L'AMORE PER IL GIORNALISMO NASCE A POCO A POCO

"Il Saggio" ospita con simpatia i giovani che hanno frequentato il corso di giornalismo tenuto ad EboIi...

Il giornalismo è uno dei "mestieri" che si imparano sul campo. Ci sono facoltà universitarie, scuole di giornalismo, corsi - lunghi o brevi - ma se non entri in una redazione e sei a contatto con redattori o capiservizi che ti indirizzino e rimbrottino di tanto in tanto, non riuscirai mai ad avere la padronanza di tradurre un avvenimento in poche parole.
Anche l'antica indicazione: rispondi a chi dove come quando perchè (le cinque w in inglese) ed avrai scritto l'articolo, è fallace e fuorviante... E poi devi tener presente che la lingua non è unica per tutti i "giornalismi": se scrivi per un quotidiano, sei costretto dare la notizia girandoci poco intorno; se scrivi per un settimanale, poi le cose cambiano e più che la notizia nuda e cruda devi darne l'approfondimento ed il commento ed il linguaggio si fa più discorsivo e ci si può far tentare da qualche incursione letteraria.
I linguaggio di pubblicazioni culturali risponde ancora a requisiti diversi che cambiano col cambiare della specializzazione di cui si tratta e del pubblico a cui ci si indirizza. Dunque un corso non può formare un giornalista ma può senz'altro muovere quelle molle che spingono un individuo a mettersi al servizio degli altri per informarli.
Nelle pagine del nostro "speciale" pubblichiamo i primi "elaborati" di coloro che hanno frequentato il corso di giornalismo organizzato dall'Associazione Pensieri Liberi di Eboli, col patrocinio del Comune e dell'Assessorato alle Politiche Giovanili. (G.P.)

Leggere un quotidiano è più che approfondire l'informazione, tra le righe degli articoli si rinvengono emozioni vissute, brandelli di vita e di storie, passaggi storici, cambiamenti di costume e società. Ogni giorno aprire un giornale significa aggiornarsi con il mondo, sentire il suo continuo pulsare, il suo inarrestabile cammino, i suoi progressi cosė come i suoi regressi, significa seguire l'ultima puntata di una telenovela infinita. Allora ad un "pezzo" il lettore chiede più che un mucchietto di scarne informazioni, di sciogliere la trama di un miniracconto capace di avvincere, indignare, divertire, capace di indurre alla riflessione. E non si badi, attraverso l'esposizione di opinioni, ma attraverso una costruzione tale che porti in luce alcuni aspetti, piuttosto che altri, su quelli concentrando l'attenzione.
L'amore per il giornalismo nasce da tutto questo.

L'Associazione "Pensieri Liberi" non ha fatto niente altro che raccogliere questa esigenza di approlondimento e conoscenza del mondo della stampa, dando la possibilità a moltissime persone (gli iscritti erano più di un centinaio), di confrontarsi con giornalisti affermati che li rendessero partecipi delle loro conoscenze ed esperienza. E' chiaro che non è frequentando un corso di giornalismo che si diventa giornalista, ma con esso la propria passione per la scrittura (o per la cronaca) può assumere contorni più definiti, trovare nuovi stimoli, incanalarli in una certa direzione. Dare a questi "giornalisti in erba" lo spazio per esprimere il proprio personale modo di raccontare fa parte di questa idea. Una volta impadronitisi della tecnica basilare (il whis, wheri, whum) toccherà a ciascuno sviluppare un proprio stile; noi speriamo di aver dato un concreto aiuto in questo senso e, chissà, forse qualcuno, piccolo cronista di giornali locali, prenderà il volo, diventando un vero giornalista.

Sabrina Masala
Presidente dell'Associazione Pensieri Liberi

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