Rielaborazione di uno strumento di Anton Walter della fine XVIII secolo custodito presso il Musée Instrumental du C.N.S.M. di Parigi. Questo fortepianino è un esempio di strumento probabilmente commissionato per un fanciullo date le dimensioni assai ridotte. La meccanica, molto semplice, è priva di smorzatore e dà l'impressione all'ascoltatore di udire un hackbrett anziché un fortepiano a tavolo.
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