MOVIMENTO FEMMINILE

 

COMUNICATO STAMPA

 

Oggi, 9 novembre una folta rappresentanza di donne ha popolato le stanze del V° piano di Vicolo degli uffici del Vicario. 

La riunione promossa dalle rappresentanti femminili dei tre partiti componenti l'UDC ha visto le donne del costituendo partito decise: esigono pari dignità, riconoscimento del ruolo politico. 

Le donne UDC non accettano, come è purtroppo accaduto nel passato, di essere marginalizzate negli organismi interni del partito ed hanno deciso di organizzarsi su tutto il territorio nazionale. Comincieranno dai congressi provinciali dove le delegate femminili da eleggere dovranno essere proposte dalle donne e dovranno essere candidate quelle donne che, nei partiti che si stanno unificando hanno dimostrato impegno, presenza ed attività. 

L'elevato numero di iscrizioni femminili al nuovo partito dell' UDC ci induce a pretendere l'inserimento di rappresentanza femminile negli organismi interni del partito in ragione proporzionale al numero delle iscritte. La Commissione per lo Statuto per garantire democrazia nel nuovo partito dovrà uniformarsi a questo principio anche perchè il Movimento Femminile dell'UDC non si estinguerà. 

La valanga di nuove iscrizione ci porta nuova linfa e volontà di recuperare posizioni e ruoli fino ad oggi negati. L'incontro di oggi ha permesso a molte di noi di conoscersi, di discutere, di ragionare dei problemi che come donne abbiamo avuto all'interno dei nostri partiti. 

Oggi, per la prima volta,abbiamo trovato il modo di predisporre una strategia comune perché non accada mai più ciò che alle donne di centro è accaduto in passato. Abbiamo intelligenza, capacità propositiva, onestà non solo intellettuale. 

Questa volta sapremo far valere le nostre qualità, perché da oggi esiste anche una UDC al femminile pronta e determinata. Un doveroso ringraziamento ad Erminia, Emanuela, e a Sissi impegnate in una impari battaglia. E, come diceva Gloria di Milano, non ringraziamo il partito per quel 10% di rappresentanza che suona più come una elemosina che come un diritto. 

A volte le umiliazioni di gruppo aggregano molto di più dei privilegi individuali. Vogliamo ricordare che i risultati dell'ultimo censimento ISTAT rilevano in Italia la presenza di 29 milioni di donne e 27 milioni di uomini. 

Potremo sempre costituire una UDC al Femminile dove dare agli uomini una rappresentanza del 30%.

 Laura Scalabrini

Questa pagina, attualmente in costruzione, illustrerà le iniziative del Movimento Femminile del Partito


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