ANDREA CAVIGLIOTTI
        CLAVICEMBALI & SALTERI-RESTAURO FORTEPIANI

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SALTERI

La mia elaborazione di questo strumento si ispira ad un dipinto del pittore fiammingo Jan Van Eyck e aiuti dal titolo "La Fonte della Grazia" (1423-1429 circa)conservato al Museo del Prado di Madrid. Questo dipinto esalta l'Eucarestia: sul trono è Cristo benedicente, circondato dai simboli dei quattro Evangelisti; ai suoi piedi  è l'Agnello Mistico ed ai lati la Vergine e San Giovanni; nel baldacchino gotico, sotto cui è il Salvatore, sono rappresentati scultoreamente i profeti. Nel piano di mezzo, angeli musici di tipologia alemanna sono seduti in un prato dove scorre la sorgente che proviene dalla sede dell'Agnello. Nella parte inferiore ai due lati della Fonte Eucaristica, sulle cui acque galleggiano delle ostie, appare la Chiesa che affronta la Sinagoga. La qualità artistica di alcuni personaggi non soltanto nel gruppo della Chiesa, ma anche della Sinagoga come pure la figura del Cristo, ci fa pensare che Van Eyck durante la sua gioventù l'abbia dipinto con la collaborazione di un maestro renano. Il pannello proviene dalla sacrestia del monastero di Parral(Segovia) a cui l'aveva donato Enrico IV. Se ne fecero delle copie di cui una è nella cattedrale di Segovia. L'originale fu portato al Museo della Trinità nel 1838 e passò al Prado nel 1872.

Nei due gruppi di tre angeli musicanti rappresentati nella parte mediana del dipinto, è raffigurato, nel gruppo di destra, un angelo che suona con delle penne di uccello un piccolo salterio di nome "micanon" cioè un mezzo "qanun". Il qanun era ed è tuttora un salterio a corde pizzicate di origine araba introdotto in Europa dal Nord Africa, attraverso la Spagna, intorno all'anno 1000.