ANDREA
CAVIGLIOTTI
CLAVICEMBALI & SALTERI-RESTAURO FORTEPIANI
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RESTAURO
DEL FORTEPIANO GRAEBNER 1791 n.94
Interventi
preliminari
Dopo aver attentamente esaminato lo strumento
si procede allo smontaggio e alla documentazione fotografica delle sue
parti asportando in seguito corde e caviglie che vengono misurate e catalogate.
In questa fase si rilevano anche le lunghezze vibranti delle corde. A un
primo esame appare evidente che lo strumento non ha subito restauri invasivi
e che è stato poco utilizzato cosa che lo rende prezioso come unico
documento attendibile della produzione tedesca della 2a metà del
'700.
Viene innanzi tutto effettuata la pulizia
della cassa e un massiccio trattamento antitarlo per arrestare l'azione
devastante degli insetti xilofagi.
Restauro
-
Molto tarlato, con ampie zone letteralmente
polverizzate al disotto di un sottile velo di legno in superficie, il
coperchio ha dovuto subire un attento esame e un accurato lavoro di reintegrazione
delle parti devastate. Il pannello centrale, scollato e incurvato,
è stato estratto dalla centina, raddrizzato e riassemblato. Anche
le gambe hanno subito un importante lavoro di integrazione di parti polverizzate
e di sistemazione delle viti.
-
La tavola armonica è stata pulita e
sono state restaurate le crepe nella zona degli acuti. Per accertare l'integrità
della parte sottostante della tavola è stata condotta un'indagine
con fibra ottica all'interno della cassa.
-
Tutti gli incollaggi necessari per il ripristino
dell'integrità della cassa e della meccanica sono stati effettuati
rigorosamente con colla animale; in seguito lo strumento è stato
nuovamente trattato a cera in tutte le sue parti tranne le guancette interne
e la lastra portanome alle quali è stata applicata a pennello una
vernice a spirito conforme all'originale.
Indagine
con fibra ottica
Per verificare l'integrità della
parte interna dello strumento è stata utilizzata la fibra ottica
che ha permesso di controllare lo stato degli incollaggi interni e la posizione
di barre e catene. La tavola armonica non presentava esteriormente danni
tali da renderne inevitabile l'asportazione, tuttavia era necessario sapere
con esattezza se le catene sottostanti erano tutte in buono stato e bene
incollate; si è reso così utilissimo l'intervento della fibra
ottica che ha permesso di ispezionare uno per uno i probabili punti deboli
e di verificarne l'integrità.
E' stato anche possibile rilevare la posizione
e la morfologia delle catene e della barratura interna e tracciarne uno
schizzo approssimativo. Con l'occasione sono state scattate alcune fotografie
e diapositive. Presento in questa sezione alcune fotografie particolarmente
interessanti dal punto di vista organologico.
|
|
catenatura della tavola
armonica e disegno prospettico
-
Puntone di rinforzo tra il lato curvo e il
controsomiere nella zona degli acuti: in alto la tavola armonica e la catena.
-
Barra di rinforzo del fondo lato schiena e
puntone.
-
Tavola armonica: parte terminale della "cut
off bar" in corrispondenza della coda. La "cut off bar" non termina incastrata
nella schiena ma è libera e lontana dalle pareti.
-
Particolare della giunzione tra "cut off bar"
e catena trasversale.
-
"Cut off bar" e catene trasversali. Gli spilli
sono stati inseriti dal sopra della tavola armonica in fori prodotti dalle
punte di posizionamento delle catene al momento dell'incollaggio.
-
Punto di inserimento di una catena trasversale
nella "cut off bar".
La
nuova incordatura
note
|
gauces
|
sistema
di Norimberga
|
materiale
|
nuovo
diametro iron tipo B
|
FF/FF#
|
0000
|
0,76
|
red brass
|
0,75
|
GG/AA
|
000
|
0,66
|
red brass
|
0,65
|
AA#/C#
|
00
|
0,60
|
red brass
|
0,60
|
D/E
|
0
|
0,56
|
yellow brass
|
0,56
|
F/B
|
0
|
0,56
|
iron
|
0,56
|
c/g
|
1
|
0,51
|
iron
|
0,50
|
g#/f1
|
2
|
0,46
|
iron
|
0,44
|
f1#/c2#
|
3
|
0,41
|
iron
|
0,40
|
d2/g2#
|
4
|
0,37
|
iron
|
0,36
|
a2/c3#
|
5
|
0,32
|
iron
|
0,33
|
d3/g3
|
6
|
0,28
|
iron
|
0,27
|
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