LA NOTTE CHE CREDETTI DI STARE PER MORIRE.


	la notte in cui stavo per morire
	stavo sudando nel letto
	e potevo sentire i grilli
	e c'era una lotta fra gatti fuori
	e potevo sentire la mia anima sgocciolare attraverso
	il materasso
	e appena prima che toccasse il pavimento sono saltato su
	ero quasi troppo debole per camminare
	ma ho camminato un po' e acceso tutte le luci
	poi sono tornato a letto
	e ancora la mia anima sgocciolava attraverso il materasso
	e sono saltato su
	appena prima che toccasse il pavimento 
	ho camminato un po' e acceso tutte le luci
	poi sono tornato a letto
	e lei ancora sgocciolava e
	io mi alzavo
	accendendo tutte le luci

	avevo una figlia di 7 anni
	e ero sicuro che lei non voleva che io morissi
	altrimenti non avrebbe
	importato

	ma per tutta quella notte
	nessuno telefonò
	nessuno venne con una birra
	la mia ragazza non telefonò
	tutto quello che sentivo erano i grilli ed era 
	caldo
	e io badavo a continuare
	ad alzarmi e stendermi
	finchè il primo sole arrivò attraverso la finestra
	attraverso i cespugli
	e io mi sdraiai sul letto 
	e l'anima restò
	dentro finalmente e
	io dormii. 
	adesso le persone vengono
	a bussare alla porta e alle finestre
	il telefono squilla
	il telefono squilla di continuo
	ricevo bellissime lettere con la posta
	lettere d'odio e lettere d'amore.
	tutto è di nuovo come prima. 



Henry Charles Bukowski