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DAL MONDO DELLA MUSICA

Il Saggio ha il piacere di avere tra i suoi collaboratori il soprano Irma Irene Tortora la quale colloquia con i lettori su tutto quanto rientra nel mondo della lirica. Ogni mese parla di problemi tecnici connessi alla voce, dei grandi interpreti dell'opera di ieri e di oggi, delle sue esperienze, delle sue preferenze. Spesso i lettori pongono domande precise alle quali la Tortora risponde con piacere. Irma Irene Tortora è la voce storica della musica alfonsiana che presenta musica sacra del settecento, diretta dal M° Paolo Saturno, elaborata dal compositore Alfonso Vitale. Saturno e Vitale sono sacerdoti redentoristi e docenti di conservatorio. Il M° Paolo Saturno ha fondato il Coro Polifonico Alfonsiano e l'Orchestra stabile Alfaterna della Città dell'Agro. Si tratta di una impresa di grande risonanza artistica, culturale e di fede. L'ansamble ha al suo attivo preziose registrazioni trasdotte in musicassette ed in CD. E' appena stato pubblicato un CD dal titolo "Civiltà del settecento - duetti sacri". La voce solista è sempre quella di Irma Irene Tortora che. con le sue interpretazioni nobilita ogni realizzazione.

La civiltà del settecento - duetti sacri
La Napoli del Settecento fu città splendida, segnata da quell'illuminato regnante che fu Carlo III che fece della metropoli partenopea una capitale europea a cui guardò la cultura continentale per decenni. A Napoli fecero capo musicisti che vi convenivano da tutto il regno delle Due Sicilie e si formò una scuola che ebbe in Alessandro Scarlatti, palermitano (1660-1725), nel figlio napoletano Domenico (1685-1757), nel calabrese Leonardo Vinci (1690-1770), nei pugliesi Tommaso Traetta (1727-1779) e Giovanni Paisiello, gli elementi di spicco. In quest'epoca anche la musica sacra napoletana ha una sua precisa connotazione: vi è il ritorno della lauda e la scomparsa quasi totale della fastosa polifonia dei grandi cori che erano un lusso riservato solo a grandi prelati. Si afferma la monodia accompagnata dal clavicembalo in funzione di basso continuo.
E' questo l'ambiente in cui si forma Alfonso Maria de' Liguori. Egli era un uomo di straordinaria cultura e ricco di fermenti artistici: era pittore, poeta, musicista oltre che teologo e moralista. A Sant'Alfonso non occorreva la spettacolarità del Teatro: egli maturava nell'animo versi che avevano al centro la figura di Cristo e di sua Madre Maria e ad essi dava musica dalla linea melodica semplice ma densa di slanci ora lirici, ora drammatici, sempre ricchi di spiritualità e misticismo.

La musica "alfonsiana" ha attraversato i tempi divenendo "redentorista" ed oggi conosce una straordinaria rinascenza per merito di due musicisti, Alfonso Vitale e Paolo Saturno, entrambi sacerdoti liguorini docenti di conservatorio. Fanno capo alla "casa" di Pagani un coro polifonico ed una orchestra stabile che, sotto la direzione del M° Saturno, da anni tengono concerti in tutto il meridione. Eseguono musica alfonsiana, rivitalizzata dalle sapienti elaborazioni del M° Vitale: di ciò ne sono a conoscenza i nostri lettori per i frequenti interventi che "Il Saggio" dedica a questa magnifica impresa. (A fianco è riprodotta la copertina)
Con l'esperienza acquisita, hanno registrato decine di musicassette, diffuse in tutto il mondo ed oggi è la volta del primo CD: Civiltà Musicale del Settecento - duetti sacri.
Si tratta di un autentico gioiello: in seguito ai ripetuti ascolti ed alle impressioni espresse a caldo dai primi ascoltatori, ci sentiamo di dire che è stato realizzato un vero capolavoro. Canzoncine spirituali di sant'Alfonso, duetti sacri di Vinci, Benedetti, Speranza e dello stesso sant'Alfonso godono della splendia interpretazione del soprano Irma Irene Tortora, la voce storica della musica redentoristica di oggi.

Le canzoncine spirituali sono accompagnate dal clavicembalo. Il caratteristico suono flebile che si smorza subito, dotato di scarso colore, per contrasto mette in risalto la purezza della voce della Tortora, ben assecondata dal M° Raffaele Desiderio che offre, al clavicembalo, una esecuzione esemplare.
È da sottolineare il contributo di Marilena Laurenza, secondo soprano nel duetto dello Speranza "S'adori il sol nascente". Il M° Saturno dirige in modo inappuntabile e con la sicurezza di sempre, l'Orchestra d'archi dei Balcani e d il Gruppo Cameristico dell'Orchestra Filarmonica di Bacau (Romania).

Il soprano Irma Irene Tortora si è impegnata, in alcuni brani, in preziosismi di raddoppi di voce, sovrapponendo le terze ed ottenendo effetti di grande musicalità e di settecentesca precisione. L'interpretazione è carica di pathos perchè per questa sensibilissima artista il canto è preghiera. Ancora una volta si è espressa a livelli altissimi offrendo piena godibilità della sua voce che restituisce atmosfere di rarefatta spiritualità. E' rimarchevole anche la perfetta dizione che permette la completa comprensione del testo, "non sacrificando mai la sillaba alla nota", come disse in una sua conferenza.
Queste brevi annotazioni precedono la recensione che sarà fatta, in uno dei prossimi numeri, da un musicologo qualificato: anticipiamo che il CD sarà presentato nella Basilica di Sant'Alfonso in Pagani in forma solenne nella seconda metà di aprile. All'avvenimento dedicheremo lo "speciale" del mese di aprile. A tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quest'opera che rimarrà nella storia della musica sacra, esprimiamo il plauso più cordiale e sentito.


(G. Paraggio)