasellame di un altare si divertivano a osservare una prostituta, seduta sul trono del patriarca, cantare un'oscena canzone francese. Molte monache furono violentate, donne e bambini giacevano feriti morenti per le strade...tutto questo accadde in tre giorni...

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